Intervento emorroidi

Salve,
Avrei bisogno si un parere da un esperto dopo una visita fatta da un chirurgo proctologo che ritengo affidabile, ma sul momento non ho avuto la prontezza di fare domande.


Mi è stato diagnosticato un prolasso emorroidario di secondo e terzo grado.
Le emorroidi non sono dolenti, non sanguinano ne mi danno fastidio.
Semplicemente escono durante la defecazione e rientrano autonomamente.


Il chirurgo ha detto che sarebbe meglio ridurle con un intervento.


Me ne ha proposti 2.

Tecnica longo
E intervento di emorroidopessi con sospensione tramite punti di sutura assorbibili.
(hps)

On line ho letto le peggio cose sull intervento con tecnica longo.

Sarei tentato di farla solo con hps che sembra più gestibile.


Potete darmi qualche informazione in più su questi interventi?
Per esempio in quali sono più probabili complicazioni, quanto dolore si deve sopportare, quanto dura la convalescenza... Insomma una panoramica... Vorrei essere preparato.


Io soffro gia di ibs con alvo diarroico, sono spaventato soprattutto dal post operatorio e dalla eventualità di diventare incontinente (già devo correre in bagno urgentemente, non posso nemmeno pensare di essere incontinente, la mia vita sarebbe finita)

Grazie
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
La differenza tra i due interventi consiste nella tecnica di correzione del prolasso della parete rettale interna, come ormai noto le emorroidi scivolano verso il basso dalla loro sede naturale per il cedimento della parete rettale interna.
Nel primo questa parere rettale che ha ceduto viene resecata, nel secondo viene plicata con dei punti che creano una plissettatura della parete rettale che ha ceduto.
Entrambi salvano il tessuto emorroidario e lo riposizionano nella sede naturale.
La scelta è fatta in relazione all' entità tessuto rettale prolassato.
Una pessia senza resezione, in presenza di un prolasso accentuato, potrebbe non essere sufficiente o creare un manicotto ingombrante nel retto, il cedimento di una fila di punti potrebbe essere causa di una rapida recidiva, condizioni meno frequenti negli interventi di resezione.
Entrambi, ma come tutti gli interventi sull' ano, possono essere accompagnati da una urgenza defecatoria transitoria, disturbo non sempre presente ma che si manifesta con frequenza maggiore nei pazienti affetti da IBS.
Sarebbe opportuno che prima dell' intervento chiarisca i suoi dubbi con chi dovrà eseguirlo.
Cordiali saluti.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta.
Sicuramente parlerò col chirurgo, ma i tempi di attesa sono di 18 mesi per cui...

Mi permetta qualche ulteriore domanda...

Il rischio reale di incontinenza qual è?

Per urgenza defecatoria si intende correre immediatamente in bagno? E come posso arrivare al lavoro (tragitto di 1 ora) se me la faccio addosso?

Sul web si leggono cose terrificanti sulla tecnica longo... Vorrei evitarla.
A livello di post operatorio, hps è più leggera?

Le mie emorroidi possono ostruire completamente la defecazione?

Insomma devo aspettare 18 mesi e nel frattempo non so come possa evolvere la situazione...

Mi hanno dato una terapia con daflon e pentacol gel rettale... Che effetto dovrebbe avere?
Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
In rete si legge anche di cose terrificanti con altre tecniche.
Lei si deve fidare del suo proctologo il quale in base alla sua esperienza saprà indicarle la tecnica migliore per il suo caso.
Oggi il trattamento della malattia emorroidaria è un trattamento che definiamo tailored, su misura, sarà chi l'ha in cura a decidere, non spetterà a lei questa decisione.
Nessun intervento per le emorroidi crea incontinenza, cioè perdita di feci senza accorgessene.
L' urgenza è sentire una impellente necessità di dover defecare, come spesso succede nei pazienti colitici, con il rischio di non riuscire a trattenerla.
Le terapie mediche nella malattia emorroidaria hanno il compito di ridurre i sintomi legati al prolasso, nulla di più.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta completa.

Mi perdoni per la mia ignoranza...
Ma io ho un prolasso praticamente asintomatico...
Non ho ne sangue ne nessun dolore, questo da diversi anni ormai... La visita dal proctologo è stata uno scrupolo.

Ma è possibile questa cosa?
Per quello sono titubante, perché non ho alcun sintomo e la paura è quella di andare a rompere tutto.

Le mie emorroidi rientrano da sole eppure mi hanno detto di 3 grado...

Non so sono sempre più confuso.

Grazie ancora
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Che dirle?
I motivi che richiedono una correzione del prolasso emorroidario non sempre sono legati all' entità del prolasso, un prolasso anche di 1 grado che sanguina e non risponde alla terapia medica è da operare;
in assenza di una chiara sintomatologia o di una richiesta specifica da parte del paziente, personalmente, non darei mai indicazione perentoria
all' intervento.
Chiarisca con chi l' ha in cura.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve, spero che abbiate la cortesia di rispondermi nuovamente senza aprire un nuovo consulto.

Sto valutando la possibilità dell intervento, ma parlando col mio medico curante ho capito che il prolasso del retto e il prolasso emorroidario sono 2 cose differenti.

Cercando un po qua e la trovo specificato che un segno tipico del prolasso del retto è la presenza di anelli di mucosa intorno all ano.

Purtroppo non ho capito e non ho trovato nessuna foto di questo tipico segno...

Sareste così gentili da spiegarmi cosa sono o come si riconoscono?

Non voglio fare il medico e venerdì tornerò dal proctologo per farmi spiegare meglio... Ma la mia impressione è che sia un prolasso di mucosa.

In quel caso... L intervento hps è indicato comunque?

Grazie
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Quando si parla di prolasso emorroidario si parla di prolasso della parete rettale interna associata al prolasso delle emorroidi, il prolasso rettale esterno è tutta un altra cosa.
Lasci che ha scegliere come correggere il suo prolasso emorroidario sia il proctologo.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
"a scegliere"
questi correttori automatici sono un dramma!

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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[#9]
dopo
Utente
Utente
Salve.
Certo che lascerò fare al proctologo, ci mancherebbe, ma lei cerchi di capire.
I tempi di attesa sono di 12 18 mesi!

Per questo volevo solo capire cosa sono questi anelli di mucosa, in modo da essere un minimo preparato, ma purtroppo non ha risposto a questa domanda...

E vorrei poi capire col proctologo come fare per non peggiorare la sutuazione. Passare un anno con un prolasso che magari continua ad aumentare, diventa un grosso problema.
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Dr. Giuseppe D'Oriano Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 12.6k 361 4
Quando si parla di prolasso rettale si distinguono due tipi di prolasso: prolasso interno, dove la parete è prolassata all' interno del retto ed appare alla proctoscopia con delle plicature("anelli di mucosa" sovrapposti); prolasso rettale esterno dove la parete del retto appare prolassata
all' esterno dell' ano e questo non sembrerebbe il suo caso.
Per dirimere i suoi dubbi, in merito al grado di prolasso rettale ed emorroidario, a distanza non posso esserle di aiuto.
Prego.

Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
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