Ecostress e coronarografia

BUongiorno dottori

ho 46 anni e ho subito un'angioplastica a inizio giugno con l'applicazione di 2 stent (Duplice stenosi critica al tratto medio di ramo interventricolare anteriore con indicazione a PTCA e stenosi critica al tratto prossimale di ramo intermedio con indicazione a PTCA).
Ho scoperto la problematica coronarica a seguito di una cardiotac fatta perche l'elettrocardiogramma da sforzo non era perfetto.


Dopo l'intervento (2 settimane subito dopo ma anche dopo 1 mese e piu) ho avvertito dei doloretti retrosternali quando facevo piccoli sforzi durante le camminate e talvolta anche da fermo benchè non sia certo che questi ultimi (a riposo) si riferiscano alla patologia cardiaca visto che soffro anche di reflusso senza patologia organica (nel senso che non è uscito nulla dalle gastroscopie).

A seguito di questi eventi ho fatto una scintigrafia pero senza interrompere il betabloccante (congescor 2. 5). . . l'esito ha riportato l'assenza di ischemie ma la presenza di sottoslivellamento del tratto ST in sede laterale.

Dopo questo esame, sentito altro cardiologo, ho fatto un ecostress questa volta diminuendo progressivamente il congescor 2. 5 da 1 compressa intera fino a 0 (0 il giorno prima esame) e l'esito è il seguente: Test condotto al cicloergometro mediante protocollo Bruce modificato (2min).
Test interrotto al III stadio (inizio) per comparse di anomalie ECG in infrolaterale, comparsa di lieve sintomatologia riconosciiuta dal paziente come angor e comparsa ecografica di acinesia dei segmenti apicali di parete anteriore e laterale. Test condotto all'85% del teorico PA max 175/105. Conclusione: VS con normale volumetria e spessori parietali.
Conservata funzione sistolica globale e regionale. All'acme dello sforzo test positivo per segni, sintomi e segni ecografici.


Detto questo mi è stata consigliato di procedere ad una seconda coronarografia, tenuto in conto la mia relativamente giovane età.

Che ne pensate?
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Si consiglierei una coronarografia ed eventuale Angiò plastica se possibile

Arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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