Dolore retrosternale e ernia iatale

Buon giorno,
chiedo cortesemente un aiuto perchè sono veramente disorientata...
premetto di avere 44 anni, colon irritabile da una vita , colite eosinofila da farmaci( non si è mai capito quale farmaco nel senso che il gastroenterologo non ha mai ritenuto opportuno approfondire; io so solo che nel novembre 2015 in seguito al secondo aborto interno alla 14 settimana e dopo somministarzione di citotec da li ho avuto diarrea per mesi);
prima gastroscopia maggio 2015 ernia iatale da scivolamento e no biopsie;
da ottobre 2018 dolore addome superiore sx che si irradiava a schiena fino al collo posteriormente...inizio rabeprazolo in seguito a eco addome negativa circa 15 gg, poi lo interrompo per tre settimane per poter rifare la gastro... arrivo così al 21/01/2019 ripeto la gastro con biopsia dalla quale si esclude l'elicobacter e risulta una gastrite antrale lieve superficiale. Inizio esomeprazolo da 40 per un mese.

Il 25/02/1 mi sveglia un dolore retrosternale di durata massima 10 minuti che si irradia alla gola e sensazione di corpo estraeo in gola.
Avevo sospeso di mia iniziativa l'esomeprazolo a quattro giorni dalla fine del mese prescritto.
In P.S. fanno accertamenti cardiologici , enzimi cardiaci rx torace tutto negativo.
I dolori vanno e vengono ancora.

Il 4/03 secondo accesso al P.S., mi trattengono una notte e l'indomani mi sottopongono anche ad un test da sforzo. Tutto negativo.
Faccio presente che nel frattempo ho usato refalgin e poi aroè (ma non sopporto il sapore).
Mi rivede il cardiologo di fiducia il quale mi dice che secondo lui sono spasmi esofagei.

Adesso mi chiedo con una gastro fatta a fine gennaio ( esofago regolare) non si sarebbe visto in nessun modo?

Il dolore parte dallo stomaco veramente tipo spasmo si irradia al petto e vi assicuro che è una sensazione orribile.

In piu l'ultima settimana (nella quale sto assumento omeprazolo la mattina da 20) si è presentata una eruttazione veramente esagerata, bruciore di stomaco e sensazione di avere aria infinita nello stesso.

Ieri ennesimo controllo cardiologico e suggerimento da parte dello stesso di aggiunta di un calcio-antagoniosta che avrebbe effetto positivo sullo spasmo esofageo

Mi chiedo se l'ernia iatale possa essere la causa di questi dolori e se ci possa essere uno schema curativo diverso prima di assumere il calcio-antagonista.

Faccio presente di essere molto refrattaria all'uso di farmaci se non strettamente legati ad una diagnosi certa.
In attesa di cortese risposta, cordiali saluti.
Grazie
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Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
E' stato definitivamente escluso che i dolori provenissero dal cuore. Certo, un ' ernia iatale può favorire il reflusso e l' esofago può reagire a ciò con spasmi dolorosi. Ma con l ' endoscopia non sempre si possono vedere tali spasmi. Per questo motivo e anche perché il reflusso non sempre è solo acido, ma talvolta misto, una diagnosi precisa per lei può essere fatta eseguendo quell' esame che si chiama pH-impedenzometria ed eventualmente una manometria esofagea.. Ne parli con il suo medico.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Prof. Tittobello,
la ringrazio per la cortese risposta.

Aggiorno un pò... ieri pomeriggio mi sono recata dalla gastroenterologa la quale è rimasta titubante dal fatto che per una semplice gastrite antrale riscontrarta in sede di gastroscopia mi fosse poi stata data terapia con esomeprazolo da 40 alla luce del fatto che io non ho la colecisti (intervento nel 2011).
Lei sostiene che avendo un ph alcalino legato al fatto di non avere la colecisti, l'assunzione per un mese di esomeprazolo ha peggiorato il reflusso.
Inoltre come io avevo più volte riferito al curante ho un gonfiore addominale esagerato , ha confermato anche lei.

La terapia consigliatomi è trimebutina prima di pranzo e cena e ranitidina 300 per un mese dopo cena.
Eventualmente rx esofago.
E dosaggio amilasi e lipasi e tsh.

Grazie
[#3]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
Mi dispiace, ma non sono d' accordo con la collega gastroenterologa.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buon giorno,
non è d'accordo per la terapia o per le indicazioni fornitemi dalla Dott.ssa?
Grazie