Possibile angina variante?

sono Federica e ho 32 anni (quasi 33).

Volevo un parere sulla mia situazione.

Io ho tiroroidite autoimmune con ipotiroidismo, connettivite indifferenziata, fibromialgia, gastrite cronica e ileite cronica in corso di accertamenti per sospetto morbo di crohn.

Ho partotito il 27 luglio, parto naturale con episiotomia.
Nelle ore successive al parto ho avuto lo svuotamento di due ematomi.

Il post parto è stato terribile con crisi di tremore, nausea, vomito, giramenti di testa, dolori atroci alle braccia.

Poi piano piano la situazione è migliorata.

Quello che mi assilla però sono i dolori petto, braccio, spalla, collo, tutto lato sinistro, con tachicardia frequente.

Premetto che sono anni che soffro questi dolori, infatti più volte sono stata al pronto soccorso, e ho fatto decine di visite da diversi cardiologi.

Mi hanno sempre riscontrato una situazione tutto sommato normale, con un lieve rigurgito della valvola mitrale, tachicardia, sempre ritmo sinusale.
Da sempre ho comunque battiti alti.
Negli ultimi controlli e da risonanza con contrasto al cuore è fuoriuscita una pericardite e tutto il resto invariato.
Ho fatto diversi holter, tra cui anche uno di 15 giorni, prova da sforzo, ecocardiografia e appunto la risonanza con contrasto.
Quello che mi distrugge però sono questi dolori al petto, al braccio, alla spalla, appunto come le dicevo, e la tachicardia.
La tachicardia spesso appena sveglia, durante il giorno, al minimo movimento.
Ma con i vari holter non è stata mai risocntrata aritmia di alcun genere.
A volte anche rifare il letto o cose normali è come se mi affaticassi.
La saturazione è sempre buona ed ho anche effettuato 10 giorni fa un rx al torace che è risultata nella norma.

I dolori mi vengono a riposo, quando faccio sforzi, indifferentemente.
Vanno e vengono, o durano di più.
Continuamente durante la giornata, tutti i giorni.

Il cardiologo dopo tutti gli esami fatti mi ha detto che sono dovuti alla fibromialgia e alla connettivite.
Io razionalmente cerco di convincermi che sia così, ma questi dolori mi fanno stare continuamente in tensione e dubitare che sia il cuore.
Sono forti, fastidiosi, mi fanno sudare, agitare.
Quello che volevo chiedere, sulla base di tutti gli accertamenti fatti (che le allego), è possibile escludere un angina pectoris?
In tutti questi anni, e tutti questi controlli, se ne sarebbero accorti?
La mia paura è che sia angina.
Se fosse angina, e ovviamente non curata, cosa può succedere?
In tutti questi anni, se ci fosse stata, e dopo il parto, mi sarebbe già successo qualcosa?

Io vorrei solo stare tranquilla, godermi mio figlio, mio marito, la mia famiglia, e per quanto possibile la mia vita, nonostante i miei problemi di salute.
assicuro che la situazione a momenti è davvero insostenibile e sono consapevole che una minima componente ansiosa ed emotiva c'è, purtroppo dovuta comunque ai miei problemi.
Mi scuso per tutte le chiacchiere, ma volevo esporre al meglio la mia condizione.

Cordiali saluti
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
"..Ma con i vari holter non è stata mai risocntrata aritmia di alcun genere..."

Quindi NON ha alcuna aritmia o tachicardia., neppure in un Holter di 15 gg (una tortura del tutto inutile..)

Non ha alcuna angina, ne'per tipo ne' per durata dei sintomi

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottor Cecchini, la ringrazio per la veloce risposta.
Le farebbe piacere vedere gli esami fatti? Per avere un suo parere più preciso.
Il mio dubbio è sull’Angina di prinzmetal, che non è visibile con gli esami fatti, o sbaglio?
[#3]
dopo
Utente
Utente
Stavo rileggendo tutti gli accertamenti fatti. E vorrei chiedere delle cose.
Nella prima visita del cardiologo c’è scritto anomalie della fase di ripolarizzazione e Onde t negative v1-v2 dIII nelle precordiali destre e BEVs durante esercizio.
Questo può voler dire QT lungo? E il fatto che negli holter successivi i valori nella casella QT siano aumentati, vuol dire che c’è un peggioramento? Ci può essere qualcosa di patologico?

Nella seconda visita, a seguito risonanza, holter, eco e prova da sforzo c’è scritto anomalie aspecifiche della fase di ripolarizzazione.
E la minima falda di versamento pericardico in sede diaframmatica, uscita nella risonanza, cosa vuol dire?
Vorrei solo tranquillizzarmi e capire se questi dolori e manifestazioni che mi fanno vivere male dipendono dal cuore. Sono sfinita e non ce la faccio più a vivere in questo modo.
C’è qualcosa al mio cuore? Gli esami sono normali? Devo fare altri accertamenti più approfonditi (scintigrafia/coronarografia) per escludere qualcosa non visibile da tutti gli esami fatti finora?
Grazie mille
[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottor Cecchini, posso avere la sua valutazione sulla mia situazione alla luce delle informazioni aggiuntive? Grazie mille
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