Gravidanza dopo leep

Buongiorno dottori,
Ho 32 anni e sono a 8+2 della mia seconda gravidanza.

Prima gravidanza portata a termine (40+2) con diabete gestazionale e collo raccorciato alla 25 settimana che mi ha costretta al riposo relativo, non assoluto, per un mese e mezzo.
In seguito ho interrotto il riposo e ripreso le mie normali attività, partorendo appunto oltre il termine.

Poco dopo la prima gravidanza mi è stato diagnosticato un cin2 al collo dell'utero per cui sono stata operata con leep nell'aprile del 2022.

Al momento dell'intervento e durante i successivi controlli, nonostante le mie domande MIRATE, sono stata rassicurata sull'eventualità di rischio di parto pretermine o di altre difficoltà in previsione di un'eventuale gravidanza.

Ieri, invece, in occasione di una visita ostetrica, mi è stato consigliato il riposo in via precauzionale, considerato il precedente raccorciamento del collo nella scorsa gravidanza, di 4 anni fa, e, soprattutto, in seguito all'intervento subito (1 anno e 7 mesi prima della nuova gravidanza).

L'ho presa davvero male.

Non pensavo di scalare l'Everest ma nemmeno mi aspettavo di essere costretta al riposo.
Almeno non così presto!
Oltretutto non sono neppure stata visitata.
Il mio collo dell'utero non è stato valutato (in questa gravidanza).

Ho già in programma una nuova visita, prossima settimana, nel frattempo sono alla ricerca di rassicurazioni.

Devo davvero rispettare il riposo per colpa di questa conizzazione?
Già adesso all'8 settimana?
C'è davvero un significativo aumento del rischio di parto pretermine nel mio caso (collo raccorciato in precedente gravidanza e intervento 1 anno e mezzo fa)?

Sono molto giù di morale.

Per chiarire il più possibile il quadro le riporto la descrizione dell'intervento:
"Con manipolo circolare di 15mm si escinde la parte centrale della cervice uterina; si prosegue, con manipolo a sfera, vaporizzando la breccia centrale per altri 2mm circa.
"
Nella speranza di ricevere una risposta, vi ringrazio infinitamente.
[#1]
Dr. Marcello Navazio Ginecologo, Endocrinologo, Dietologo 698 25
Gentile signora,
probabilmente quando riceverà questa risposta avrà già avuto un parere comprensivo di valutazione obiettiva del suo apparato genitale, comunque posso dirle che se l'intervento con leep è stato eseguito rispettando il più possibile la funzione di "competenza" del collo uterino (come sembra dalla descrizione che riferisce) e se la prima gestazione si è conclusa oltre il termine, pur avendo un raccorciamento della cervice uterina , sembra ragionevole considerare il rischio di parto prematuro ma solo consigliando controlli ravvicinati che valutino in particolare lo sviluppo fetale in relazione alla morfologia uterina e di conseguenza decidere quale attività fisica può eseguire . Cordiali saluti ed auguri.

Dr. MARCELLO NAVAZIO
Specialista in Ginecologia ed Endocrinologia
Bologna

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