Emorroidi e ragade
Buonasera, cerco di riassumere al meglio la mia situazione: premetto che ho sofferto solo una volta di emorroidi alcuni anni fa risolte con l’applicazione di pomate locali.
A seguito di quell’evento mi è però rimasta un escrescenza di pelle morbida e indolore vicina all’ano che non mi ha mai destato preoccupazioni.
Alle volte, a seguito di feci dure si ingrossava un po’ e ogni tanto sanguinava ma capitava raramente e si risolveva spontaneamente nell’arco di qualche giorno.
Questa volta però è andata diversamente: circa un mesetto fa ho avuto qualche episodio di diarrea accompagnato da una settimana di stitichezza che mi ha portato a questi sintomi: l’escrescenza di pelle è diventata più grande, dura ed estremamente dolente e la defecazione è sempre stata dolorosa con evidenti perdite di sangue.
Ho subito contattato il medico di base che mi ha prescritto pomate quali antrolin e proctosoll e medicinali quali daflon e prisma.
La situazione non migliorava e quindi mi prescrisse una visita proctologica dopo circa 10 giorni.
A seguito della visita e dell’anoscopia il chirurgo mi diagnosticó emorroidi interne di primo grado e una piccola ragade.
A suo parere il dolore era provocato proprio dalla ragade e non dalle emorroidi e l’escrescenza fuori dall’ano era dovuta proprio alla ragade.
Come cura mi ha praticamente dato le medesime cose e quindi daflon due volte al giorno e antrolin due volte al giorno.
A seguito dell’anoscopia sono stata molto male perché credo che la ragade si sia aperta quindi ho acquistato la pomata trofodermin per accelerare le tempistiche.
Questa mi ha dato subito sollievo fino a ieri pomeriggio quando il bozzolo si è gonfiato ulteriormente facendomi molto male e facendomi uscire dell’altro sangue.
Grazie a trofodermin sembrava che la ragade fosse rientrata perché non ho più avuto grosso problemi durante le defecazione.
Il problema è il dolore è il forte prurito che mi crea questo bozzolo (non saprei come definirlo perché nessuno è riuscito a farlo).
Non riesco a stare in piedi o a stare seduta.
L’antidolorifico non fa più effetto.
Specifico che per mantenere le feci morbide mi sto aiutando con dei lassativi e delle fibre oltre a bere tanta acqua e per quello non sto avendo problemi.
Ad oggi sono 3 settimane e non ci sono stati grossi miglioramenti.
Sono però anche confusa perché non capisco cos’ho con esattezza e non so come uscirne.
Posso chiedere cosa ne pensate?
Pensate che questo bozzolo vada inciso?
La terapia sembra corretta?
Mi consigliate di aspettare o di chiedere un altro consulto?
Grazie in anticipo a chi risponderà
A seguito di quell’evento mi è però rimasta un escrescenza di pelle morbida e indolore vicina all’ano che non mi ha mai destato preoccupazioni.
Alle volte, a seguito di feci dure si ingrossava un po’ e ogni tanto sanguinava ma capitava raramente e si risolveva spontaneamente nell’arco di qualche giorno.
Questa volta però è andata diversamente: circa un mesetto fa ho avuto qualche episodio di diarrea accompagnato da una settimana di stitichezza che mi ha portato a questi sintomi: l’escrescenza di pelle è diventata più grande, dura ed estremamente dolente e la defecazione è sempre stata dolorosa con evidenti perdite di sangue.
Ho subito contattato il medico di base che mi ha prescritto pomate quali antrolin e proctosoll e medicinali quali daflon e prisma.
La situazione non migliorava e quindi mi prescrisse una visita proctologica dopo circa 10 giorni.
A seguito della visita e dell’anoscopia il chirurgo mi diagnosticó emorroidi interne di primo grado e una piccola ragade.
A suo parere il dolore era provocato proprio dalla ragade e non dalle emorroidi e l’escrescenza fuori dall’ano era dovuta proprio alla ragade.
Come cura mi ha praticamente dato le medesime cose e quindi daflon due volte al giorno e antrolin due volte al giorno.
A seguito dell’anoscopia sono stata molto male perché credo che la ragade si sia aperta quindi ho acquistato la pomata trofodermin per accelerare le tempistiche.
Questa mi ha dato subito sollievo fino a ieri pomeriggio quando il bozzolo si è gonfiato ulteriormente facendomi molto male e facendomi uscire dell’altro sangue.
Grazie a trofodermin sembrava che la ragade fosse rientrata perché non ho più avuto grosso problemi durante le defecazione.
Il problema è il dolore è il forte prurito che mi crea questo bozzolo (non saprei come definirlo perché nessuno è riuscito a farlo).
Non riesco a stare in piedi o a stare seduta.
L’antidolorifico non fa più effetto.
Specifico che per mantenere le feci morbide mi sto aiutando con dei lassativi e delle fibre oltre a bere tanta acqua e per quello non sto avendo problemi.
Ad oggi sono 3 settimane e non ci sono stati grossi miglioramenti.
Sono però anche confusa perché non capisco cos’ho con esattezza e non so come uscirne.
Posso chiedere cosa ne pensate?
Pensate che questo bozzolo vada inciso?
La terapia sembra corretta?
Mi consigliate di aspettare o di chiedere un altro consulto?
