Strane palpitazioni
Salve,
Vi scrivo per esporvi un problema che mi capita ogni tanto, di norma al risveglio.
Alcune mattine avverto delle strane palpitazioni, molto diverse dalle solite extrasistole con le quali ormai convivo da anni e che sono di molto diminuite a seguito di alcuni accorgimenti (dieta più bilanciata, meno sedentarietà e cessazione dell'abitudine tabagistica).
Il ritmo che avverto è molto simile a ciò che avviene durante la respirazione (aumento/diminuzione della frequenza) ma molto più accentuato e slegato dagli atti respiratori. Il ciclo è solitamente lo stesso: qualche battito a frequenza normale, poi accellera di colpo, poi di nuovo normale e così via; la sensazione di per se è alquanto sgradevole, soprattutto quando cessa la fase accellerata in quanto i battiti sembrano avere una pausa più prolungata rispetto al normale ed ho spesso una sensazione di sbandamento. Il tutto, di norma, dura sempre qualche decina di minuti. Una delle ultime volte mi sono rivolto al pronto soccorso perchè, forse anche a causa dello spavento, mi sono sentito proprio mancare le forze. Al triage sono riusciti a constatare questo pattern (i battiti variavano ciclicamente da 70 a 100/110) tramite il pulsossimetro, il tempo però di eseguire l'ecg e tutto era tornato già nella norma. Il medico di guardia mi ha dosato enzimi, fatto un ega, un emocromo ed un eco, risultati ok. Il referto parla di alloritmia e mi è stato consigliato un holter, che è risultato nella norma (salvo 7 BESV e 14 ritardi NN che però non sono stati refertati).
Vi allego il referto nel caso potesse esservi utile:
Ritmo sinusale per tutta la durata della registrazione.
FC max 120; FC media 75; FC min 45;
Non pause patologiche, RR max 1.29sec (notturno).
Intervalli PR 129 ms e QT 420 ms normali.
Rari BESV.
Non ectopie ventricolari.
Normale escursione cronotropa circadiana.
Non alterazione ST/T indicative di ischemia acuta in atto.
Non eventi aritmici maggiori.
Preciso che durante la registrazione dell'holter il fenomeno non si è presentato, essendo parecchio sporadico.
Dato che faccio l'autista mi sottopongo annualmente a visita medica compresa di ECG sotto sforzo; quest'ultimo, fatto a marzo, non ha evidenziato alcuna anomalia.
Non soffro di alcuna patologia e non assumo né farmaci né integratori. Ho avuto in passato una miocardite che ha lasciato una piccola cicatrice (a pattern "epicardico" mi pare) di cui però mi è stato detto di non preoccuparmi.
Il mio medico non ha idea di cosa possa trattarsi e mi ha indirizzato ad un cardiologo, che sono in attesa di vedere.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Vi scrivo per esporvi un problema che mi capita ogni tanto, di norma al risveglio.
Alcune mattine avverto delle strane palpitazioni, molto diverse dalle solite extrasistole con le quali ormai convivo da anni e che sono di molto diminuite a seguito di alcuni accorgimenti (dieta più bilanciata, meno sedentarietà e cessazione dell'abitudine tabagistica).
Il ritmo che avverto è molto simile a ciò che avviene durante la respirazione (aumento/diminuzione della frequenza) ma molto più accentuato e slegato dagli atti respiratori. Il ciclo è solitamente lo stesso: qualche battito a frequenza normale, poi accellera di colpo, poi di nuovo normale e così via; la sensazione di per se è alquanto sgradevole, soprattutto quando cessa la fase accellerata in quanto i battiti sembrano avere una pausa più prolungata rispetto al normale ed ho spesso una sensazione di sbandamento. Il tutto, di norma, dura sempre qualche decina di minuti. Una delle ultime volte mi sono rivolto al pronto soccorso perchè, forse anche a causa dello spavento, mi sono sentito proprio mancare le forze. Al triage sono riusciti a constatare questo pattern (i battiti variavano ciclicamente da 70 a 100/110) tramite il pulsossimetro, il tempo però di eseguire l'ecg e tutto era tornato già nella norma. Il medico di guardia mi ha dosato enzimi, fatto un ega, un emocromo ed un eco, risultati ok. Il referto parla di alloritmia e mi è stato consigliato un holter, che è risultato nella norma (salvo 7 BESV e 14 ritardi NN che però non sono stati refertati).
Vi allego il referto nel caso potesse esservi utile:
Ritmo sinusale per tutta la durata della registrazione.
FC max 120; FC media 75; FC min 45;
Non pause patologiche, RR max 1.29sec (notturno).
Intervalli PR 129 ms e QT 420 ms normali.
Rari BESV.
Non ectopie ventricolari.
Normale escursione cronotropa circadiana.
Non alterazione ST/T indicative di ischemia acuta in atto.
Non eventi aritmici maggiori.
Preciso che durante la registrazione dell'holter il fenomeno non si è presentato, essendo parecchio sporadico.
Dato che faccio l'autista mi sottopongo annualmente a visita medica compresa di ECG sotto sforzo; quest'ultimo, fatto a marzo, non ha evidenziato alcuna anomalia.
Non soffro di alcuna patologia e non assumo né farmaci né integratori. Ho avuto in passato una miocardite che ha lasciato una piccola cicatrice (a pattern "epicardico" mi pare) di cui però mi è stato detto di non preoccuparmi.
Il mio medico non ha idea di cosa possa trattarsi e mi ha indirizzato ad un cardiologo, che sono in attesa di vedere.
Vi ringrazio per l'attenzione.
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini
Cardiologo
107.7k 3.6k 3
Quello che lei segnala è una banale aritmia sinusale , tipica dei cuori iovsni e sani.
Si tranquillizzi
cecchini
Si tranquillizzi
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
dopo
Ex utente
Mi scusi Dottore però riguardo all'aritmia sinusale mi hanno sempre detto che è legata al respiro (il medico del lavoro infatti mi fa sempre ripetere l'ECG in apnea e scompare). Questi "attacchi" diciamo, sono completamente slegati dagli atti respiratori e mi creano una, seppur sopportabile, sintomatologia. Come ho scritto in precedenza la differenza di frequenza è molto accentuata rispetto a quella che sento quando, esempio, inspiro più profondamente. La mia preoccupazione è legata più che altro al lavoro che faccio perchè, come può immaginare, fare l'autista comporta delle responsabilità. Non è questione di ansia personale. Con ciò non voglio mettere in dubbio le sue parole, non mi permetterei mai, sto solo cercando di descrivere al meglio questo fenomeno per venirne un attimo a capo.
Se poi fosse una cosa del tutto benigna tanto meglio, vorrei solo capire se è normale che si presenti così in maniera accentuata e duratura a prescindere dal respiro.
Grazie ancora
Se poi fosse una cosa del tutto benigna tanto meglio, vorrei solo capire se è normale che si presenti così in maniera accentuata e duratura a prescindere dal respiro.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 12/11/2022.
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