Tadalafil ed erezione

Salve, innati

Sin dalle prime esperienze ho notato talvolta una difficoltà a mantenere un'erezione vigorosa ed in alcuni casi anche una difficoltà a raggiungerla se non dopo una stimolazione prolungata. Ho sempre etichettato questo come una sorta di ansia da prestazione che si era consolidita.

Essendo un medico, ho deciso di autoprescrivermi tadalafil 10 mg e nei tre giorni successivi ho notato che il problema era totalmente scomparso, l'organo appariva molto più reattivo agli stimoli e totalmente eretto. Non reputo che questo effetto fosse causato dalla scomparsa della mia ansia anche perché non ero totalmente tranquillo.

In virtù di questo, mi consigliate degli approfondimenti diagnostici per escludere disfunzioni organiche? Quali esami consiglieresti e per mera curiosità, non essendo esperto in uro-andrologia, cosa potrebbe causare eventualmente un deficit di questo genere?

Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile giovane collega,

la risposta avuta con l’utilizzo del principio attivo, da lei menzionato, potrebbe portarci a pensare forse ad un modesto ed iniziale problema vascolare, oppure molto più probabilmente ad un importante fattore psicologico comportamentale, forse relazionale.

A questo punto bene sentire un collega andrologo esperto in questo tipo di problematiche e con lui iniziare un percorso diagnostico che potrebbe prevedere un ecocolordoppler delle arterie cavernose e poi, sempre con lui, sarà bene valutare se utile od indispensabile consultare anche un esperto e bravo psicoterapeuta.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
La ringrazio per la celere risposta. Effettuerò sicuramente una visita andrologica come le consiglia.
Nel mentre vorrei solo gentilmente sapere se questi genere di farmaci sono soggetti a tolleranza ed assuefazione.
Buona giornata
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE5) sono generalmente ben tollerati e non sono noti per dare assuefazione farmacologica.

Ancora un cordiale saluto.
[#4]
dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Salve Dottore,

Volevo informarla che ho eseguito la
Prima visita con l’andrologo in libera professione che mi ha prescritto una serie di esami che farò a breve.
Nel mentre ha detto di continuare pure ad usare il farmaco.
Mi è sorto un dubbio a cui l’andrologo ha dato risposta, ma mi piacerebbe avere un suo parere essendosi dimostrato chiaro e competente : dal momento che, per assumere una dose minore, spezzerei la compressa, posso conservare di volta in volta le metà restanti ricoperte da cellophane? Lo specialista ha detto che il principio attivo non verrebbe particolarmente alterato...lei cosa dice?
Grazie di nuovo buona serata
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Segua l’indicazione ricevuta, è condivisibile.
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