Ormai da 6 anni circa soffro di reflusso gastroesofageo

Salve, ho 33 anni e ormai da 6 anni circa soffro di reflusso gastroesofageo. A 27 anni dopo gastroscopia avevo un'ulcera della giunzione gastro-esofagea, no helicobacter. Ho fatto la ph metria che ha stabilito il nesso con reflusso acido, la impedenziometria che in esofago ha rilevato una peristalsi rallentata (lenta). L'ulcera guarì con due dosi giornaliere di nexium 40 mg, poi sono passato a una compressa al giorno di nexium da 40 che più o meno riesce a controllare la malattia. I controlli successivi con gastroscopia a volte hanno comunque rilevato delle piccole erosioni in via di riparazione nella zona del cardias. Il quesito è questo. Dopo 6 anni di IPP e considerata la cronicità della malattia come dovrei comportarmi con la terapia? I gastroenterologi che mi hanno seguito mi hanno indicato una terapia "a vita", ma il mio stesso medico di base mi "informa" sui rischi di un uso prolungato con gli IPP e comunque non si dimostra "felicissimo" di una prospettiva di lunga durata. L'operazione (plastica antireflusso) allora l'avevo scartata e sinceramente non ne sono tuttora convinto. In alcune fasi ho provato a ridurre la dose di nexium a 20 mg e la alterno con i 40 ma sintomatologicamente (bruciore, acidità etc.) i 20 sembrano non bastare.. Da una parte i possibili effetti a lungo termine dei farmaci (ma quali sono poi concretamente?) e dall'altra i rischi di una cronica infiammazione dell'esofago, oltre che sintomi che peggiorano la qualità della vita. Ho la testiera del letto rialzata, "cerco" di effettuare una dieta equilibrata (anche se non sono precisissimo con i cibi da evitare..), faccio sport e sono in peso forma. Sinceramente cosa consigliate? Dovrei comunque sottopormi a dei controlli visto che da oltre 6 anni assumo regolarmente IPP e se sì quali? Si potrebbe per esempio cambiare farmaci, provando a prendere gli H2 antagonisti, anche se meno efficaci ma con forse meno effetti collaterali? O semplicemente continuare ad assumere i miei 40 mg di Nexium e "fregarmene"?!
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Se ha una buona risposta ai PPI,
non vedo i motivi di un eccessivo allarmismo,
si faccia seguire con regolarità e competenza da un buon gastroenterologo.
Approfondisca leggendo questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1677-gli-inibitori-della-pompa-protonica-ppi-corretto-utilizzo-e-raccomandazioni.html

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto