Tachipirina per lungo tempo in soggetto cardiopatico positivo al tampone rapido

Buongiorno,
mio padre, 82 anni per 1, 80m 95 kg circa, STEMI infero laterale a gennaio 2020 trattato con angioplastica ed uno stent, è per la prima volta positivo al tampone rapido per covid da una settimana (vaccinato solo con tre dosi pfizer) in cura con azitromicina per tre giorni e tachipirina in granulato orale 1 grammo ogni 12 ore da una settimana.
Il medico curante ha detto di prendere la tachipirina fintanto che è positivo.
La saturazione è 97, ha avuto febbre quasi a 38 solo i primi due giorni, non ha sintomi particolari ora, ma rimane isolato a casa insieme a mia madre, porto io loro la spesa e quello che occorre.

La mia domanda è se può continuare ad assumere due grammi al giorno di paracetamolo fino a quando non si negativizza, mi preoccupo che possa fargli male avendone già assunto 14 grammi in una settimana.
Continua ad assumere la cura cardiologica di antiaggregante, ivabradina e betabloccante, il cardiologo gli ha sospeso la pillola di rosuvastatina e ezetimibe per una settimana.


Grazie, cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
In realta se il paziente è apiretico e nin ha dolori la tachipirina non ha alcun senso

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dr. Cecchini,
mio padre non ha febbre quindi non prende più la tachipirina.
Lei consiglia di fare degli esami specifici dopo il covid, una volta che si negativizza?

Cordiali saluti
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
SE RIManesse asintomatico non ne vedrei la necessità

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Mio padre adesso ha tosse grassa soprattutto la mattina, il medico curante per telefono gli ha prescritto questa sera uno sciroppo fluidificante ed espettorante che gli porterò domani, è ancora positivo al tampone. Il medico curante ha detto che sarà positivo ancora per qualche giorno. è passata già una settimana. C'è qualcosa a cui bisogna prestare attenzione dal punto di vista cardiologico, essendo mio padre cardiopatico?

Grazie Dr. Cecchini, cordiali saluti
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.7k 3.6k 3
C’è solo da sperare antibiotici li assume ? Beve acqua a sufficienza ? Quante vaccinazioni ha fatto?
Grazie

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#6]
dopo
Utente
Utente
Come Le avevo scritto all'inizio mio padre ha assunto per tre giorni azitromicina (una compressa da 500mg al giorno) su prescrizione del medico curante, ha fatto le classiche tre vaccinazioni pfizer, NON ha fatto la quarta dose, ha fatto l'annuale vaccino antinfluenzale. Non so sinceramente quanto beva, gli dirò di bere almeno 1.5 -2 litri di acqua come Lei consiglia sempre. Non ha febbre, la saturazione si è mantenuta sempre a 97, usa un discreto saturimetro (un Nonin) che gli avevo regalato all'inizio della pandemia. Ha assunto solo l'azitromicina per tre giorni e la tachipirina per una settimana, da domani prenderà lo sciroppo fluimucil su prescrizione del medico curante. La tosse gli è venuta da poco, prima non mi aveva riferito di averla, ma è una tosse sporadica, non secca ma grassa, riesce ad espettorare il muco. Spero si negativizzi presto così può essere visitato dal medico curante.
Lui si sente bene, vorrebbe uscire di casa ma non lo fa perché è positivo, per senso civico. Qui fa abbastanza freddo e c'è molto vento, penso che anche se negativo debba fare sempre molta cautela, ma mi creda ha più energia e voglia di fare di me che ho trenta anni meno di lui e stare a casa per lui è una costrizione.
Probabilmente è stato contagiato per contatto, lui indossava sempre la FFP2, ma non faceva attenzione ad igienizzare le mani e portandosele al viso si sarà contagiato.
Le chiedevo se c'è qualcosa a cui prestare attenzione dal punto di vista cardiologico, sta assumendo antiaggregante (clopidrogrel 75mg), ivabradina e betabloccante (non ricordo il dosaggio ma se è necessario me lo faccio dire), un inibitore della pompa protonica (credo pantoprazolo) ed un farmaco che contiene insieme rosuvastatina e ezetimibe; ha avuto uno STEMI infero laterale a gennaio 2020 trattato con angioplastica ed uno stent, la FE credo sia buona così come la prova da sforzo che ha fatto di recente qualche mese fa, ogni giorno fa la camminata di quasi un'ora come Lei consiglia (ora per forza di cose interrotta, ma l'altro giorno ha fatto cyclette senza sforzo).

Grazie, cordiali saluti
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