Diagnosi di "fertilità ridotta"
Gentili Dottori,
ho 38 anni (39 ad agosto) un bimbo di quasi 6 anni e da circa 18 mesi cerchiamo una seconda gravidanza che non arriva. Su indicazione della mia ginecologa ho fatto le analisi ormonali che sono risultati nella norma e il dosaggio dell'ormone antimulleriano che purtroppo sembra essere un pò basso ovvero 0,9 (valori di riferimento 0,14-12,60; FSH in fase follicolare 5,4). Anche mio marito ha eseguito uno spermiogramma dal quale è risultata una teratozoospermia (forme tipiche 2%, motilità progressiva progressiva rapida a 60 min 20%). Scoraggiati ci siamo rivolti ad uno specialista in fertilità e qui la doccia fredda..diagnosi: i valori di mio marito non sarebbero proccupanti i miei si, cioè considerata l'età l'unica via è la fecondazione in vitro.
Premesso che non è una possibilità che escludiamo, infatti abbiamo preso i primi appuntamenti per le analisi genetiche, mi chiedo perchè non provare (almeno nel perido di attesa che tutto il protocollo per l'inseminazione si avvii materialmente) con una stimolazione che possa "aiutare" una migliore ovulazione e magari una "migliore" produzione di spermatozoi?
Inoltre, qualora non ci sentissimo di affrontare tutto l'iter di un'inseminazione è possibile che non c'è la possibilità di essere aiutati ad una fecondazione naturale?
Al momento regna la confusione più totale e non sappiamo proprio che fare! e soprattutto un figlio l'abbiamo arrivato, peraltro, senza alcun problema e al primo mese.
grazie mille a chi vorrà darci una risposta e mi scuso se mi sono dilungata.
ho 38 anni (39 ad agosto) un bimbo di quasi 6 anni e da circa 18 mesi cerchiamo una seconda gravidanza che non arriva. Su indicazione della mia ginecologa ho fatto le analisi ormonali che sono risultati nella norma e il dosaggio dell'ormone antimulleriano che purtroppo sembra essere un pò basso ovvero 0,9 (valori di riferimento 0,14-12,60; FSH in fase follicolare 5,4). Anche mio marito ha eseguito uno spermiogramma dal quale è risultata una teratozoospermia (forme tipiche 2%, motilità progressiva progressiva rapida a 60 min 20%). Scoraggiati ci siamo rivolti ad uno specialista in fertilità e qui la doccia fredda..diagnosi: i valori di mio marito non sarebbero proccupanti i miei si, cioè considerata l'età l'unica via è la fecondazione in vitro.
Premesso che non è una possibilità che escludiamo, infatti abbiamo preso i primi appuntamenti per le analisi genetiche, mi chiedo perchè non provare (almeno nel perido di attesa che tutto il protocollo per l'inseminazione si avvii materialmente) con una stimolazione che possa "aiutare" una migliore ovulazione e magari una "migliore" produzione di spermatozoi?
Inoltre, qualora non ci sentissimo di affrontare tutto l'iter di un'inseminazione è possibile che non c'è la possibilità di essere aiutati ad una fecondazione naturale?
Al momento regna la confusione più totale e non sappiamo proprio che fare! e soprattutto un figlio l'abbiamo arrivato, peraltro, senza alcun problema e al primo mese.
grazie mille a chi vorrà darci una risposta e mi scuso se mi sono dilungata.
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Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
8.1k 178 86
Gentile Signora,
avvierei il percorso della fecondazione assistita, visto che questo prevede tempi di attesa, che in alcuni casi possono essere anche di alcuni mesi.
Farei valutare il suo marito con visita andrologica, per capire se ci possano essere integratori di aiuto.
MI farei seguire poi da una ginecologa con competenze di tipo endocrinologico, per migliorare l'ambiente ormonale, e completerei gli accertamenti con ecografia pelvica transvaginale, per la conta dei follicoli antrali.
Associerei poi come terapia complementare l'agopuntura. Negli anni sta emergendo un ruolo importante come supporto per la fertilità sia maschile che femminile. Non ci sono effetti collaterali, e consente l'associazione con le terapie convenzionali.
avvierei il percorso della fecondazione assistita, visto che questo prevede tempi di attesa, che in alcuni casi possono essere anche di alcuni mesi.
Farei valutare il suo marito con visita andrologica, per capire se ci possano essere integratori di aiuto.
MI farei seguire poi da una ginecologa con competenze di tipo endocrinologico, per migliorare l'ambiente ormonale, e completerei gli accertamenti con ecografia pelvica transvaginale, per la conta dei follicoli antrali.
Associerei poi come terapia complementare l'agopuntura. Negli anni sta emergendo un ruolo importante come supporto per la fertilità sia maschile che femminile. Non ci sono effetti collaterali, e consente l'associazione con le terapie convenzionali.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
[#2]
dopo
Ex utente
Grazie dottoressa per la gentile risposta.
Preciso che mio marito si è sottoposto (prima dello spermiogramma) ad una visita andrologica e non è stata riscontrata alcuna patologia. Certamente, come consiglia lei, ritornerà dall'andrologo per farsi consigliare un aiuto.
Inoltre, l'ecografia transvaginale che ho fatto dallo specialista in sesta giornata ha rilevato sei follicoli a sinistra e due a destra.
Mi sembra di capire dalla sua risposta che il percorso di fecondazione assistita non sia incompatibile con una stimolazione ovarica. Giusto?
Inoltre, navigando tra i diversi forum ho letto dell'utilizzo di integratori tipo inofolic plus che non è indicato solo per casi di cisti ovariche ma anche per aiutare la fertilità. Cosa ne pensa? può avere qualche controindicazione?
Grazie ancora
Preciso che mio marito si è sottoposto (prima dello spermiogramma) ad una visita andrologica e non è stata riscontrata alcuna patologia. Certamente, come consiglia lei, ritornerà dall'andrologo per farsi consigliare un aiuto.
Inoltre, l'ecografia transvaginale che ho fatto dallo specialista in sesta giornata ha rilevato sei follicoli a sinistra e due a destra.
Mi sembra di capire dalla sua risposta che il percorso di fecondazione assistita non sia incompatibile con una stimolazione ovarica. Giusto?
Inoltre, navigando tra i diversi forum ho letto dell'utilizzo di integratori tipo inofolic plus che non è indicato solo per casi di cisti ovariche ma anche per aiutare la fertilità. Cosa ne pensa? può avere qualche controindicazione?
Grazie ancora
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Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologo, Perfezionato in medicine non convenzionali
8.1k 178 86
>Mi sembra di capire dalla sua risposta che il percorso di fecondazione assistita non sia incompatibile con una stimolazione ovarica. Giusto?
sì, nell'attesa può provare la via naturale
>Inoltre, navigando tra i diversi forum ho letto dell'utilizzo di integratori tipo inofolic plus che non è indicato solo per casi di cisti ovariche ma anche per aiutare la fertilità. Cosa ne pensa?
sono ottimi integratori e non hanno effetti collaterali.
sì, nell'attesa può provare la via naturale
>Inoltre, navigando tra i diversi forum ho letto dell'utilizzo di integratori tipo inofolic plus che non è indicato solo per casi di cisti ovariche ma anche per aiutare la fertilità. Cosa ne pensa?
sono ottimi integratori e non hanno effetti collaterali.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.9k visite dal 13/03/2012.
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