Beta bloccante a seguito di esami cardiologici

Buongiorno,
ho 38 anni, cerco di tenere una vita attiva e non sedentaria anche se ho fermato l’attività fisica da 8 mesi per problemi di lavoro.
Non fumo e bevo una birra o due al mese con gli amici.

Dopo alcuni episodi nati dal nulla nei scorsi mesi di tachicardia sinusale (scrivania; divano) con relativo attacco di panico da spavento (150/160bpm per 45sex circa per tornare poi a 75/80), mi sono recato dal cardiologo per fare tutti gli accertamenti del caso.

Esami del sangue, ECG, Eco Scanner completa al cuore (quella che dura quasi un’ora), Holter per 6 giorni.

Il cardiologo ha detto che ho un cuore funzionante e forte, l’unica cosa venuta fuori dall’Holter è che vivo con i battiti a riposo più alti della media ed entro nella fascia tachi, più di 100bpm, precocemente.
Nei 6 giorni ho speso il 18% in tachicardia con una media di Bpm di 86 (anche se di notte scendo tra 59/60be 70).

Nessuna anomalia, 46 extrasistole in una settimana, e tutto regolare il resto.

Mi ha detto quindi di provare a prendere per un po’ 12.5mg (metà della dose più bassa) di Metoprololo una volta al giorno, riprendere a fare attività fisica e che questo dovrebbe aiutare a tirare giù le pulsazioni.

Effettivamente anche se bassissima la dose ho visto subito miglioramenti con pulsazioni medie che salgo sopra i 100 solo se cammino, faccio scale, Etc Etc ed una media a riposo sul divano di 70/72 bpm invece dei soliti 80/90.


Volevo avere anche un suo parere su questa strategia per abbassare i miei battiti e secondo lei per quanto tempo dovrei continuare a prendere il Beta Bloccante prima di provare a tenere un buon battito a riposo senza l’ aiuto dello stesso.


Cordiali saluti
F.