Sangue nelle feci e intestino irritabile

Buongiorno, ho 38 anni e da circa 5 soffro di sindrome del colon irritabile con feci molli, gonfiore addominale e meteorismo accentuato. A marzo di quest'anno mi è capitato di espellere una modica quantità di sangue color rosso vivo in seguito a sforzo in sede di evacuazione. Il problema è perdurato qualche giorno, attenuandosi gradualmente fino a scomparire del tutto. Dato che presento familiarità di secondo grado per carcinoma del colon-retto, lo scorso 19 settembre mi sono comunque sottoposto a colonscopia in sedazione cosciente, che ha dato esito negativo (le cito testualmente il referto, "strumento introdotto per via anale fino al cieco colon ascendente, pulizia buona, i tratti colici esplorati appaiono regolari, ampolla rettale con mucosa rosea, trofica"). Il problema dell'espulsione di sangue si è ripresentato nuovamente ieri sera e sempre in sede di sforzo pre e post-evacuazione. Il sangue è ancora di color rosso vivo, in quantità piuttosto abbondante, paragonabile ad una ferita improvvisa; non avverto però particolare bruciore o dolore. Tenendo presente che ho una familiarità pluri-generazionale (genitori, zii e nonni) anche per emorroidi, è corretto ipotizzare un problema di questo tipo o è necessario che mi sottoponga nuovamente a esame endoscopico? E' possibile che patologie più serie si siano sviluppate a distanza così breve dalla prima colonscopia, che come riportato non ha evidenziato alcun problema? Il medico che ha effettuato l'esame mi ha rassicurato circa le ipotesi più nefaste, suggerendo che il sanguinamento possa essere conseguenza di alimentazione sbilanciata (tendo purtroppo a esagerare con insaccati e cioccolato) o intolleranza a qualche cibo. E' una diagnosi secondo lei condivisibile? Faccio presente che per il resto godo di ottima salute e mi sento in piena forma.

La ringrazio anticipatamente per l'attenzione concessami augurandole buona giornata.