Intolleranza

Salve e grazie a tutti i medici che mi risponderanno.
Allora, in seguito a cure con il gastroenterologo di fiducia, dato i miei problemi di reflusso, esofagite, colon gonfio, meteorismo, gas e feci liquide chiare con muco continuative da ormai un anno, mi è stato prescritto l'esame della calcoprotectina fecale, con esito di valore normale: "perfetto" dice il gastroenterologo. Il mio medico mi ha fatto fare esame delle feci che non da alcun risultato di sangue occulto nè batteri. Tuttavia io sono in cura attualmente con pantoprazolo 30 mg al mattino, riopan dopo i pasti in bustine, e gaviscon prima di dormire la sera. Da 7 giorni a questa parte tuttavia non so come il dolore e bruciore all'esofago,alla bocca dello stomaco, come la chiama il gastroenterologo è aumentato, a questo dolore corrisponde un dolore retrosternale e mal di testa pulsante, con una difficoltà di digestione anche di cibi come riso e pesce a vapore. Bevo solo acqua naturale. Il gastroenterologo ritiene nonostante abbia 24 anni, dati i miei sintomi sia necessario fare una gastroscopia ed eventualmente in seguito una colonscopia. Non ho nulla contro la gastro, parecchio contro la colonscopia.

Ma ora come ora mi ha prescritto esami per intolleranza al glutine, lattosio e glucosi. Il glutine risulta dall'esame non sono intollerante, il lattosio devo farlo tra 7 giorni. Anche se non ho mai diarrea e bevo latte e mangio panna normalmente. Tuttavia nel foglio di preparazione si richiede un 'astensione da gastroprotettori per 8 giorni prima l'esame.
Il problema è che con questi sintomi acuti ho bruciore e dolore se non prendo almeno il pantoprazolo al mattino da 30 mg. Mi chiedevo, evitando altri cibi contenenti lattosio se potevo almeno prendere il pantoprazolo fino a due giorni prima l'esame e lasciare le 48 ore prima senza, giusto per non arrivare a far l'esame piegato in due dai bruciore all'esofago.

In che modo potrebbe condizionare il test al lattosio una semplice pastiglia di pantoprazolo da 30 mg una volta al giorno?

Spero in una risposta.

Come ultima cosa chiedo: il gastroenterologo sembra orientato verso un'intolleranza alimentare. Ma il glutine ha dato esito negativo ora vedremo il lattosio, Però mi chiedo ogni giorno ci sono mille prodotti che si mangiano e come si può capire a cosa si è allergici. Voglio esser piu preciso: se anche il lattosio risultasse negativo per ultimo ho il glucosio, ma poi? quanti altri test e su chi o cosa dovrei fare per capire la mia intolleranza? sono stufo che a 24 anni nn posso mangiare normalmente e nemmeno fare una vita normale come tutti i miei amici.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Può assumere il farmaco nelle 24 ore prima del test e non escluderei una ipersensibilitá al glutine, ossia una Gluten Sensitivity:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html

Cordialmete

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
I suoi sintomi appaiono legati al reflusso gastroesofageo,
pertanto sarebbe opportuno iniziare con la gastroscopia le sue indagini.


Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Ringrazio i dottori, al momento sono molto preoccupato da questo peso nella parte terminale dell'esofago che dietro cure sopra citate non risponde, temo molto possa essere un'ernia iatale e sia da operare!

Ad ogni modo riguardo la "sensibilizzazione" al glutine, se il test ha dato esito negativo all'intolleranza, come posso capire se sono sensibile o meno? e soprattutto in che dosi o come potrei fare a meno del glutine. Esistono anche dei farmaci o dei modi per far tornare normale anche il gonfiore intestinale?


Sono abbastanza sfiduciato dalle terapie...anche perchè se curo lo stomaco mi sento dire che tutto parte dal colon (e io la colonscopia vorrei evitarla) se curo l'intestino s'infiamma l'esofago. Mi chiedo se ci sia una cura che possa risolvere tutto.
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Come le scrivevo,
la gastroscopia è utile e necessaria per conoscere l'entità del suo poprblema reflussorio oltre che per le opportune biopsie duodenali, dirimenti sul piano diagnostico per la Celiachia.

Cordialmente
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> temo molto possa essere un'ernia iatale e sia da operare! <<

Non è l'ernia iatale a far male, se mai è il reflusso la causa del dolore o un patologia esofagea (spasmo, ecc.).


>> Ad ogni modo riguardo la "sensibilizzazione" al glutine, ........ <<

Nel mio articolo indicato sopra ci sono tutte le risposte ai suoi quesiti.


Saluti


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