Diverticoli infiammati

Buonasera,
qualche anno fa ho scoperto per caso, a seguito di una TAC per altro motivo, di avere numerosi diverticoli nel tratto del sigma.


Circa 10 gg fa mi sono svegliato con un fastidio al basso ventre poi nel corso della giornata trasformato in crampi ma localizzati più in alto e sono seguite scariche di diarrea via via sempre più liquide.
No sangue.

Terminate le scariche compare un leggero dolore al lato sinistro dell'addome, soprattutto dolente al tatto da sdraiato.
Nulla di particolarmente invalidante.

Verso sera avendo qualche linea di febbre e avendo l'addome teso/pieno di aria ho deciso di andare in PS, nel frattempo febbre arrivata a 38, esami del sangue buoni ad esclusione di globuli bianchi a 13000 e PCR a 17.
Mi trattano con tachipirina in attesa di TAC con contrasto.
La febbre scende e non risale.


La TAC evidenzia: Diverticolosi multipla della cornice colica con alcuni diverticoli a pareti spontaneamente iperdense.
Disomogeneo ispessimento della parete del colon discendente distale con associato addensamento del tessuto adiposo periviscerale ed imbizione fluida della fascia latero-conale sinistra come da quadro di flogosi acuta diverticolare.
A voce il medico che mi ha eseguito la TAC ha detto di aver visto solo 1 diverticolo leggermente infiammato nel tratto colon discendente.


Vengo visitato dal chirurgo il quale mi dimette con questo referto:
Dolenzia alla palpazione profonda quadrante sinistra.
No vomito.
Si soprassiede alla ER avendo riferito pervietà ai gas.
Non urgenza chirurgica in atto al momento.

Consigli: normix 2x2 per 10 gg + Ciproxin 500 cp 1di per 10gg.
Dieta liquida priva di scorie.
Ricontrollo ambulatoriale tra 7 gg.


Nei giorni tra l'episodio acuto e il controllo ambulatoriale ho seguito una dieta semi liquida priva di scorie, limitata a solo: pastina in bianco, mela grattugiata, banana schiacciata.
Stop.


Dalla sera stessa al pronto soccorso non ho piu avuto dolori, febbre.
Le feci regolari quotidiane (morbide).


Al controllo ambulatoriale clinicamente non ho disturbi, addome trattabile.
Ma il medico mi ha indicato di continuare una dieta leggera (no latticini, no fibre, no verdure, no insalata, no birra/vino, no frutta secca, no legumi, no prosciutto cotto/crudo) fino al prossimo nuovo controllo a fine Aprile.


Ho alcuni dubbi che vorrei porre alla vostra attenzione:

1) Il chirurgo al controllo mi ha indicato di voler fare prima una TAC di controllo e poi una Colonscopia verso Giugno, ma informandomi in rete non è consigliata a chi soffre di diverticolosi in quanto il rischio di perforazione aumenta.
Come mai mi è stata indicata?
E' proprio necessaria avendo fatto già la TAC e visionato i diverticoli?


2) In rete trovo informazioni contrastanti: c'è chi dice di riprendere quanto prima una sana alimentazione includendo lentamente tutti gli alimenti senza limitazioni e chi invece pone il divieto di assumere alcuni specifici.
Cosa seguo?


Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
1) faccia la TC con contrasto. Poi, se necessario si può programmare una colonscopia (ovviamente va eseguita con cautela).

2) le limitazioni alimentari valgo solo per la fase acuta di infiammazione. Una volta che questa è passata può e deve mangiare tutto!!!
Chi afferma il contrario....... Lo deve dimostrare.

Non le hanno prescritto la mesalazina????
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la celere risposta.

Leggendo le sue risposte ho omesso questi dettagli:

Al controllo ambulatoriale, avendo sottolineato al chirurgo che avevo eseguito 2 tac (di cui una doppia con metodo contrasto) in meno di 2 anni e che questa di controllo sarebbe stata la terza e posto alcuni miei timori sull'abuso in cosi breve tempo di tale esame (legato a radiazioni) mi ha indicato di eseguire prima gli esami del sangue completi (emocromo, pcr, ves) e avremmo quindi valutato se fare la TAC di controllo o passare direttamente alla colon verso inizio Giugno (a circa 3 mesi dalla fase acuta).

Come terapia "di mantenimento" mi ha solo prescritto ciclo di normix 2x2 per 10 gg ogni mese. Non mi ha parlato/prescritto Mesalazina.


Per il punto riguardo l'alimentazione la ringrazio, effettivamente lei è già il secondo specialista che mi conferma questo indirizzo.

Quanto tempo dura la fase acuta? Clinicamente io non ho dolori, ho solo feci poco formate/sfatte (ma forse causate dalla cura antibiotica e dalla scarsa e liquida alimentazione). Posso considerarla superata dopo 10/12 gg dall'episodio?
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Ha fatto mai un esame delle feci: calprotectina fecale???
Con questo sì può seguire la fase infiammatoria.
Stia tranquillo che una TC all'anno non è un eccesso!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#4]
dopo
Utente
Utente
Che io ricordi non ho mai eseguito questo esame. O quanto meno nell'ultimo periodo sicuramente no.

Quindi lei consiglia di associare a Emocromo, PCR e Ves anche questo esame delle feci?

Come mai, in questi giorni di cura antibiotica, alterno feci morbide ma formate a feci completamente sfatte? Senza variare l'alimentazione, che al momento è rimasta quella restrittiva da fase acuta?

Grazie per la sua gentilezza
[#5]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Gli antibiotici possono alterare la flora batterica intestinale con susseguente modificazione della consistenza fecale.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia