Fastidi-dolorini schiena alta e terrore tumore al pancreas

Cari dottori,

sono terrorizzato e sto già pensando a come gestire il peggio.
E' circa una decina di giorni (magari non conta, ma nei due giorni prima avevo effettuato camminate veloci in salita su tapis roulant ed esercizi con bilancieri per braccia e spalle) che ho fastidi (male è esagerato) alla schiena in zona centrale, tra la vita e le scapole.
Direi dorsalgia, dovessi interpretare quello che leggo.


Il fastidio è accentuato da certe posture e movimenti non è assolutamente costante e si azzera da sdraiato e sul divano.
Diciamo che con certi movimenti arrivano fitte come se fosse una contrattura muscolare.


Ma leggendo su internet ho letto che è il dolore in quella zona è tipico del cancro al pancreas!! ! E io ho paura anche perché si sa che fine mi aspetterebbe...

Ora io non ho ittero, non ho male addominale, non sono dimagrito (anzi...) ho fame, ma ho questo "disconfort" che mi fa pensare al peggio.


Ora vi chiedo, in tutta onesta.
E' vero che se il dolore fosse dovuto al pancreas non si placherebbe da fermo ma sarebbe "costante" e coinvolgerebbe anche l'addome?
E' vero che il fatto che sdraiato e a riposo non abbia alcun dolore è un buon segno?
E' corretto supporre che la mia età (45 anni) faccia propendere per una patologia meno severa?


Vi ringrazio di cuore per le risposte, il medico di base al telefono mi ha detto di non pensarci nemmeno, ma appena apro internet ne leggo di ogni.


Grazie di cuore in anticipo.


Marco
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Leggere sul web notizie che non si è in grado di interpretare provoca casi come il suo.
Il dolore da cancro al pancreas non varia con la postura.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore, intanto la ringrazio per la celere risposta e per la rassicurazione. Speriamo proprio, ho 46 anni e vorrei viverne almeno altri 20....

Quindi è verosimile che questo mal di schiena sia dovuto a una contrattura muscolare che persiste da 10 giorni circa dovuta al movimento (mi muovo sempre a piedi e pratico tapis roulant e pesi per le braccia e spalle) anche al fatto che, purtroppo nell'ultimo anno ho preso 15 kg (voglio perderli, mi metto a regime, ma adesso appena dimagrisco ho il terrore del tumore e riprendo a mangiare troppo, pensi in che condizione sono...) e che passerà con il tempo e con il dimagrimento?

Avessi un dolore da carcinoma pancreatico non riuscirei, per dire, a correre 5 km al giorno come faccio io?

Purtroppo su internet eccellenti enti e ospedali spiegano i sintomi delle patologie più gravi lasciando sempre però dubbi: si parla di dolore sordo, non si specifica, non si capisce se è invalidante o meno, altri dicono che parte dall'addome, si dice che di notte sia peggio, altri dicono che non è sempre così, e soprattutto non si dice che il dolore non è provocato dai movimenti ma, come dice lei, persistente e, credo, "forte" e non solo un "fastidio".

Insomma, si danno info (peraltro provenienti da enti molto qualificati, non da siti fake) che non permettono di distinguere da una dorsalgia-lombalgia "meccanica" da una causata da carcinoma. E così rovinano la vita a chi, come me, vive nel terrore da 10 giorni.

La ringrazio molto.

Marco
[#3]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottor Bacosi.

