Terapia per fibrillazione atriale

Buonasera, chiedo gentilmente il vostro parere in merito alla terapia assunta da mia madre, 62 anni.

Ha sofferto di fibrillazione atriale circa 20 anni fa e, dopo due ablazioni e l’asportazione della tiroide, è sempre stata in terapia con betabloccanti ecc.

Dall’ultima visita cardiologica di circa un anno fa, le è stata prescritta la seguente terapia:
Frequil, Sotalolo (che già assumeva) ed è stato introdotto Xarelto 15mg al giorno.

I primi giorni ha accusato un lieve sanguinamento gengivale, poi risolto.

A distanza di un anno, nell ultima settimana ha iniziato a sanguinarle una gengiva (sempre dal solito punto) causandole proprie emorragie che ci hanno portato al pronto soccorso dove le hanno trovato un infezione ed una fistola causata da un impianto dentario di anni fa.
Ora sta assumendo antibiotico ma nel frattempo il cardiologo le ha detto di sospensione Xarelto per 5 giorni.

Innanzitutto volevo chiedere se la sospensione prevede un elevato rischio di recidiva difibrillazione (la cosa mi preoccupa parecchio) , e poi se è vero che lo Xarelto non è sostituibile con nessun altro tipo di farmaco! Le hanno detto che se deve sospenderlo l’unica soluzione sarebbe metterle una sorta di microchip sottopelle...
Il sanguinamento può essere causato da tale farmaco?
La cosa che mi sembra strano è che non è un sanguinamento continuo ma lo ha accusato i primi giorni della terapia e ora a seguito del problema al dente
Altro aspetto è che si sente abbastanza stanca, anche questo può dipendere dal farmaco?

Ringrazio sin da ora chi vorrà rispondermi...
Cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Lo xarelto è un anticoagulante e quindi NON previene dalla fibrillazione ma protegge dal rischio di embolie inseguito alla fibrillazione.
Ovviamente come tutti gli anticoagulanti orali facilitano il sanguinamento ma il rapport rischio beneficio è enormemte a favore del beneficio.
Non vedo il motivo di sospendere l anticoagulante per un banale sanguinamento anche perché tra l altro il dosaggio ( 15 mg) è molto basso per una donna ancora giovane a meno che non sia estremamente magra .

Sul fatto del microchip sotto pelle spero davvero che lei abbia compreso male perché se questa cosa fosse stata davvero detta da un Medico ci sarebbe veramente da mettersi le mani nei capelli

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore, Le sue parole mi hanno davvero tranquillizzato.
Le assicuro che anch'io ero perplessa sul discorso microchip,tant'è che ho avuto premura di risentire il Medico per appurare che mia madre non avesse compreso correttamente.
In realtà Le confermo che il Dottore ha proprio parlato di un "microchip" inserito sottopelle che ha la funzione di monitorare il battito cardiaco rilevando eventuali anomalie..e l'ha prospettata come l'unica soluzione qualora si sospendesse lo Xarelto!!
Questo farmaco è davvero "l'ultima spiaggia" per chi assume anticoaugulanti???
Grazie ancora per il Suo prezioso supporto.
Cordiali saluti.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.2k 3.6k 3
Dunque quell'apparecchietto (che si chiama LOOP RECORDER) e che non e' un microchip ma ha delle dimensioni di un piccolo accendino, serve a monitorare il battito cardiaco e NON ha niente a che vedere con la terapia anticoagulante nel senso che NON influenza ASSOLUTAMENTE la coagulazione. E' solo un regsitartore miniaturizzato per lo studio del ritmo.
Quindi penso che il suo medico abbia fatto un po' di confusione.
L'antiacoagulante rimane la base della terapia dei pazienti affetti da f.a. parossistica

cordialita'

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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dopo
Utente
Utente
Allora penso proprio che abbia fatto parecchia confusione!
La ringrazio ancora, buona giornata.