Dolori continui e persistenti addome superiore sinistro
Buongiorno,
vi scrivo per chiedere un consulto circa un dolore che si ripresenta periodicamente da qualche mese all'addome sinistro, tendenzialmente sotto la costa sinistra. Si tratta di un dolore persistente e continuo, non a crampi -fitte, che si estende poi su tutto l addome e si irradia anche verso la schiena, particolarmente verso la zona lombare. Il dolore persiste per ore e giorni senza accennare a diminuire. A seguito di un consulto il dolore è stato attribuito (senza però effettuare alcun esame) ad una sindrome di colon irritabile, trattato con buscopan e un antibiotico - normix-. Oltre al dolore avverto una sensazione di "movimento" all interno della pancia ma senza scariche. Anche le scariche sono normali in tempistica e presentazione. Dopo alcune settimane il dolore si è ripresentato di nuovo; vorrei quindi capire a cosa potrebbe essere addebitato - in via ipotetica, partendo dai sintomi- e quali sono gli esami più indicati per diagnosticare il disturbo correttamente, in modo da poter capire se si tratta di diverticoli, colon irritabile, duodenite, infezione alle vie urinarie o cos altro e se c'è una dieta particolare da seguire, visto che al momento temo nell 'ingerire qualsiasi alimento.
Vi ringrazio per la consueta cortesia e professionalità.
vi scrivo per chiedere un consulto circa un dolore che si ripresenta periodicamente da qualche mese all'addome sinistro, tendenzialmente sotto la costa sinistra. Si tratta di un dolore persistente e continuo, non a crampi -fitte, che si estende poi su tutto l addome e si irradia anche verso la schiena, particolarmente verso la zona lombare. Il dolore persiste per ore e giorni senza accennare a diminuire. A seguito di un consulto il dolore è stato attribuito (senza però effettuare alcun esame) ad una sindrome di colon irritabile, trattato con buscopan e un antibiotico - normix-. Oltre al dolore avverto una sensazione di "movimento" all interno della pancia ma senza scariche. Anche le scariche sono normali in tempistica e presentazione. Dopo alcune settimane il dolore si è ripresentato di nuovo; vorrei quindi capire a cosa potrebbe essere addebitato - in via ipotetica, partendo dai sintomi- e quali sono gli esami più indicati per diagnosticare il disturbo correttamente, in modo da poter capire se si tratta di diverticoli, colon irritabile, duodenite, infezione alle vie urinarie o cos altro e se c'è una dieta particolare da seguire, visto che al momento temo nell 'ingerire qualsiasi alimento.
Vi ringrazio per la consueta cortesia e professionalità.
Non potendola visitare e basandomi solo sul racconto, direi che la diagnosi che è stata posta è corretta!
La diagnosi di intestino irritabile è una diagnosi di esclusione (occorre escludere tutte le patologia che presentano gli stessi sintomi!
Si affidi ad un gastroenterologo per la programmazione dell'iter diagnostico!
cordiali saluti!
La diagnosi di intestino irritabile è una diagnosi di esclusione (occorre escludere tutte le patologia che presentano gli stessi sintomi!
Si affidi ad un gastroenterologo per la programmazione dell'iter diagnostico!
cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 30/01/2014.
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