Sensazione cibo in gola e difficoltà di deglutizione

Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni e scrivo per un problema che ho da più di tre mesi.

Tutto è cominciato una sera quando ho avuto la sensazione che un boccone mi fosse rimasto bloccato in gola.
Da quel giorno non riesco più a mangiare normalmente e ogni volta che deglutisco, con difficoltà, ho questa sensazione.
Questo ha sviluppato in me una forte ansia, ogni volta che devo mangiare sono agitata, mastico tutto a lungo e controllo il meccanismo di deglutizione per paura che qualcosa mi vada di traverso e spesso avverto una sensazione di soffocamento e mi manca il respiro per vari secondi.

Avverto anche parecchi altri sintomi: mi sembra di non digerire, sento il bisogno di ruttare, ma le eruttazioni restano come "bloccate"; sento degli strani rumori a livello dell'esofago; quando bevo l'acqua sento una sensazione di freddo che mi rimane per qualche secondo alla bocca dello stomaco e si irradia leggermente.
Inoltre, mi capita spesso di avere un forte senso di costrizione alla gola, come se qualcuno mi stesse premendo, e al petto.
Mi capita anche di sentire come del muco in gola che non va via e anche come di un liquido mucoso che mi risale in bocca (anche mentre mangio) e questo mi costringe a raschiare la gola in continuazione.
Ho anche, delle volte, abbondante salivazione che mi porta a deglutire spesso e altre volte la sensazione di bocca amara.
Sottolineo che non avverto alcun tipo di bruciore o rigurgito acido, e non ho tosse.
Questi sintomi non li avverto tutti tutti i giorni, ma si alternano.
Aggiungo inoltre che, di solito, la mattina riesco a mangiare meglio (sempre lentamente e controllando la deglutizione) e sono un po' più tranquilla, poi tutto peggiora.

Mi sono recata ormai più di un mese fa dal mio medico di base (non avevo ancora tutti i sintomi sopra descritti), il quale ha riscontrato un po' di aria in pancia, ma ha pensato che la causa del nodo in gola fosse l'ansia.
Mi ha prescritto domperidone che ho assunto per circa due settimane, senza benefici, e delle pastiglie a base naturale per calmare un po' l'ansia.
Ho anche fatto le analisi del sangue che erano tutte nella norma.
Inoltre, sempre su consiglio del medico ho iniziato un percorso con una psicologa, in quanto sia il medico che i miei genitori ritengono si tratti di somatizzazione d'ansia.
Al momento ho effettuato solo tre sedute, per cui ancora non mi è stata di aiuto.
Dopodichè, una settimana fa ho convinto i miei genitori a portarmi da una gastroenterologa, che mi ha diagnosticato un'esofagite da reflusso (causata da stress?) e mi ha prescritto una cura a base di lansoprazolo (30 mg la mattina) e esifal (due stick al giorno), però al momento non vedo miglioramenti.
Io sono spaventata e confusa, non riesco più a mangiare ne bere quasi nulla.

Può essere tutto questo causato dall'ansia?
Può essere qualcosa di più grave?
Ho cercato su internet e certi risultati mi spaventano molto.
Come devo comportarmi?
La diagnosi e la cura sono corrette?

Grazie in anticipo!
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
È solo una forte somatizzazione d'ansia.
Si tranquillizzi

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Sul fatto che ci sia ansia sono d'accordo io stessa, ma può quindi l'ansia portare effettivamente a tutti questi sintomi (e all'esofagite?)? Non è necessario che io faccia altre visite o esami per escludere cause organiche? Mi scuso per le ulteriori domande ma sono preoccupata.