Battiti sotto i 60 a riposo

Salve, sono un ragazzo di 18/19 anni, gioco a calcio in squadre di paese da 12 anni e sto notando che il mio battito da mesi scende spesso sotto ai 60 e si fissa sui 53/54 battiti circa.

Un anno fa feci il covid e per la visita medica mi hanno fatto un eco, seguito da risonanza magnetica e holter+test da sforzo.

Holter e test da sforzo sono usciti benissimo nonostante un centinaio di extrasistoli al giorno.
Mentre nella risonanza han trovato una malformazione probabilmente congenita che non è patologica ma che il mio medico sportivo mi ha detto potrà evolversi in cardiomiopatia ipertrofica.

Dovrei preoccuparmi dei battiti bassi oppure è normale
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
"...una malformazione probabilmente congenita che non è patologica ma che il mio medico sportivo mi ha detto potrà evolversi in cardiomiopatia ipertrofica..."

Puo' inviarci l'esito della risonanza?
Le ricordo che la cardiomiopatia ipertrofica e' una patologia congenita, quindi si ha dalla nascita.
La sua frequenza inoltre e' del tutto normale

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Certamente, le ricopio l'esito (salti direttamente alla fine se le basta leggere solamente la conclusione)
Rilievo:

Presente durante l'esame il medico radiologo.

RILIEVI

Ventricolo sinistro di volumetria telediastolica lievemente aumentata (EDV 200 ml. EDV/BSA 106 ml/m2 valori di riferimento in maschio di età inferiore ai 60 anni 64-100 ml/m2; ESV 74 ml, ESV/BSA pari a 39 ml/m2, v.d.r. 17-39 ml/m2; SV 126 ml), con funzione sistolica nei limiti di norma (FE 63% v.d.r. 57-75%). Incremento relativo dello spessore parietale del segmento infero laterali basale (pari a 11 mm) rispetto ai contigui segmenti antero laterale ed anteriore basale che presentano invece spessori parietali ai limiti inferiori della norma (pari a 5 mm). Di spessori ai limiti inferiori anche la parete anteriore ed anterolaterale media (pari a 5 mm) ma con minor differenza relativa in spessore con la parete inferolaterale media (pari a 8 mm). Evidenza inoltre di un recesso intramiocardico a livello del segmento infero settale medio. Cinesi segmentaria conservata. Massa miocardica nei limiti della norma (massa/BSA pari a 67 g/m2, v.d.r. 57-91 g/m2).

Spessori dei singoli segmenti:

Anteriore basale 5mm

antero-settalebasale 7mm

infero settale basale 7mm

infero basale 8mm

infero-laterale basale 11mm

antero laterale basale5mm

anteriore medio 5mm

antero settale medio 6mm

infero settale medio 6mm

infero medio 7mm

infero laterale medio 8mm

antero laterale medio 5mm

antero distale 3mm

settale distale 3mm

inferiore distale 4mm

laterale distale 4mm



Ventricolo destro di normali volumetrie (EDV 193 ml, EDV/BSA 102 ml/m2, v.d.r. 63-111 ml/ m2; ESV 71 ml, ESV/BSA pari a 37 ml/m2, v.d.r. 18-46 ml/m2; SV 123 ml) e funzione sistolica globale (FE 64%.v.d.r. 50-78%). Spessori parietali conservati. Assenza di alterazioni della cinesi regionale,

Normali dimensioni bi atriali, nello specifico atrio sinistro pari a 23 cm2, destro pari a 19 cm2 (misure effettuate in asse lungo orizzontale in telesistole).



Minimo quantitativo di versamento pericardico evidenziabile esclusivamente a livello della parete inferiore basale e media con massimo spessore rilevato pari a 6mm in asse corto in telediastole, pericardio normale negli spessori



All'analisi visiva assenza di franche valvulopatie.

Regolari morfologia e calibro dell' aorta toracica e dell'arteria polmonare con le sue diramazioni principali.

Nelle immagini PD e PD con saturazione del grasso non si evidenziano alterazioni patologiche del segnale cardiaco.

Nelle immagini T2 pesate (STIR) non evidenti alterazioni patologiche del segnale a livello mio peri cardico.
Nelle immagini tardive dopo somministrazione di m.d.c. paramagnetico non se ne evidenza accumulo patologico.

