Embolizzazione fuga venosa

Buongiono, ho 50 anni e da qualche anno sofro di DE, vengo al dunque, 5 anni mi sono sottoposto ad un intervento di corporoplastica per una incurvatura congenita (in brasile), durante la prima visita il medico notò che la vena dorsale era molto vistosa e lunga (quasi su tuto il tronco) mi chiese e se soffrissi di DE. Effettivamente quesrto problema era già esistente, non in maniera totale ma c? era, sopratutto nei cambi di posizione vi era una perdita di rigidità, insomma è sempre come ricominciare.
Assieme alla corporoplastica è stata eseguita anche la legatura della vena, vi possa assicurare che il risultato finale è stato strabigliante, avevo erezioni ben rigide e durevoli.
Dopo circa 2 anni il problema è riapparso, perdità di erezione difficolta nel mantenimento e nel raggiungerla.
Ho fatto 2 visite urologiche ma tutti dicono che è un problema psicologico (che escludo), , affluso di sangue ok, testosterone ok.. . dicono cjhe la fuga venosa non esiste, (ma dopo l'intervento era evidente il cambiamento) . e mi hanno prescritto il levitra, Si rispondo al lavitra, ma la perdita di rigidità continua.
Ho senttito parlare dell'embolizzazione che viene eseguita in toscana, a vostro parere puo essere risolto il problema? avete esperienze su questa tecnica?
Vi ringrazio per la rispota.
Cordiali saluti
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,la vena dorsale peniena non partecipa nella emodinamica della erezione.Piuttosto che ricercare soluzioni fantasiose,meglio ricorrere ad una terapia razionale con farmaci proerettili cui risponde.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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