Esofagite e gastrite

Buonasera,
vi scrivo nuovamente perchè la situazione in cui sto vivendo è diventata insostenibile. Un anno fa feci la gastroscopia e il risultato fu:

Nulla all'esofago
La mucosa del terzo inferiore è intensamente iperemica per esofagite ma non lesioni di rilievo.
Giunzione esofago gastrica lievemente irregolare
Stomaco ampio con pareti ben distendibili con ristagno chiaro.
Nulla al fondo e corpo
Modica iperemia della mucosa antrace. Biopsie per tipizzazione della gastrite e ricerca HP.
Nulla al duodeno fino alla seconda porzione.

La biopsia ha dato come risultato:
Esame macroscopico: 3 frammenti.
Esame microscopico: frammenti riferibili a mucosa gastrica di tipo antrale e fundica sede di modesta gastrite cronica superficiale. Non presente H.P


Mi era stato segnato il pantorc e il riopan gel che hanno alleviato leggermente i sintomi, ma poi sono stata costretta a passare all'omeprazen e ora al lucen perchè i sintomi si ripresentavano puntualmente. Ho bruciori di stomaco e qualche rara volta alcune risalite d'acido in gola. Alcuni giorni questi bruciori sono insopportabili tanto da non riuscire ad alzarmi dal letto mentre altri sono sopportabilissimi e sento giusto qualche lieve fitta. In media sto decentemente (mai del tutto bene) una ventina di giorni al mese. Curo tantissimo l'alimentazione, ma a quanto pare la gastrite non dipende da quella perchè spesso anche dopo due orette dal risveglio inizio ad avvertire questi sintomi. In questo anno ho anche ripetuto l'esame per vedere se era presente il batterio tramite le analisi del sangue e ho comprato un kit in farmacia per vedere se ero celiaca. Entrambi gli esami sono risultati negativi.
Sono disperata, ormai non ho più una vita, potrei ripetere la gastroscopia, ma le terapia consigliate alla fine sarebbero sempre le stesse quindi preferirei aspettare ancora un po' prima di ripeterla.
Il medico ha ipotizzato che il fattore stress contribuisse molto nel mio caso e io devo ammettere di non essere una persona calma e tranquilla, ma non penso sia questo il responsabile principale.
Devo preoccuparmi per il mio stomaco? Come mai i farmaci non fanno effetto? Vorrei qualche consiglio perchè sono davvero disperata e non faccio altro che piangere.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Non ritengo si tratti di <<gastrite>> ma di reflusso.
Segue norme di comportamento oltre che alimentari antireflusso?

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
È evidente la responsabilità del reflusso gastroesofageo. Utile una terapia continuativa con IPP e l'osservazione delle norme alimentari che troverà al link:

https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html

Troverei utile uno studio mediante pH-impedenzometria esofagea, eventualmente con terapia in corso, per comprendere le caratteristiche del reflusso e l'efficacia o meno dei farmaci.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#3]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Buongiorno!
Vi ringrazio per le vostre gentili risposte.
Dalla gastroscopia quanto sembra grave il reflusso? Mi avevano detto che non era grave e tranquillamente reversibile, ma a questo punto non ne ero tanto sicura. Seguo le regole alimentari in modo rigido. Nel caso gli ipp non fossero efficaci cosa si può fare? Dovrò tenere questi sintomi per sempre? Inoltre quante possibilità ci sono che si trasformi in un tumore?
Cordiali saluti.
[#4]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Nessun tumore,
si tratta di un reflusso con esofagite lieve,
ampiamente gestibile con terapia consigli e norme antireflusso, sia comportamentali che alimentari.

Cordialmente
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Dalla gastroscopia non è possibile rilevare l'entità del reflusso. Non si scoraggi, ma si faccia seguire da un gastroenterologo e vedrà che sarà in grado di superare il problema. Ovviamente, non pensi assolutamente il tumore.


Cordialmemte

[#6]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Buongiorno,
vi ringrazio davvero per le vostre risposte. Anche a me avevano detto che dalla gastroscopia non era emerso niente di grave e che era addirittura reversibile con i giusti farmaci e la giusta alimentazione. Io prendo i farmaci con costanza e anche l'alimentazione la seguo alla lettera l'unica cosa che non riesco a tenere sotto controllo è l'ansia. In passato ho sofferto di alcuni sintomi psicosomatici, è possibile che nell'esofagite anche il fattore mentale abbia importanza? Oggi e ieri ho avuto la gola molto infiammata, ho guardato con uno specchietto per vedere e la gola risulta rosa chiaro, l'ho fatta controllare anche al medico che è andato più in profondità con un piccolo strumento e anche lui non vede alcuna infiammazione, ma io ho dei bruciori fortissimi, per quello dovrei averla tutta bruciata. Come mai questa cosa? È possibile che io senta i sintomi più forti di quelli che sono in realtà?
Cordiali saluti
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La sensibilità (e quindi la soglia entro la quale si avverte dolore) al reflusso è variabile a seconda dei pazienti.

Anche l'ansia può giocare, come lei dice, un ruolo nell'accentuare reflusso e percezione dei sintomi.

Cordialmente
[#8]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74


>> prendo i farmaci con costanza e anche l'alimentazione la seguo alla lettera l'unica cosa che non riesco a tenere sotto controllo è l'ansia.<<

Il problema sembrerebbe allora l'ansia. Lascerei comunque ad una valutazione specialistica gastroenterologica l'eventuale necessità di appronfodire sul reflusso mediante accertamenti di secondo livello, come la ph-impedenzometria esofagea:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html


Cordialità



[#9]
dopo
Attivo dal 2010 al 2014
Ex utente
Vi ringrazio, l'ultima volta che ho fatto la visita dal gastroenterologo non mi ha parlato della necessità di fare altri esami, ora vedrò cosa mi dirà alla mia prossima visita. Voleva anche darmi dei farmaci per tenere sotto controllo l'ansia, ma erano farmaci forti e dato che sono giovane per ora ha preferito non prescrivermeli. Spero solo che la situazione non peggiori perchè ormai non faccio più una vita normale.
Cordiali saluti
[#10]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Se riterrà ci aggiorni pure.

Cordialità
[#11]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
A risentirci, in caso di necessità.

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