Dolori acuti all'adome, muco e sangue nelle feci: anni di esami -negativi-e ancora nessuna risposta

Buongiorno, mi chiamo Giulia, e sono una ragazza di 25 anni.
Sono studentessa e lavoro, vado in palestra un paio di volte a settimana ed ho un'alimentazione abbastanza equilibrata.
Spinta dall'ennesimo episodio, scoraggiata dopo anni di medici, esami tutti negativi, mi affido a voi.
Da anni, soffro episodicamente (può essere che non ne abbia per 6 mesi e poi due volte ravvicinate) di forti e acuti dolori addominali, seguiti da un abbondante defecazione (alternata tra feci solide, molta diarrea, e nella fase finale dell'episodio praticamente acqua giallina-marroncina - in gran quantità), nausea (sporadicamente: credo dipenda dal forte dolore), e sudori freddi.
I dolori sono molto forti (non sono una persona che si lamenta, come esempio posso dire che un paio di anni fa mi sono rotta il gomito ed ho aspettato 24 ore prima di farmi vedere "perchè in fondo non mi faceva così male"), acuti, si irradiano prima nel basso ventre fino alla testa del femore a sx, e poi salgono fin sotto le costole.
Le avvisaglie degli episodi (che avvengono sempre solo di notte o prima mattina), sono crampi addominali, e un feroce gorgoglio. Poi iniziano i dolori veri e propri, lancinanti, che di solito durano circa 2 ore e mezza, a volte qualcosa di più, insomma il tempo necessario per svuotarmi. (da ragazzina avevo ribattezzato il fenomeno "strizzabudella" per far capire la sensazione).
Il dolore è meno forte da seduta, va e viene, peggiora se sono in piedi e cammino,con grandi fitte, e se sto sdraiata o su un fianco è uguale, solo che in piedi e sul fianco ho subito lo stimolo di andare in bagno (e spesso non viene niente) e fitte.
La dinamica la conosco bene, ma le cause rimangono sconosciute, ho consultato diversi specialisti, fatto rx ed ecografie, esami per le intolleranze e la celiachia, rettoscopia, sempre tutto negativo. Mi è stato addirittura detto come "diagnosi" che "sono troppo educata" e che quindi il mio era un problema psicologico. Ammetto che sono una persona che si stressa, ma il sintomo è decisamente fisico e debilitante (dopo gli attacchi sono tremendamente spossata e non riesco a mangiare almeno per 24 ore e non defeco per 1 giorno e mezzo circa).
Il primo attacco l'ho avuto a 17 anni, dopo una cena da McDonalds (e forse lì me lo meritavo!) ma poi sono sempre avvenuti in maniera random, anche in vacanza a prescindere da quello che mangiassi.
Negli ultimi episodi mi sono accorta della presenza di muco trasparente-giallino e di sangue nelle feci, e di un odore di zolfo.
Mi è stato proposto di prendere il buscopan per il dolore durante gli episodi, senza risultato. Al pronto soccorso di Viterbo dove sono andata per un attacco peggiore degli altri, mi hanno fatto due fiale di toradol, una di buscopan e una di plasil per calmare i dolori.
Mi dispiace per il lungo papiro, ma il dolore fisico debilitante e la frustrazione di non aver una risposta mi stanno mettendo a dura prova.
Ringrazio chiunque provi ad aiutarmi e mi ascolti
Giulia
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Probabilmente si tratta di colon irritabile associato ad una patologia benigna anorettale per il sanguinamento. Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio molto per la sua pronta risposta.
Mi sto informando sulla patologia,e cercando uno specialista a Roma.
Mi fa piacere aver avuto una risposta così chiara e concisa dopo tanto tempo di dubbi!!

Cos'è la celiachia e come si manifesta? Caratteristiche della malattia celiaca in adulti e bambini, esami da fare e consigli di alimentazione senza glutine.

Leggi tutto