Dolore allo sterno

gentilissimi dottori,

perdonate se approfitto di nuovo della vostra pazienza, vi spiego in breve la situazione, cercherò di essere più precisa possibile: tutto comincia qualche mese fa, quando avverto una nausea costante e mancanza di appetito, dopo un po’ sembra attenuarsi fino a un mese fa in cui comincio ad avvertire un fastidioso nodo in gola e la necessità continua di ingoiare, faccio una visita otorinolaringoiatrica da cui emerge un’edema da probabile reflusso, comincio la terapia con pantoprazolo e gaviscon, dopo una ventina di giorni la nausea si è attenuata, il nodo in gola lo sento a volte, l’ipersalivazione quasi risolta, però avverto spesso un senso di pressione subito sotto il petto e c’e un osso toracico che mi fa male se tocco, nel frattempo ho perso un po’ di peso, ma qualche etto, comincio a preoccuparmi e a pensare a qualcosa di più serio, mi chiedo come mai questo fastidio allo sterno che sento soprattutto se sono in piedi, (faccio un lavoro per cui sono spesso in piedi e soffro di scoliosi) voi che ne pensate? ho il timore e il pensiero fisso di una brutta malattia, soprattutto a causa di questo fastidio che non sembra passare, vi ringrazio per l’attenzione e la grande disponibilità.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Ci siamo già sentiti e come le dicevo non deve pensare a brutte malattie, ma l'ansia fa la sua parte.


Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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dopo
Utente
Utente
grazie davvero dottore, per la disponibilità e l’eccellenza del servizio offerto,

effettivamente da quando sono cominciati i sintomi non vivo molto bene, mi rendo conto che è diventato un pensiero costante, quindi secondo lei la pressione sotto lo sterno è legata al reflusso? quanto tempo potrebbe essere necessario per la regressione dei sintomi? crede che sia utile anticipare una gastroscopia anche se prendo il pantoprazolo?

grazie davvero di tutto, intanto cercherò di curare l’ansia.
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dopo
Utente
Utente
aggiungo un ultimo dettaglio, non so se può servire, la pressione mi sembra di avvertirla maggiormente 3 o 4 ore dopo i pasti e a volte dopo l’assunzione di caffè, con il cibo migliora, ho fatto un eco addome e analisi sangue e urine e risulta tutto nella norma.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Continui la terapia per il reflusso eventualmente aggiungendo un procinetico.
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Utente
Utente
benissimo dottore, la ringrazio ancora
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Utente
Utente
gentilissimo dottore,

innanzitutto ne approfitto per farle tanti auguri di buone feste,
volevo aggiornarla sulla situazione visto che è sempre stato così gentile e chiederle qualche informazione:
dopo un mese e mezzo dall'inizio della cura comincio a sentirmi meglio, digerisco più facilmente, non avverto più il nodo alla gola ed è diminuito anche il senso di oppressione sotto lo sterno, lo avverto solo ogni tanto e in particolare in prossimità del ciclo, potrebbe esserci un legame?
Sento ancora un po' di borborigmi, soprattutto quando mi stendo e al risveglio la mattina, ma non so se è un dato utile, l'unica cosa di cui mi sono accorta è che da quando ho iniziato la cura sono dimagrita, come se mi fossi sgonfiata, ho perso più o meno un kg e mezzo, adesso peso 61 chili, all'inizio quando ancora non mi sentivo bene mangiavo di meno ma adesso piano piano sto reintroducendo tutto, anche la pizza, crede che sia il caso di fare indagini più approfondite per questo dimagrimento? nel frattempo ho anche ridotto la dose di pantoprazolo come mi aveva indicato l'otorino che mi ha visitata, continuo così ancora per un po' aggiungendo gaviscon advanced al bisogno?

grazie come sempre per l'attenzione
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Va molto bene. Il dimagramento è legato alla perdita di liquidi per la terapia/ dieta. Ok per la riduzione del pantoprazolo.

Buon anno
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dopo
Utente
Utente
gentilissimo dottore,

volevo approfittare della sua disponibilità per aggiornarla sull’evoluzione del mio reflusso e chiederle un consiglio,

dopo due mesi dall’inizio della terapia comincio a sentirmi meglio, ci sono periodi di remissione che non avverto alcun sintomo infatti non prendo più il gaviscon se non dopo pranzi o cene più impegnativi, ci sono giornate invece e sempre in prossimità del ciclo che avverto qualche fastidio in più, perlopiú pressione allo sterno o un po’ di saliva in più dopo i pasti, ma mi diceva che probabilmente c’e una correlazione tra progesterone e reflusso,

ora le vorrei chiedere: è necessario fare altri accertamenti, devo proseguire la terapia? al momento prendo pantoprazolo da 40 la mattina,

grazie ancora per l’attenzione
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