Il dolore alla schiena si è attentato ed è di fatto quasi sparito localizzandosi soprattuto a destra evocato da particolari movimenti. E' un buon segno a suo avviso?
Non si presenta mai di notte e a riposo o da fermo.
Le faccio presente che mia madre, mia zia e mia cugina hanno dovuto subire l'asportazione di calcoli alla cistifellea. Ma io non ho coliche!
Adesso, dopo aver letto che il sintomo grave è la perdita di peso, noto che sto perdendo peso pur mangiando tanto. Sì lo ammetto, sono ossessivo, mi peso ogni 2 ore e noto sbalzi non indifferenti.
Tenga presente che, purtroppo, negli ultimi anni ho accumulato molto peso (circa 10 all'anno dopo essere passato, tramite dieta equilibrata, da 180 a 95 dieci anni fa). Pesabo 148 kg, ma in due settimane son sceso a 146 circa) e adesso invece ho il problema opposto. Sarò terminale?
E anche se non lo fossi. Non so cosa pensare. E' meglio morire a 46 anni (ieri era il mio compleanno) di tumore al pancreas o vivere così per altri anni? Le confesso che sono stordito, impaurito, terrorizzato, ho letto tutte le pubblicazioni del mondo quasi sul carcinoma del pancreas e tutte mi paiono fotografare la mia situazione.
Penso anche di aver capito dove sia i tumore (probabilmente nel corpo o nella coda) e non vivo più anche perché leggo che sono le localizzazioni peggiori.
Può essere che adesso non riesca più a ingrassare per l'ansia, pur riempiendomi di cibo per tranquillizzarmi? Può essere un fatto psicosomatico?
Mi vergogno a dirlo, ma fossi certo che esiste un aldilà, per vivere così, pensando di non arrivare a Natale, preferirei farla finita. Mi scuso per lo sfogo, ma le porgo solo una domanda. Non mi risponda "per pietà" ma non trovo risposta: un mild back pain da pancreas avanzato sarebbe costante e invalidante?
Ed è possibile perdere peso mangiando e bevendo alcolici come un lupo? Per combattere la sospetta cachessia sto assumendo pillole su pillole Similase e 3 mg di olio di pesce al giorno. Forse servirebbe il Creon?
Poi mi attanagliano altri dubbi: mia madre è morte di K polmonare a 55 anni. Io - pensi che idiota - ho fumato (seppur con lunghe pause) fino ai 38 anni. Ora sono 8 anni che ho smesso. Sarà quello? Io voglio vivere! E non da malato!
Andare da uno psichiatra? Li ho girati tutti e infatti mi hanno imbottito di alprazolam, che assumo a dosi esagerate ogni giorno.
Prima del "sospetto", si fa per dire... adenocarcinoma pancreatico volevo intraprendere un percorso si riduzione per arrivare alla sospensione, ma adesso... che senso avrebbe?
Mi scuso ancora di abusare della Sua pazienza, so che il mio sembra il delirio di un matto, ma mi creda: non sono matto e mi sento così.
Grazie ancora per tutto. Un grande abbraccio e un ringraziamento - che mi sento di estendere a tutti coloro ai quali offre risposta - per la Sua disponibilità e umanità.


Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie . G. Ungaretti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

intanto mi scuso per la mia ansia e la ringrazio per la disponibilità. I miei dolori alla schiena sono durati dall'8 marzo al 10 aprile diciamo. Sono stato da un primario ortopedico che mi ha visitato con cura e mi ha diagnosticato una scoliosi, dandomi una terapia anti infiammatoria (che non ho seguito in quanto il fastidio è praticamente scomparso, mentre nella fase "acuta" si presentava anche di notte ma solo se dormivo nel letto (mai sul divano, segno che era un problema posturale e non viscerale, mi ha detto).
L'ortopedico mi ha trovato la muscolatura "toracolombare" (testuale) infammata (non so come abbia fatto a capirlo in quanto nella visita non provavo alcun dolore) mi ha detto di dimagrire drasticamente (ero arrivato a 148 kg seppur con tutta l'attività fisica che faccio e il fisico imponente che madre natura mi ha regalato: mi definirei "fat but fit". Ho fatto serie A di Football americano da ragazzo e ancora adesso pratico sport - i particolare camminata veloce in salita e basket - a livelli discreti) e che si sarebbe risolto con esercizi mirati che appena apriranno le palestre andrò a fare. Nel frattempo ho ridotto le calorie e ho perso 5 kg e ora sono a 143.
Non ho altri segni di malattia se non il mio "solito" intestino irritabile che ogni tanto mi provoca diarrea ma che mi porto dietro dai 18 anni.
L'ortopedico mi ha detto che al momento non servono esami strumentali in quanto già la visita ha evidenziato il problema che secondo lui mi ha fatto passare 5-6 settimane difficili.
Non ho segni di urine scure o altro. Al momento, non fosse per l'angoscia di morire male direi che sto bene.
Prevengo il consiglio di rivolgermi a uno psichiatra: l'ho fatto, ho consultato i più importanti specialisti della mia città che all'unisono mi hanno consigliato arpiprazolo. Ma siccome svolgo un lavoro di grande responsabilità in cui il cervello è fondamentale ho paura - oltre che degli effetti secondari - di essere, mi passi il termine improprio "lobotomizzato chimicamente". Sarebbe la fine.
Le chiedo solo questo, se avrà pazienza di rispondermi: se il mio back pain fosse derivato da un problema pancreatico il dolore sarebbe fisso e ingravescente, corretto? Non sarebbe passato senza particolari terapie, giusto?
La ringrazio di cuore e mi scuso ancora.
So che quelli come me sono i peggiori per quelli che fanno il Suo mestiere.
Buon lavoro!
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29k 1.1k 12
Lei conosce già le risposte ma essendo travolto da un'ansia patologica se le vuole sentire recitare da una persona esterna.
Non importa che io non possa visitarla.
Segua i consigli dello psicoterapeuta!
E non usi termini come lobotomia che non hanno ragione di esistere.
Lei sta vivendo da malato pur essendo sano.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia