Reflusso gastroesofageo

Gentilissimi Medici ho 47 anni, vi scrivo per avere una vostra opinione.
Da anni Soffro di reflusso gastroesofageo che mi porta ad avere un po' di tosse che non mi ha mai creato particolari problemi e quindi non ho mai fatto nulla.
In questi giorni però si è acutizzata, la tosse è presente quasi sempre.
Ho contattato il mio medico di famiglia che mi ha consigliato di assumere refalgin dopo i pasti e prima di andare a dormire.
Dopo 1 giorno di trattamento ho un lieve miglioramento, ma non significativo.
Secondo voi devo aspettare ancora che faccia effetto il farmaco?
Può essere una cura sufficiente quella che assumo?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
La situazione rientra nelle manifestazioni atipiche da reflusso gastroesofageo.
La terapia proposta è sostanzialmente corretta e richiederà qualche settimana.
È di particolare efficacia porsi in posizione di riposo notturno antireflusso (antitrendelenburg), sollevando la testata del letto di 15-20 cm. Non con cuscini, ma ponendo un rialzo sotto i piedini del lato testa della rete del letto in modo da realizzare un piano lievemente inclinato.
allego per completezza il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1006-manifestazioni-atipiche-della-malattia-da-reflusso-esofageo-mrge.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Grazie per la cortese risposta. La tosse mi è comparsa circa 6-7 anni fa. Reputa che sia il caso di fare una gastroscopia? Oppure nel caso di usare farmaci inibitori della pompa protonica? Oppure continuo con refalgin e poi vedo cosa succede?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Farei quello che le ho già detto per almeno due mesi. Non c'è indicazione per inibitori di pompa protonica in questa circostanza. L'alginato è sufficiente se è a dose piena (dopo i pasti e prima di andare a letto)
Più che il farmaco è importante la riduzione "meccanica" del reflusso notturno con la posizione descritta.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Grazie ancora. Quando c'è invece indicazione di inibitori della pompa protonica?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Se è un reflusso esofageo persistente che non risponde ad altri trattamenti, inequivocabilmente acido e non biliare. Se inoltre sono presenti manifestazioni erosive e/o ulcere della mucosa rilevate all'esame endoscopico...
L'orientamento suggerito è di questo tipo
https://www.medicitalia.it/blog/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/9115-alternative-a-ppi-efficaci-nella-terapia-del-reflusso-gastroesofageo.html

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Me ne accorgerei se avessi manifestazioni erosive e/o ulcere? Oppure sono asintomatiche?
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
No. Se il medico sospetta una esofagite erosiva - in base alla persistenza dei sintomi, all'inefficacia della terapia e al fatto che la paziente sia fumatrice - chiede una gastroscopia e da questa si evince se oltre al reflusso c'è una esofagite, se questa esofagite è erosiva e di che grado (A. B. C o D secondo classificazione Los Angeles) o se ci sono altri aspetti (per esempio gastrici) che giustificano i sintomi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
Utente
Gentile dottore, mi è sorto un dubbio...quale sarebbe la "dose piena" di refalgin? Al momento lo sto assumendo 2 volte al giorno, dopo pranzo e prima di andare a dormire. Può essere sufficiente? Oppure è più efficace se preso anche la mattina dopo colazione?
Grazie ancora per la sua disponibilità.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Può essere sufficiente in questo modo se assume la posizione antireflusso.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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