CONCLUSIONI
Ventricolo sinistro di volumetria telediastolica lievemente aumentata (EDV/BSA 106 ml/m2, limite superiore 100 ml/m2), con funzione sistolica nei limiti di norma (63%). Incremento relativo dello spessore parietale del segmento inferolaterale, rispetto al contiguo segmento anterolaterale (11 mm versus 5 mm), meritevole di controllo nel tempo, anche alla luce della documentazione paterna in visione (a riguardo si consiglia al padre esecuzione di cardio rm, quindi se confermato il dato di cardiomiopatia l'esecuzione di analisi genetica). Recesso intramiocardico a livello del segmento inferosettale medio. Massa miocardica sinistra nei limiti di norma. Ventricolo destro di normali volumi e funzione sistolica globale, con normale cinesi segmentaria. Assenza di edema tissutale. Assenza di infiltrazione adiposa. Assenza di fibrosi miocardica.
Il medico cardiologo
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
Non vedo motivo di preoccupazione alcuna

SI tranquillizzi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, scusi se la disturbo ancora, avrei ancora una domanda sul mio caso, fin da piccolo mi piacerebbe tentare il concorso per entrare nelle forze armate, queste caratteristiche del mio cuore potrebbero escludermi?
Le allego le cause di esclusione di esclusione (riguardanti l'apparato cardio circolatorio) elencate nel bando:

Articolo 10
APPARATO CARDIOVASCOLARE

a. Le malformazioni del cuore e dei grossi vasi.
Rientrano in questo comma:
- la destrocardia;
- le cardiopatie congenite ed i loro esiti.
b. Le malattie dell'endocardio, del miocardio, dell'apparato
valvolare, del pericardio, dei grossi vasi ed i loro esiti;
trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
Rientrano in questo comma:
- il trapianto di cuore, le protesi vascolari, gli esiti di
intervento riparativo sulle strutture valvolari e dei grossi vasi con
alterazioni funzionali;
- gli esiti di pericardite, miocardite ed endocardite;
- la stenosi e la insufficienza valvolare;
- le anomalie biometriche ecocardiografiche non correlate con la
superficie corporea;
- il prolasso valvolare con rigurgito emodinamicamente
significativo;
- la pregressa pericardite, miocardite ed endocardite anche senza
esiti.
c. Le gravi turbe del ritmo cardiaco e le gravi anomalie del
sistema specifico di conduzione; trascorso, ove occorra, il periodo
di inabilita' temporanea.
Rientrano in questo comma:
- blocco atrioventricolare di I grado che non regredisce con lo
sforzo fisico adeguato;
- blocco atrioventricolare di II e III grado;
- sindrome di Wolf Parkinson White;
- blocco di branca sinistra;
- extrasistolia ventricolare frequente (superiore a 100/h.);
- sindrome ipercinetica cardiaca;
- il ritardo di attivazione intraventricolare anteriore sinistro
a QRS stretto, associato a ritardo di attivazione intraventricolare
destro, stabili;
- la conduzione A-V accelerata, espressione di anomalie del
sistema specifico di conduzione.
d. L'ipertensione arteriosa persistente; trascorso, ove occorra,
il periodo di inabilita' temporanea; dopo osservazione.
Rientra in questo comma:
- l'ipertensione arteriosa persistente di confine (border-line
secondo l'O.M.S.).
Per l'accertamento della ipertensione arteriosa persistente
occorre effettuare:
possibilmente monitoraggio pressorio dinamico delle 24 h.;
in alternativa almeno tre rilevamenti, praticati in condizioni di
riposo psicofisico, che presentino valori della pressione sistolica >
150 mm Hg e della pressione diastolica > 90 mm Hg.
e. Gli aneurismi, le angiodisplasie e le fistole arterovenose.
f. Le altre patologie delle arterie e quelle dei capillari con
disturbi trofici o funzionali; trascorso, ove occorra, il periodo di
inabilita' temporanea.
Rientra in questo comma:
- il morbo di Raynaud primitivo.
g. Le ectasie venose estese con incontinenza valvolare o i
disturbi del circolo venoso profondo.
h. Le flebiti e le altre patologie del circolo venoso ed i loro
esiti con disturbi trofici e funzionali; trascorso, ove occorra, il
periodo di inabilita' temporanea.
i. Le patologie gravi dei vasi e dei gangli linfatici ed i loro
esiti; trascorso, ove occorra, il periodo di inabilita' temporanea.
Rientra in questo comma:
- la linfostasi costituzionale piede - gamba con rilevanti
disturbi funzionali.
[#5]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.6k 3.6k 3
LEI NON ALCUN PROBELNA CAQRDIACO...

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Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
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