Disfagia orofaringea - può essere reflusso?

Cari dottori, poiché il consulto è scaduto vi copio quello che avevo scritto in data 11 dicembre 2019 e lo aggiorno.


"Gentili medici,

sono circa 2 anni che, a volte e soprattutto la sera, avverto difficoltà a deglutire.

Avverto come se una forza opposta mi impedisse, a un certo punto, di completare l'atto di deglutire e quindi rimando fermo, con un po' di paura, mastico eccessivamente e aspetto lo stimolo.

Da circa un mese, purtroppo, mi sento peggio.

A cena ho quasi sempre problemi, mentre a volta anche a pranzo e mai a colazione.

Ho fatto una terapia antiactida per un mese con pochi o nulli risultati.

Sono preoccupato.

Cosa potrei fare?
"

Adesso il problema si è fatto più persistente, a volte già a colazione ho grandi difficoltà a deglutire e sto assumendo alimenti proteici liquidi (la disfagia ai liquidi per fortuna è ridotta, il problema sono i solidi e semisolidi) per compensare.
Ho fatto diverse visite da gastroenterologi che dopo altri esami che sto per scrivere sotto, credono che il tutto sia dovuto a una malattia da reflusso gastroesofageo che sto curando da poco più di un mese con pantorc da 40 mg 2 volte al giorno e Esoxx one dopo pranzo e dopo cena.


Risultato rx esofago, stomaco e duodeno in doppio contrasto:
Transito esogafeo rallentato e disturbato da fenomeni discinetici.
Cardias incontinente per la presenza di una costante ernia iatale da scivolamente in decubito prono e sotto compressione addominale raggiunge profondità massima di 5 cm.
Si sono verificati in corso d'esame frequenti episodi di reflusso gastro-esofagea.
Stomaco ipotonico, a pareti ben distensibili, percorse da onde peristaltiche valide.
Lo svuotamento gastrico è iniziato ed è proseguito con ritmo normale.
Bulbo duodenale simmetrico, indenne da segni diretti o indiretti di lesioni ulcerose attive.
Nei limiti della norma la morfologia delle prime anse digiunali.


Risultato manometria:
In conclusione lo studio manometrico esofagea ha posto in evidenza una giunzione esofago-gastrica ipotonica, di regolare lunghezza totale, dislocata in torace, con disturbi della peristalsi esofagea che si è dimostrata inefficace nel 90% delle deglutizioni.
Lo sfintere esofageo superiore è ipotonico.


Entrambi i medici, visti entrambi queste analisi, mi hanno scritto le seguenti diagnosi:

"Malattia da reflusso gastro-esofageo"

"Disfagia oro-faringea in quadro manometrico di MRGE con inefficienza peristaltica"

Entrambi concordano nel proseguire la terapia che ho scritto sopra, con doppio dosaggio (40 mg di pantoprazolo 2 volte al giorno) per un altro mese e poi altri 2 mesi con una sola dose.
Se alla fine di tale terapia non spariscono i sintomi allora devo fare una ph-impedenzometria 24 ore per studiare meglio la natura del reflusso ed eventualmente considerare intervento anti-reflusso.


Cari dottori, vorrei anche il vostro parere.


Grazie tante.


Risultato manometria esofagae:
[#1]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Farei una gastroscopia con biopsie dell'esofago per escludere una esofagite eosinofila.
Intanto aggiungerei un procinetico.
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,

intanto la ringrazio per la sua risposta.

Dimenticavo che all'ultima visita, pochi giorni fa, il medico mi ha detto di aggiungere Levopraid compresse 25 mg 20 min prima di pranzo e cena (x 30 giorni). Secondo lei è presto ancora perché la terapia faccia effetto? Tutti questi farmaci che assumo non mi fanno male? A parte il pantorc, che è una dose piuttosto forte, Esoxx one può essere preso per 4 mesi 2 volte al giorno?

Per quanto riguarda la biopsia al fine di escludere una esofagite di tipo eosinofilo, non so perché, entrambi i gastroenterologi non mi hanno detto di farla. Nell'ultima visita di pochi giorni fa, il gastroenterologo mi ha detto che secondo lui non è il caso di farla.

Quando mi sforzo molto a deglutire, a volte, sento subito dopo un sapore strano in bocca. Cosa può essere? E perché man mano che vado avanti col pasto e mi sforzo, ogni boccone mi viene sempre più difficile da mandare giù fino a quando devo fermarmi dal mangiare?

Cosa posso fare? Grazie ancora.
[#3]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Bene LEVOPRAID.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#4]
dopo
Utente
Utente
Caro Dottore,

ho letto anche che per chi ha questo tipo di problemi c'è il rischio di aspriazione. Poiché a volte mi sforzo davvero tanto a deglutire, e a volte non riesco proprio, quanto è il rischio che accada? Questa cosa mi mette ovviamente ancora più ansia.
[#5]
Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Non legga.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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