Colon irritabile

Salve, sono un ragazzo di 31 anni.
È circa 4 anni che assumo fermenti lattici perché avendo fastidi intestinali frequenti, il mio medico aveva riscontrato intestino pieno di feci e consigliato di assumere fermenti lattici per 20 giorni al mese, variando di tanto in tanto il tipo.

È da un mese che i miei sintomi sono peggiorati.

Ho dolore intestinale e allo stomaco, feci quasi sempre molli alternati spesso a diarrea o comunque di consistenza varia, ho notato anche muco nelle feci.
Ho fatto esame di coprocoltura ma è risultato negativo, non c'è sangue né nulla.
Siccome il fastidio persisteva, ho deciso di fare visita da un gastroenterologo in ospedale, il quale mi ha visitato e ha diagnosticato sindrome del colon irritabile.
Mi ha prescritto duspatal compresse per 20 giorni e Lucen capsule al mattino per un mese e mezzo.
Sono 4 giorni che li assumo ma non riscontro miglioramenti.
Ho mal di pancia frequenti e necessità di evacuare 4-5 volte al giorno almeno.
Intanto su consiglio del mio medico ho eseguito esame della calprotectina, e il risultato è 91, 5 ossia moderatamente elevato.
Ora non so come comportarmi.
Se devo assumere antibiotico o continuare con la cura del gastroenterologo o fare ulteriori esami.
Spero di ricevere qualche consiglio.
Grazie mille
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Una terapia antibiotica nelle situazione esposta non ha indicazione.
Sinceramente ni sfugge anche il razionale della terapia con esomeprazolo a meno che non abbia omesso nella sua descrizione una rilevante e frequente sensazione di bruciore (pirosi) in corrispondenza dello sterno.
La calprotectina, pur se è un indice di infiammazione della mucosa, può risultare modicamente incrementata in condizioni di irritazione con diarrea senza che desti preoccupazioni.
La somministrazione di probiotici per lungo periodo può dare beneficio a persone che hanno irregolarità/irritazione dell'apparato gastroenterico, ma dovrebbero essere scelti in modo mirato.
La mebeverina è giustificata per alcuni giorni se è presente dolore addominale, come nel suo caso.
Nella situazione descritta utilizzerei un probiotico in cui sia presente Saccharomyces boulardii per una decina di giorni a dosaggio pieno, sospenderei l'uso di esomeprazolo se il bruciore di stomaco non è il sintomo prevalente, continuerei per il tempo indicato la mebeverina. Effettuerei inoltre temporaneamente (un paio di settimane) alcune restrizioni alimentari sospendendo latte e latticini, bevande gasate e/o con schiuma, alimenti molto grassi.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore, ho seguito le sue indicazioni assumendo Codex capsule 1 al giorno e continuando con l'antispastico che mi aveva prescritto il gastroenterologo che mi ha visitato. Da martedì a venerdì le condizioni sono migliorate, le feci normalizzate e diminuiti anche i fastidi nella zona intestinale. Tuttavia da ieri, ho ricominciato ad accusare nuovamente mal di pancia frequenti, sono andato in bagno per evacuare almeno 5-6 volte ma non ho fatto diarrea. Le feci sembrano abbastanza solide anche se non come i giorni scorsi. Anche oggi il fastidio continua e anche la necessità di andare in bagno più spesso associato a questi dolori tipo crampi nella zona intestinale. Ora può essere dovuto al fatto che ieri ho esagerato con latticini (formaggi, gelato)? Sarebbe utile secondo lei fare il test per l'intolleranza al lattosio e se sì quale? La ringrazio
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Vista la relazione con questi alimenti, può valer la pena di fare il breath test per malassorbimento di lattosio.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

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