Gastrite cronica con atrofia e metaplasia intestinale

Buon pomeriggio, otto anni fa circa, per problemi di tiroide (morbo di basedow), mi sono stati prescritti analisi per malattie autoimmuni e sono risultati positivi gli anticorpi anti parietali gastrici.
Mi suggerirono una visita gastroenterologica.
Allora ci andai ma quando il dottore mi disse che avrei dovuto sottopormi a gastroscopia per la paura non tornai più.
A distanza di quasi otto/nove anni mi sono ritrovata costretta a tornare dal gastroenterologo per problemi di reflusso, mi sono sottoposta a gastroscopia con biopsia.
Riporto il referto della gastroscopia e il risultato dell'esame istologico.
Esofago regolare per calibro e decorso.
Mucosa indenne.
Cardias incontinente.
Stomaco: mucosa di aspetto iperemico al fondo ma esente da lesioni attive: eseguite biopsie multiple per tipizzazione gastrite per Hp in PZ.
Con gastrite autoimmune.
Angulus regolare.
Piloro pervio.
Istologico: gastrite cronica attiva con me seguenti caratteristiche graduate secondo la classificazione di Sydney: grado dell'infiammazione 2; attività dell'infiammazione 1, atrofia ghiandolare 1; metaplasia intestinale di tipo incompleto 1; hp 0.
diagnosi A- gastrite cronica attiva con atrofia e metaplasia intestinale.
Follow up tra un anno.
Mia nonna ha avuto un tumore allo stomaco ad anni 73 ma dopo intervento è vissuta fino ad anni 96 senza chemio.
Sono molto preoccupata, ho 44 anni, potrei sviluppare qualcosa di più serio?
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
La gastrite cronica autoimmune con atrofia gastrica è una condizione che si accompagna ad aumento statistico della probabilità di neoplasia e per questo richiede una sorveglianza periodica endoscopica. Questa considerazione non desta preoccupazione immediata, ma invita il/la paziente a occuparsene nel tempo, seguita da specialista gastroenterologo.
Corretto il follow up tra un anno dopo la prima gastroscopia, i successivi sono da valutare volta per volta.
Importante la determinazione della concentrazione di vit B12 nel sangue per considerare un eventuale integrazione.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta dottore. Sono fortemente impaurita da questa condizione. Penso che la situazione possa cambiare in modo repentino visto che ho ancora 44 anni. Quindi mi consiglia di dosare la vita. B12? A quale specialista devo rivolgermi? Il gastroenterologo e nemmeno il medico di base hanno accennato per niente alla eventuale somministrazione di vit. B12 se eventualmente mancasse.. grazie
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 205 65
Per la vit B12, basta fare le analisi. Se i valori sono normali non bisogna far niente.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.