Esito terapia pantoprazolo

Buongiorno, chiedo, se possibile, di fornirmi un'opinione.
Ho assunto quasi quotidianamente Orudis 200, da circa settembre fino a pochi giorni fa, per un mal di testa che non mi lasciava tregua.
Premetto che poi si è rivelato un disturbo psico-somatico, difatti raramente il mal di testa passava con i farmaci.
A metà novembre 2023 mi sveglio una mattina con un senso di fitta alla bocca dello stomaco; il medico curante, sulla base della conoscenza della "terapia" Orudis, mi ha prescritto due cicli di Pantoprazolo (primo con 40, poi con 20), che ho finito tre-quattro giorni fa.

Premetto che non ho avuto alcun disturbo diverso da quello su citato.
Evacuo normalmente (un pò stitico), a volte le feci sono morbide, altre più compatte, a volte scure e a volte chiare, ma sono sempre stato così.
aggiungo che peso 50kg da diversi anni e il peso è sempre questo, anche se -mi sembra- mangio normalmente, sono sulle 1500 cal al giorno: colazione, pranzo e cena e ogni tanto uno spuntino prima di andare a letto.
mangio sano.

La mia domanda è: sarà solo una mia suggestione -ammetto essere un periodo molto difficile- o, cessato il pantoprazolo, sento di nuovo dei "fastidi" alla bocca dello stomaco che dovrei indagare?
In altri termini, se i FANS hanno causato un danno, a fine terapia questo danno potrebbe "riemergere"?
è ovvio che temo ulcere e altri guai che mi prenderebbero tempo e fastidi.

So che dovrei ricontattare il medico curante, ma da diverso tempo oramai mi consiglia più che altro di rilassarmi, piuttosto che fare diverse visite da nutrizionisti, dentisti, etc.
, in altri termini non reputa utile farmi fare una gastroscopia.
Io comincio inoltre ad essere stanco di analisi e visite che, per fortuna terminano sempre bene (sono sano come un pesce, ma sottopeso) ma ogni medico mi suggerisce, più o meno velatamente, di iniziare cure psicologiche.
Francamente non ho più energie per 1) "costringere" il medico a prescrivermi una gastroscopia, 2) aspettarla e poi farla.
Il fatto è che l'anno scorso sono diventato padre, hanno ricoverato mia moglie, ho perso mio padre e ho avviato la mia attività professionale autonoma (sono commercialista) e quindi, pur avendo solo 38 anni, è assai difficile non essere perennemente tesi. Ho inoltre avuto il COVID, a novembre, che per venti giorni mi ha buttato a terra (inclusi vomito e diarrea).
i mal di testa infatti sono dovuti a disturbi funzionali (bruxismo e una contrattura muscolare pressoché permanente) lo yoga aiuta, ma sono sessanta minuti ogni giorno, sono le altre ore che mi spezzano; l'alternativa che mi resta è prendermi un anno di stacco dal lavoro, che vorrei evitare.

Ringrazio per l'attenzione, salutando cordialmente.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La ripresa della sintomatologia alla sospensione della terapia con pantoprazolo potrebbe essere legata all'effetto rebound con ipersecrezione acida che può verificarsi.
È difficile che possa essere attribuita alla pregressa terapia con antinfiammatori a meno che non siano concomitanti altri fattori gastrolesivi come fumo e alcool; in questo caso vanno assolutamente interrotti.
Non c'è indicazione attuale per la gastroscopia.
Può essere di giovamento l'assunzione di agenti protettivi della mucosa come alginato o poliprotect a dosaggio pieno (dopo i pasti e prima di andare a letto) per almeno un mese.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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Utente
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Gentile Dottor Scuotto,

la Sua risposta è stata velocissima ed esauriente, con ciò rasserenandomi; e con riferimento al suggerimento del Poliprotect, anche completa, perchè mi ha fornito un approccio pratico, che da quel poco che ho letto nel frattempo, merita di essere approfondito.
Tocca solo a me quindi lavorare su alcool e fumo, che non mancano mai il primo a pranzo e a cena, tutti i giorni, e il secondo per tutto il giorno, almeno per non essere io la causa del problema.

La ringrazio, quindi, per il tempo dedicatomi di sabato pomeriggio,

Un buon week end