Primo episodio documentato di fibrillazione atriale

Sono un uomo di 46 anni, sovrappeso, non fumatore, astemio, con qualche problemino di pressione in passato e precedenti familiari di problematiche cardiovascolari.
Soffro di extrasistole fin da quando avevo 16 anni.
Nel corso degli anni ho fatto moltissimi esami che hanno sempre escluso problemi cardiaci strutturali.
Questa notte mi sono svegliato di soprassalto a causa di un incubo con il cuore che andava per i fatti suoi... mi sono recato la PS dove mi hanno diagnosticato: FA con FC circa 170 bpm atipie diffuse del recupero ventricolare sinistra.
Non referti di stasi.
PA 140/90 mmhg.
Dopo circa 1 oretta la FA è passata da sola nel mentre stavano per iniziare ad infondermi il Soloken 5 mg, cosa che poi hanno comunque fatto, in aggiunta a Clexane 8000UI.
Settimana scorsa, sempre di notte, avevo avuto un'aritmia simile ma che si era esaurita in pochi minuti e qualcosa del genere è accaduto anche 1 anno fa, laddove mi recai al PS ma non avevo più niente.
Proprio in settimana, a seguito della precedente aritmia (che onestamente mi sembrava molto più ritmica di quella odierna, dove si avvertiva l'irregolarità) ho fatto 2 ECG ed un Ecocardio che non hanno riscontrato alcun problema.
Anche gli esami ematochimici sono nella norma ad eccezione del colesterolo un po' alto (227), dell'omocisteina a 15, 9 e del TSH a 5. 5. Aggiungo che sono a dieta da quasi 2 mesi, ho perso già quasi 10 kg e faccio 3 km di passeggiata veloce ogni giorno, senza problemi.
Durante l'episodio non avevo altro sintomo oltre il cardiopalmo.
Come terapia assumevo lobivon 5 mg (1/4), Aprovel 300 (1/2) e da pochi giorni Crestor 10 mg.
Aggiungo che soffro di ernia iatale con MRGE ed ansia (ho avuto un lutto in famiglia da poco).
Ciò premesso il mio cardiologo (che mi segue da 15 anni), considerato che è il primo episodio documentato, di breve durata e rientrato da solo, ritiene opportuno iniziare sostituendo lobivon con Cardicor 1, 25 1 al mattino ed 1 alla sera, oltre all'Aprovel 150 mg ed al Crestor 10 mg. Mi ha anche consigliato una polisonnografia atteso che gli episodi si sono verificati di notte.
In conclusione, ritiene opportuno verificare se con questo betabloccante, unito al cambiamento di stile di vita in corso, riusciremo a bloccare il problema. In caso di ulteriori recidive mi ha detto che potrò tentare anche un sef, ma se la terapia farmacologica non dovesse sortire effetti.
Io mi fido di lui ma con la vita non si scherza e vorrei anche una vostra opinione disinteressata.
Grazie in anticipo a chi risponderà e buon Natale.
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Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 62 4 1
Tenuto conto che sta perdendo peso sono perfettamente d’accordo con il suo cardiologo.
La polisonnografia la riserverei solo se avverte sonnolenza diurna e se di notte è testimoniato un russamento patologico.

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. Credo che in questa prima fase post-diagnosi sia legittimo incorrere in un po' di confusione anche perché da quello che ho potuto capire vi sono molte "correnti di pensiero". Per ora il mio cardiologo, avendo un score pari a 0 sulla scala CHA2DS2-VASc2,3 non ritiene opportuno prescrivermi anticoagulanti; al contrario mi ha prescritto Almarytm 100 mg 1/2 cp al mattino e 1/2 cp alla sera + Cardicor 1.25 1 cp al mattino ed una a sera per prevenire altri episodi + aprovel 150 mg (anche se non sono iperteso ma sempre in via preventiva). Tuttavia, tenuto conto del fatto che non ho patologie strutturali lei ritiene che potrei tentare la strada risolutiva ovvero l'ablazione ? Non le nascondo che l'idea di dover convivere con questa "paura" per tutta la vita ... mi spaventa molto di più dell'intervento stesso... Il cardiologo al PS mi ha consigliato vivamente di provarci in quanto, a suo dire, considerando la mia giovane età e l'assenza di patologie strutturali, avrei una elevata possibilità di risolvere il problema emancipandomi così dalle medicine ... e soprattutto (aggiungo io) dalla paura. Il mio cardiologo, invece, non è così convinto ... dell'efficacia dell'ablazione. Grazie in anticipo a chi risponderà.
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Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo, Angiologo 62 4 1
Bisogna prima tentare la strada dell’ablazione anche se ha qualche probabilità di non riuscire. Nel caso l’ablazione non risolvesse definitivamente il problema si deve intraprendere la terapia farmacologica come le ha prescritto il suo medico, terapia con la quale sono perfettamente d’accordo.
Buon anno.

Dr.ssa Grazia Selvaggi Cardiologo