Breath test al lattulosio e lattosio

Ho effettuato i test al lattulosio circa 2 anni fa e il referto era il seguente:
paziente con produzione di idrogeno a livello colico in verosimile accelerato transito oro-cecale.

I tempi indicati sono 75 con H2esp di 36 e CH4 esp 1
90 con H2esp di 35
105 con H2esp di 33

Il dottore mi ha detto che è negativo. Ma cosa significa effettivamente il referto?

Ho poi effettuato il test al lattosio con il seguente referto:
risultati indicativi di malassorbimento di lattosio con

tempi 0 e H2esp di 5
30 e H2esp di 4
60 e H2esp di 20
90 e H2esp di 35
120 e H2esp di 52
150 e H2esp di 54
180 e H2esp di 53
210 e H2esp di 25

Sempre il dottore mi disse che non era un'intolleranza preoccupante e che con una buona dieta potevo poi reintegrare alimenti contenenti lattosio.

Ora sono trascorsi 2 anni e l'esperienza mi ha insegnato che se mangio creme o simili inizio ad avere forti coliche, pur avendo eliminato dalla dieta latte e derivati e comunque alimenti contenenti il lattosio.

Continuo inoltre ad avere problemi di meteorismo, eruttazioni, alvo non sempre regolare (soffro di reflusso e di una piccola ernia iatale e sindrome di sjogren).
Ringrazio per una eventuale risposta.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
La negatività del test al lattulosio indica che non vi é sovrainfezione batterica dell'intestino, mentre per l'intolleranza al lattosio (come le hanno detto) é fortemente positivo. Deve quindi scrupolosamente eliminare alimenti con lattosio. Può comunque assumere prima dei pasti delle compresse con l'enzima lattasi di cui é carente. Ne parli comunque con un gastroenterologo per la corretta impostazione e capire i motivi del suo persistente meteorismo.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Egregio Dottore,
la ringrazio per la risposta. Vorrei capire di più, qualora fosse possibile, l'intolleranza al lattosio. Intanto mi era stato detto che era un'intolleranza minima e che con una dieta semestrale avrei potuto reintrodurre latte e derivati, lei invece mi parla di intolleranza fortemente positiva. Questo significa che assumendo cibi contenenti lattosio avrò sempre i problemi già descritti?
Inoltre nessuno mi ha mai parlato di compresse con l'enzima lattasi, magari mi potrebbe spiegare a cosa servono e se li devo assumere?
Tornando al mio intestino, ho avuto un episodio di proctite agli inizi di giugno e comunque è sempre "agitato", ossia accuso quasi sempre problemi, quali meteorismo, crampi addominali, ecc... Quando questi episodi hanno una certa consistenza assumo di solito normix e antispastici.
Un'ultima domanda: la sindorme di sjogren può ssere una causa di una rallentata digestione e alterata motilità dell'esofago?
La ringrazio.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Al link troverà un mio articolo di utilità :

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1025-intolleranza-al-lattosio.html

Ogni soggetto deve individuare la sua soglia limite dell'intolleranza per cui il lattosio può essere assunto rispettando le dosi. Le compresse con l'enzima lattasi (carente nei soggetti con intolleranza al lattosio) si trovano in farmacia ed assunte prima dei pasti consentono di tollerare i cibi con lattosio.

La sindrome di sjogren può determinare reflussi gastroesofagei per la mancanza della saliva che funziona da tampone.

Saluti
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