Malarone e sindrome di brugada

Gentilissimi,
per motivi di ricerca dovrò recarmi in un'area dell'Africa in cui la malaria è endemica.
Ho effettuato tutte le vaccinazioni, sia obbligatorie che consigliate, poiché affetto da sindrome di Brugata (tipo I, ma con basso rischio, dopo le analisi del caso l'aritmologo non mi ha infatti indicato la necessità di impiantare il defibrillatore).

Per la profilassi antimalarica, al centro vaccinale della mia provincia mi hanno suggerito alcuni farmaci tra cui il Malarone che risulta essere quello più adatto rispetto al tempo che dovrò essere in quel territorio, cioè 8 giorni (il Malarone non può infatti essere preso per periodi di permanenza oltre i 28 giorni e va presa una compressa il giorno prima di giungere nell'area di destinazione, per il periodo di permanenza e poi per i successivi sette giorni dal rientro).

Non mi è chiaro se però sia sconsigliato per chi è affetto da sindrome di Brugada anche in relazione ai possibili effetti collaterali indicati nello stesso bugiardino tra cui:

- iponatriemia (tra gli effetti indesiderati comuni, fino a 1 ogni 10 persone);
- palpitazioni (tra gli effetti indesiderati non comuni, fino a 1 ogni 100 persone);
- tachicardia (tra gli altri effetti indesiderati, ma non indicato il numero).


Mi chiedevo se esistesse un altro farmaco che possa essere utilizzato oppure se si possono adottare misure che possono aiutare a prevenire questi effetti collaterali.

Grazie per la certa risposta.


Ivano
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 108.1k 3.6k 3
Nessuna relazione con la Brugada.

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso