Le mie attività quotidiane

Buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni. da un anno soffro di disturbi intestinali ma ancora, a causa di mie paure, non ho fatto una visita. Avverto spessissimo dei fastidi/doloretti (alcune volte costanti altre volte come se mi dessero pizzicotti in quella zona) nella parte superiore destra dell'addome (spesso anche dietro, alla schiena), proprio sotto le costole. questo fastidio è accompagnato da gas intestinali, spesso forte nausea e qualche volta lievi fastidi alla testa, come se avessi bevuto alcolici e fossi "brilla" . Non accuso (fortunatamente) dolori invalidanti ma sono così fastidiosi che mi portano nervosismo, ansia e spesso interferiscono con le mie attività quotidiane e non mi permettono di essere allegra e spensierata! Finalmente, dopo tutto questo tempo, e dopo essermi tolta dalla mente che si tratta di una grave malattia, mi sono decisa a farmi visitare da uno specialista. Volevo sapere da voi, a questo punto, in cosa potrebbe consistere la visita medica ma sopratutto vorrei avere un parere riguardo la mia sintomatologia.
Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione.

Distinti saluti!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
I sintomi descritti possono essere compatibili con una sindrome del colon irritabile. La visita sarà clinica, per cui lo specialista deciderà se prescrivere degli accertamenti strumentali o meno. Credo però che come primo approcccio le prescriverà una terapia medica anche se la decisione sarà presa alla fine della visita.

Tranquilla.

Cordiali saluti

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la visita medica gastroenterologica si fonda sui presupposti di qualsiasi visita medica:
- Anamnesi: colloquio con il paziente sulle sue condizioni di salute, i sintomi che avverte, le abitudini di vita, la famiglia...
- Esame obiettivo: osservazione (ispezione) delle zone corporee e manovre mediche (palpazione, ascoltazione...) per il rilevo dei segni di eventuali malattie
- Formulazione di un orientamento diagnostico da confermare con l'eventuale prescrizione di esami di laboratorio (es. esami sul sangue e sulle urine) o indagini strumentali (radiografie, ecografie, endoscopia...)
- Diagnosi definitiva e Terapia (cura)
- Programma di eventuale visita di controllo.

La sintomatologia si accorda con la s. del colon irritabile, ma poiché questa è tuttora una diagnosi di esclusione (delle possibilità di malattia organica), è necessario confermarla con la visita medica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi Dottori,
vi ringrazio innanzitutto per le risposte tempestive. Oggi pomeriggio contatterò un gastroenterologo per prenotare la visita! Io mi auguro davvero che si tratti di qualcosa del genere (come sindrome dell'intestino irritabile e colite). Vi terrò comunque informati sull'esito della visita medica. Volevo porre un'altra domanda. Nel caso in cui si trattasse di colon irritabile, c'è la possibilità che i sintomi regrediscano e scompaiano del tutto con una cura farmacologica e magari una modifica dello stile di vita oppure dovrò abituarmi a "convivere" con questi sintomi?

Cordiali Saluti
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signora,
la risposta alla terapia dipende soprattutto dall'intensità della sintomatologia e dalla durata nel tempo.
Le allego per completezza di informazioni sul tema il link all'articolo presente sul sito
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/332-colon-irritabile-sindrome-dell-intestino-irritabile-ibs.html
Cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74

Gentilissima,

Il colon irritabile è una malattia che può essere "controllata" con farmaci ed accorgimenti alimentari e, soprattutto, con il suo impegno. E' importante comprendere che si tratta di una forma funzionale che è spesso alimentata da quel "filo diretto" che ogni paziente crea tra cervello ed intestino. E' importante, inoltre, sapere che tale sindrome non porta poi ad altre malattie digestive (malattie infiammatorie, polipi od altro) come molte persone temono.

Adesso attenda con tranquillità la visita e ci aggiorni, se ha piacere.

Un cordiale saluto
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dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
stamane ho fatto l'ecografia all'addome (completo). Il medico mi ha detto che non ho nulla di particolare e che i mei fastidi potrebbero essere causati esclusivamente da tensione e ansia! Comunque sia, mi piascerebbe che anche voi esprimeste un parere a riguardo. Vi scrivi di seguito il risultato dell'ecografia.

fegato di forma e dimensioni nei limiti della norma a margini regolari ed costruttura omogenea. le vene sovra-epatica appaiono pervie con flusso sincrono con ilo movimento cardiaco. la vena porta appare pervia con d.t.m all'io di circa 1.2 cm caratterizzata da flusso epatopeto ed indici di resistenza nella norma. colecisti distesa ed alitiasica a parteti regolari. non dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche. non significativa linfodenomegalie in sede ilare. pancreas parzialmente valutabile in relazione al meteorismo enterocolico, apparentemente regolare. reni in sede di dimensioni nei limiti della norma. regolare bilateralmente il rapporto cortico-midollare. bilateralmente si apprezzano alcune minute iperecogenicità da riferire presumibilmente a componenti litiasiche in assenza di immagini riferibili a dilatazione delle vie escretrici. milza di dimensioni nella norma ed ecostruttura conservata. aorta addominale di calibro regolare in sede sottorenale.vescica molto ben distesa a pareti regolari ed esente da alterazioni aggettanti endoluminali. regolare visualizzazione dei getti uretrali. non versamento addomino-pelvico. per quanto valutabile ecograficamente, non si apprezzano grossolane formazioni linfonodali in sede periaortica ed interaortocavale. non alterazioni ecograficamente rilevabili in sede pelvica. scavo retto-uterino del Douglas libero.

Questo è quanto mi è stato detto questa mattina! Cosa ne pensate.
Cordiali Saluti!
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
>> bilateralmente si apprezzano alcune minute iperecogenicità da riferire presumibilmente a componenti litiasiche >>

Questo è l'unico dato (probabilmente piccoli calcoli renali) da valutare eventualmente con l'urologo se presente sintomatologia.


Per il resto è tutto nella norma.


Cordiali saluti


[#8]
dopo
Utente
Utente
Si, il medico mi ha detto che sono dei "quasi" calcoli e che, bevendo molta acqua al giorno, dovrebbero scomparire! Comunque sia non ho mai, fino ad ora, accusato dolori o fastidi ai reni! proverò a bere come mi è stato detto e fra un po' di tempo ripeterò l'ecografia proprio per valutare lo stato di questi calcoli.
La ringrazio per l'attenzione e le risposte!
Buona serata!
Cordiali Saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Auguroni a lei.
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