Altezza 190

Buonasera,
Età 51, peso: 91 Kg, altezza 190, da sempre tendente alla tachicardia (intorno alle 85/90 pulsazioni a riposo), sto smettendo di fumare con l'aiuto di sigaretta elettronica usata con liquidi a bassa percentuale di nicotina. Due sere fa, probabilmente avendo esagerato con la sigaretta elettronica, ho avuto tachicardia (100/105 battiti) poi amplificata da un attacco di ansia (sono fortemente ansioso e ipocondriaco) e accompagnata da saltuarie extrasistole. Mi sono recato in Pronto Soccorso dove, dopo avermi rilevato battiti e pressione (al momento 100/140) mi hanno fatto un ECG che, pur risultato lievemente alterato, non evidenziava altre problematiche riconducibili ad altro che allo stato di tachicardia. Dopo alcune ore sono stato sottoposto a visita cardiologica, dove il cardiologo all'esame obiettivo non ha rilevato nessuna anomalia ma solo un forte stato ansioso, che ha trattato con 10 gocce di ansiolitico. Dopo 30 minuti, completa remissione dei sintomi e dimissione con prescrizione di Xanax 0.25 prima di dormire per qualche giorno.
Nonostante visita e diagnosi continuo a sentirmi molto agitato e ansioso, e mi basta percepire una sensazione di battito più pronunciata per pensare a palpitazioni o extrasistole, agitarmi, aumentare la frequenza cardiaca e avere anche se solo per qualche secondo sensazioni di vertigini. Oggi ho provato più volte battiti e pressione, che sono rispettivamente stabili a 100 battiti e 90/135.
Malgrado ECG e visita del cardiologo, essendo soggetto fortemente ansioso e suggestionabile temo di avere qualcosa che non va a livello cardiaco, e di essere entrato in un circolo vizioso per cui più mi agito, più la tachicardia sale, più le sensazioni che ho riferito si amplificano. Quadro e diagnosi giustificano un approfondimento o è pura suggestione?