Flatulenza e gonfiore, intolleranza al lievito?

Salve gentilissimi dottori, vi presento la situazione:
Due anni fa ho assunto (anche più volte del prescritto) Zitromax antibiotico per contrastare l'acne, e nello stesso anno ho avuto anche un episodio di intenso malessere intestinale (sintomi tipici della SII continuati per alcuni mesi); nello stesso anno è anche iniziata l'assunzione di Inderal (continua pure ora) per tutt'altri motivi.
Da quell'anno ho iniziato a notare un gonfiore addominale "stabile" e sempre fastidioso, e solo da qualche mese ho iniziato ad apportare dei cambiamenti:
prima di tutto seguo ora una dieta equilibrata, con pochissimi e saltuari carboidrati raffinati (intendo la pasta bianca ad es) sostituiti da quelli integrali, legumi quasi assenti, proteine provenienti da carni bianche e uova e, soprattutto, ho smesso di assumere latticini, avendo comprovato l'intolleranza al lattosio (basta un bicchiere di latte o una noce di burro per avere molti effetti indesiderati). Ho poi migliorato e curato molto la masticazione, visto che fino a poco tempo fa praticamente ingoiavo i cibi e smesso di bere nei pasti, nonchè smesso di consumare frutta durante i pasti, ma solo a 2-3 ore di distanza, e comunque saltuariamente.
La situazione è sicuramente migliorata, ma i risultati sperati erano e sono tutt'ora altri!
Faccio presente che lo stress non è una delle cause, nel senso che ho imparato a gestirlo bene e soprattutto ad "allontanarmene" quando mangio.
A parte sintomi di gonfiore e "aria" non si è presentato altro; è possibile che ciò sia causato da un'intolleranza al lievito? ripensandoci i sintomi aumentano parecchio anche dopo una semplice focaccia salata (nei rari casi in cui la mangio), e il lievito è una delle poche cose che non ho escluso nella dieta, come invece lo è stato per le cipolle, il salmone grigliato e pomodori (in una certa quantità mi provocano acidità).
Il mio dottore generico qualche mese fa, conoscendo tutta la situazione, mi aveva consigliato di allontanare la frutta dai pasti e di masticare lentamente, però come ho già detto la situazione non si è risolta completamente.

Passando alle cose concrete, è possibile stabilire con precisione se vi è un'effettiva intolleranza al lievito? pensavo di comportarmi come con il latte ed assumerne una quantità significativa a digiuno, per vedere se scatenava degli effetti del tipo di quelli sopra descritti?
Come terapia consequenziale potrebbe essere efficace l'assunzione dei probiotici (se assunti una 20ina di giorni per esempio) come soluzione permanente? oppure gli effetti positivi risiedono solo nel corto periodo? (i probiotici sono costosi e non potrei assumerli ogni mese).
Il mio intento sarebbe quello di ottenere un fisico esteticamente più equilibrato (anche in vista dell'estate) e meno oggetto da questi fastidi, perciò questo disturbo rappresenta davvero un'assillo.
Grazie per il supporto, buonasera
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Ha verificato l'intolleranza al glutine ( è l'altra intolleranza da indagare oltre al lattosio)?
Il colon irritabile è causa di meteorismo oltre alle altre che ha citato.
Può utilizzare del Simeticone e farsi guidare da un gastroenterologo nella precisa definizione delle cause che determinano il suo meteorismo.

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2015
Ex utente
Salve, effettivamente un'intolleranza al glutine potrebbe essere la causa, però noto un acuizzarsi dei sintomi con il consumo, ad esempio, del pane, piuttosto che della pasta, e questo mi fa pensare che sia il lievito ad essere mal accettato; inoltre ho fatto una prova mangiando 250g di pasta in bianco e masticano molto bene, e non ho ottenuto significativi effetti collaterali!
Mi rendo conto dell'imprecisione di queste prove "casalinghe", però l'idea che mi sono fatto è che l'antibiotico mi possa aver portato a una disbiosi, con difficoltà di digerire lattosio e lievito, secondo lei è possibile?
Ho preso in considerazione la SII, però visto che da quell'episodio di intenso malessere intestinale di 2 anni fa le cose sono andate gradualmente migliorando, al punto da avere solamente questo disturbo (comparato a stipsi, diarrea e crampi comuni nella SII) si potrebbe pensare che (oltre allo stress, che essendo cresciuto gestisco meglio) ci possa essere stato un naturale ripopolamento della flora batterica, seppur non completo.
E' fantascienza o potrebbe essere possibile? in ogni caso a breve eseguirò i test per l'intolleranza al glutine: potrebbe consigliarmi a questo proposito qual è il più affidabile?
Grazie mille, buona serata
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Caro giovanissimo ragazzo,
Lei scrive
<<però l'idea che mi sono fatto è che l'antibiotico mi possa aver portato a una disbiosi>>
eviti di farsi idee autodiagnostiche, è il medico che deve essere il suo riferimento!

<<potrebbe consigliarmi a questo proposito qual è il più affidabile?>>
non vi sono vari test ma si tratta di dosare specifici anticorpi tramite esame su sangue,
saranno ben noti al suo curante, non può sbagliare.

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