Calcoli biliari?

Buon pomeriggio dottori,

Vi scrivo per avere un parere, in quanto ho passato quasi tutto il mese di maggio con sintomi fisici molto fastidiosi, tra i quali: DOLORE intenso e continuo nella fascia addominale alta (più verso sx), dolore intermittente nella parte centrale della colonna vertebrale + spalla sx, tachicardia sui 130bpm e pressione alta con difficoltà respiratoria (ossigenazione intorno a 94-95), febbricola, cefalea continua e nausea persistente (ma senza vomito).
Per il dolore elevato, che non passava nemmeno con brufen600 né con paracetamolo1000, un giorno ho dovuto recarmi al PS, dove mi hanno dato CODICE GIALLO.
Tramite esplorazione rettale sono state rilevate tracce biliari nelle feci e da RX addominale coprostasi nel colon ascendente.
Eco-torace Ok (NON mi è stata fatta eco-addome!) , ECG nei limiti di norma.
Mi hanno tenuto in osservazione qualche ora e mi hanno rimandato a casa con priorità verde.
Gli esami del sangue sono quasi perfetti, più che altro è risultato il ferro un po' alto, carenza di vitamina D e glicemia lievemente alterata.
Urine OK e Feci senza sangue occulto ma con presenza (+) di acidi grassi, saponi neutri e grassi neutri.
No helicobacter.

Ho fatto gastroscopia con urgenza, perché il mio medico ha pensato subito a una riacutizzazione dell'esofagite da reflusso con ernia jatale, diagnosticatami 4 anni fa: l'esito è negativo (quel tratto è ormai pulito).
Dal momento che arrivavo dal PS, un gastroenterologo ha voluto supervisionare l'indagine diagnostica e, con carte in mano, ha avanzato l'ipotesi di fare piuttosto una TAC.

Dal momento che continuavo ad avere quei sintomi (più moderati), oltre a "sbandamenti" mentre camminavo e uno stimolo continuo a bere e urinare (con lieve colica renale), il mio medico di base mi ha prescritto una TAC ADDOME CON E SENZA CONTRASTO, per quesito diagnostico di colecistite acuta/pancreatite.
L'esito è negativo.
Come diagnosi a posteriori mi ha detto che al 90% può essersi trattato di calcoli biliari che stavano, presumibilmente, ostruendo il coledoco, smaltiti via via dall'intestino (già in sede di TAC).

Oggi sto meglio, ma non posso dire di essere in forma.
Non ho più i dolori, ma ho spesso nausea che può durare anche un'intera giornata (passa con Plasil) ed emicrania intermittente, oltre a bruciore di stomaco appena bevo mezzo bicchiere di vino.
Il mio medico di base dice che sono normali strascichi, dovrebbero risolversi a breve.


Secondo Voi può essere verosimile questa diagnosi a posteriori?

Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione
[#1]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
E' stato studiato molto a fondo nel Pronto Soccorso e non le hanno trovato nulla. Sono d ' accordo con il suo medico. Potrebbe essere uno strascico di una colica e la situazione dovrebbe normalizzarsi spontaneamente.

Prof. alberto tittobello

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Tittobello,

la ringrazio per la rapida risposta. La VEDO anche io così.
Più che altro è da qualche anno che vado avanti con questo genere di disturbi (predisposizione?), ma questa sintomatologia diffusa e che per alcuni giorni sembrava "sistemica" è apparsa solo nell'ultimo periodo.
Il mio medico mi ha detto che SE non dovesse risolversi la cosa, possiamo prendere in considerazione anche diagnosi differenziali, perché ha avuto anche un sospetto su Chron... tuttavia non mi è stata indicata la colon, perlopiù per ASSENZA di sangue occulto nelle feci, l'unico esame che secondo lui "parlava". La TAC non ha comunque evidenziato nulla, nemmeno raccolte patologiche di ordine infiammatorio (nel momento in cui è stata eseguita).
Al momento ho come riferimento il mio medico di base.
Lei ritiene che dovrei essere seguito da un gastroenterologo?
[#3]
Prof. Alberto Tittobello Gastroenterologo 6.2k 259
No, è sufficiente il parere del su medico curante.

Prof. alberto tittobello

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