Grazie in anticipo a chi risponderà
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Esistono diversi prodotti per la cura della ragade anale, se quelli che le sono stati prescritti non stanno facendo effetto, prima di adottare provvedimenti chirurgici, si potrebbe ancora tentare con altri farmaci.
Tramite questo mezzo non facciamo prescrizioni e non indichiamo nomi commerciali, una nuova visita è indispensabile per una rivalutazione della sua situazione e per indicarle nuovi farmaci
Cordiali saluti.
Tramite questo mezzo non facciamo prescrizioni e non indichiamo nomi commerciali, una nuova visita è indispensabile per una rivalutazione della sua situazione e per indicarle nuovi farmaci
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#4]
È un ascesso che potrebbe essere collegato alla ragade.
Va visitata, in PS se non c'è altra possibilità.
Prego.
Va visitata, in PS se non c'è altra possibilità.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
[#5]
Utente
Buonasera Dottore,
Vista la sua gentilezza volevo solo aggiornarla di quanto accaduto. Domenica anche sotto suo consiglio mi sono recata al pronto soccorso perché il bozzolo era scoppiato. Ero convinta anch’io che fosse un ascesso, in realtà il chirurgo che mi ha visitato mi ha spiegato che era un’emorroide trombizzata e quindi sotto anestesia si è occupato di aspirare tutti i coaguli rimasti. Ha controllato anche la ragade che sembra in via di guarigione. La cura prescritta è stata: daflon 4 capsule al giorno, pomata antrolin e levorag e semicupi per tre volte al giorno. Mi ha consigliato poi tra qualche giorno di ritornare per controllare che tutto stia andando bene. La situazione che mi ritrovo è la seguente: il sangue si è placato, l’emorroide si è sgonfiata di molto anche se pensavo diventasse molto più piccola e morbida invece no, è ancora dura e grandina. Sembra che non ci siano coaguli di sangue anche se il toccarla con il dito mi provoca ancora un po’ di dolore. Durante la giornata ho spesso del prurito che cerco di non considerare e delle perdite giallastre che probabilmente sono legate anche all’utilizzo delle pomate. Momentaneamente defecare non è un problema. A questo punto mi chiedo: è tutto normale? Il decorso è corretto? Tra quanto tempo potrò avere un totale riassorbimento del l’emorroide e sperare che rimanga solo la marisca morbida e piccolina? Ho molto timore che si possa trombizzare nuovamente! È una cosa possibile? Ho chiesto se fosse il caso di operare ma il chirurgo mi ha detto che le operazioni si valutano per situazioni più gravi e anche quando c’è una contrattura dello sfintere anale, cosa che non ha riscontrato nel mio caso.
Chiedo un parere a lei in merito a tutto questo.
Grazie
Vista la sua gentilezza volevo solo aggiornarla di quanto accaduto. Domenica anche sotto suo consiglio mi sono recata al pronto soccorso perché il bozzolo era scoppiato. Ero convinta anch’io che fosse un ascesso, in realtà il chirurgo che mi ha visitato mi ha spiegato che era un’emorroide trombizzata e quindi sotto anestesia si è occupato di aspirare tutti i coaguli rimasti. Ha controllato anche la ragade che sembra in via di guarigione. La cura prescritta è stata: daflon 4 capsule al giorno, pomata antrolin e levorag e semicupi per tre volte al giorno. Mi ha consigliato poi tra qualche giorno di ritornare per controllare che tutto stia andando bene. La situazione che mi ritrovo è la seguente: il sangue si è placato, l’emorroide si è sgonfiata di molto anche se pensavo diventasse molto più piccola e morbida invece no, è ancora dura e grandina. Sembra che non ci siano coaguli di sangue anche se il toccarla con il dito mi provoca ancora un po’ di dolore. Durante la giornata ho spesso del prurito che cerco di non considerare e delle perdite giallastre che probabilmente sono legate anche all’utilizzo delle pomate. Momentaneamente defecare non è un problema. A questo punto mi chiedo: è tutto normale? Il decorso è corretto? Tra quanto tempo potrò avere un totale riassorbimento del l’emorroide e sperare che rimanga solo la marisca morbida e piccolina? Ho molto timore che si possa trombizzare nuovamente! È una cosa possibile? Ho chiesto se fosse il caso di operare ma il chirurgo mi ha detto che le operazioni si valutano per situazioni più gravi e anche quando c’è una contrattura dello sfintere anale, cosa che non ha riscontrato nel mio caso.
Chiedo un parere a lei in merito a tutto questo.
Grazie
[#6]
"è scoppiato facendo fuoriuscire del pus"
La sua descrizione faceva pensare ad un ascesso.
Il completo riassorbimento richiede giorni, a distanza senza una valutazione diretta delle dimensioni dell' ematoma drenato e delle sue attuali condizioni non posso fare precise previsioni.
Il decorso sembra regolare.
Quello che le è stato detto dal collega è condivisibile.
Prego.
La sua descrizione faceva pensare ad un ascesso.
Il completo riassorbimento richiede giorni, a distanza senza una valutazione diretta delle dimensioni dell' ematoma drenato e delle sue attuali condizioni non posso fare precise previsioni.
Il decorso sembra regolare.
Quello che le è stato detto dal collega è condivisibile.
Prego.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.1k visite dal 12/11/2022.
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