Extrasistoli, tachicardia, reflusso e ansia

Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 30 anni, dal 2020 per vari motivi ho iniziato a soffrire di ansia e sono in cura per questo.

Da Gennaio dello scorso anno ho reflusso gastroesofageo, ad Aprile durante un episodio febbrile, ho avuto per circa 4 ore extraistoli (circa 4/5 al minuto), risoltesi dopo l'assunzione di tachipirina che ha abbassato la febbre.
Ad Agosto si è ripresentato un episodio di extrasistoli continue per qualche ora, ho deciso quindi di recarmi dal cardiologo per una visita con ECG ed ECO dove è stato evidenziato battito elevato (ero molto agitato).


A Gennaio, dopo una cena ho iniziato ad avvertire un piccolo dolore che andava e veniva leggermente a sinistra/in alto rispetto allo sterno, poco dopo è iniziata tachicardia a 160 bpm che è durata c.
a.
15min prima di placarsi e scendere nel giro di 3/4 min.
Ho avuto poi un secondo episodio di tachicardia ed extrasistole dopo pochi giorni.
Ho fatto altri esami, elettrocardiogramma, ECG ed holter dove è risultato tutto nella norma, tranne LDL a 170, ft3 alto con TSH nella norma (esame da ripetere).
La diagnosi è stata di Tachicardia sinusale inappropriata; dubbia ipertensione arteriosa (Holter ha rilevato solo una BEV quel giorno).


Ho iniziato a camminare ogni giorno almeno 1h al giorno e a mangiare meglio.
Sono passato da un peso di 90kg a Gennaio a un peso di 80kg oggi, i battiti medi notturni sembrano essere migliorati nel fare tutto questo (l'orologio (per quanto impreciso) che misura i battiti a gennaio mi dava una media per i battiti notturni di 70 bpm, adesso siamo a 60bpm), durante il giorno sembrano essere diminuiti a riposo leggermente ma anche durante le passeggiate.


A marzo, a causa di nuovi eventi tachicardici (sempre con picco a 160 circa e della durata di 10/15 minuti) decido di fare nuova visita cardiologica, anche qui nuovamente tutto nella norma anche se si rileva di nuovo un battito tachicardico.


Ho provveduto a effettuare test da sforzo, (di nuovo agitatissimo), la prova è stata terminata prima del tempo per raggiungimento FC target.
Anche qui nessuna aritmia, battito abbastanza elevato e lieve ipertensione.


Lunedì infine ho avuto un nuovo episodio di extrasistoli continuative per 5 ore, (nei momenti più intensi anche indicativamente 15 al minuto).
Anche in questo caso come negli altri bevendo una tisana mi sono accorto di essere davvero pieno di aria nel corso della crisi.


In ultimo, da un paio di giorni avverto male che va e viene (di tipo opprimente) a polso e avambraccio sinistro con perdita di forza e quando salgo le scale i battiti salgono molto e nel "recupero" presento delle extrasistole.


Cosa dovrei fare?
Ha senso cercare di registrare una di questi attacchi di tachicardia/extrasistole con un holter 7 giorni?
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.3k 3.6k 3
(non capisco perche' lei parla al maschile ed abbia scritto nella sua scheda di essere una donna di 31 in anni in sovrappeso...)

Se gli esami che ha eseguito sono risultati nella normacome lei stesso scrive stia tranquillo.

Quanto caffe' beve? >Alcoolici? fumo? >Spray... broncodilatatori e nasali?

cordialita'


cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottore, ha ragione, ho utilizzato il profilo della mia fidanzata, sono un uomo.

Innanzitutto grazie per la celere risposta. Non bevo né caffè, né alcol, fumo.. insomma non assumo nulla e sono consapevole del fatto che l'ansia stia giocandomi dei brutti scherzi. Purtroppo nessuno di questi esami ha mai registrato un evento di forte tachicardia o di extrasistole continue, di conseguenza nessuno ha potuto valutare il tipo di aritmia che si presenta, questo mi agita perché non ho mai avuto tachicardie del genere nella mia vita. Mi accorgo che molto spesso si accompagnano a forti eruttazioni e gonfiore o a sforzi fisici come salire le scale.

Qui il resoconto dei vari esami fatti:
Premetto che durante ogni visita ero purtroppo molto molto agitato.

Settembre 2022:
Durante questa prima ho effettuato elettrocardiogramma ed ecocardiogramma:
PA: 170/95 mmHg
ECG: Ritmo sinusale 130bpm
ECO: Normale funzione regionale e segmentaria del ventricolo sinitro - FE 59%. Spessori parietali e diametrie/volumetrie conservati (SIV 9, PP 8, DTD 40, VTD 70). Apparati valvolari aortico e mitralico normoconformati. Ao 28mm al bulbo, AS 34 mm.
SpO2 98%

Conclusioni diagnostiche: tratto ansioso

Gennaio 2023:
Esami sangue:
LDL: 170
Dagli esami del sangue è risultato inoltre un fT3 alto ma on TSH nella norma, da ripetere.

Holter 24h:
QRS totale: 130187
massima: 153 (15: 19)
minima: 60 (04: 29)
QT: 338
QTc: 410
tachicard: 118
BEV: 1 (17: 00)

Visita:
PA: 170/110 mmHg (Qui di nuovo forte ansia furante la visita purtroppo, di norma ho comunque una pressione di 140-150/80-90)
ECG: Ritmo sinusale 120bpm, alterazioni della ripolarizzazione da tachicardia
ECO: Normale funzione regionale e segmentaria del ventricolo sinitro - FE 55%. Spessori parietali e diametrie/volumetrie conservati (SIV 10, PP 10, DTD 28, VTD 80). Apparati valvolari aortico e mitralico normoconformati. E/A fuso. Ao 32mm al bulbo, AS 33 mm.
SpO2 98%
Obiettività: Buon compenso, MV fisiologico su tutto l'ambito, toni cardiaci ritmici validi, non edemi declivi.
Conclusioni: Tachicardia sinusale inappropriata; dubbia ipertensione arteriosa.


Marzo 2023:
EO: Cardiopolmonare nella norma. Impurità diastolica su focolaio aortico.
PA: 160/80 mmHg
ECG: tachicardia sinusale 109-116 bpm, normale conduzione AV E IV, ripolarizzazione nella norma.
Conclusioni: Non acuzie cardiologiche in atto. Buon compenso. Tachicardia sinusale da ipertono adrenergico in paziente ansioso. Si consiglia controllo al cicloergometro.

Aprile 2023 (test da sforzo):
Conclusioni: Prova da sforzo massimale negativa per RRC fino al carico di lavoro esplorato. In basale ipertensione sistolica con lieve risposta ipertensiva sistolica allo sforzo. In considerazione del quadro generale indicazione a basse dosi di betabloccante.

Parlando con il cardiologo ci siamo accordati sul non prendere la terapia in quanto avrebbe aggravato il sintomo ansioso (per vari motivi) non essendoci secondo lui rischi immediati per la salute.

Mi chiedo se valga la pena cercare di approfondire la cosa (come dicevo le aritmie sintomatiche purtroppo non sono mai state registrate in quanto vengono a periodi), l'evento di continue extraistoli di lunedì mi ha parecchio spaventato purtroppo.

Grazie mille.
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