Fegato aumentato di volume

Si è compatibile,
la cura è essenzialmente dietetica, con l'eventuale contributo di integratori.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Mi può gentilmente dire gli alimenti e bevande da evitare? Inoltre che tipo di integratori aiutano il fegato?

un ultima domanda... ho letto che una steatosi si vede all'ecografo con un fegato brillante; nella mia ecografia c'è scritto solo fegato aumentato di volume con parenchima omogeneo... l'ecografista non mi aveva parlato di steatosi, anzi sec lui puo essere anche un fattore congenito, mentre un gastroenterologo ha detto che è una steatosi marcata... a cosa devo credere?

Immagino che il gastroenterologo avrà avuto le sue buone ragioni che le avrà esplicitato.

Lei però ha già richiesto un consulto per l'identico problema,

https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/312241-fegato-aumentato-di-volume.html

riferendo
<<mi è stato riscontrato in seguito a un ecografia addominale completa, un lieve aumento di volume epatico.>>,

Pertanto se <<lieve>> il problema diventa di scarsa/nulla rilevanza clinica.

Il gastroenterologo mi ha detto che è una marcata steatosi e evitare assolutamente alcool e cibi grassi. Mi ha diagnosticato una colite fermentati va perche avevo molta aria nel colon e perchè ho uno stimolo a defecare lieve che aumenta ad esempio quando bevo acqua e fastidio anale. ho inoltra avuto precedentemente una diagnosticata prostatite con stimolo frequente ad urinare che è terminata in seguito. Il gastroenterologo dice che il colon infiammato c entra con le vie urinarie per questo mi ha dato ciproxin 500 mg per 6 gg 2 v al di (l ha chiamato disinfettante intestinale) che ne pensa? Per la steatosi posso mandarle in caso l'immagine scansionata dell ecografia?

Le linee guida
https://www.medicitalia.it/consulti/linee-guida-consulto-online/
non consento l'invio di foto, che tra l'altro rischiano di essere fallaci.

Segua le indicazioni che il suo gastroenterologo le ha dato,
ma potrebbe essere utile chiedere un secondo parere,
magari allo stesso ecografista.