Prurito intimo

Buongiorno, è già il secondo mese consecutivo che circa una settimana/10 giorni prima dell'arrivo delle mestruazioni, avverto un fastidioso prurito intimo. Il mese scorso lo sentivo in un punti preciso delle grandi labbra, sul lato sinistro prendendo come riferimento la posizione in cui si trova il ginecologo durante la visita. Il ginecologo mi aveva dato la pomata Gynocanesten, che ho dovuto subito sospendere perchè mi creava bruciore e sensazione di calore. Mi aveva detto allora che avrei potuto applicare la pomata Travocort che avevo già in mio possesso. sta di fatto che nulla ha sortito effetto, nemmeno la pastiglia di Diflucan (che sempre il ginecologo mi aveva consigliato nel caso il prurito non passasse). sta di fatto che una volta arrivete le mestruazioni i sintomi si sono calmati, fino a questo venerdì appena passato e ancora oggi ho questo incredibile prurito, ho messo ovuli di Acidif che già in passato mi aveva consigliato il ginecologo, ma anche questi mi hanno causato incredibile bruciore, sicchè li ho sospesi. Aggiungo che questa volta il prurito è iniziato più che tutto intorno al clitoride, mentre dopo l'inserimento degli ovuli di Acidif si è esteso ancora al solito punto delle grnadi labbra ed il bruciore lo sento anche all'entrata della vagina. Infine la settimana scorsa ho effettuato la cura antibiotica per eradicare l'Helycobacter pilori (non so se possa aver influito sui sintomi, tuttavia il mese scorso pur presentando gli stessi sintomi, non avevo assunto nessun antibiotico). A brave avrò la visita dal ginecologo, ma volevo sapere nel frattempo che misure potrei adottare per alleviare questi fastidiosissimi sintomi, aggiungo che non ho e non ho mai avuto perdite strane. Ho letto il vostro articolo sulla vestibolite, può essere il mio caso? Grazie in anticipo, cordiali saluti
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Gentile utente,

prima di pensare a una possibile vestibolite, è necessario, prima di tutto effettuare un tampone vaginale e cervicale per capire se c'è un'infezione e da quale esatto agente eziologico è provocata (candida, batteri, ecc.)

Saluti





Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa la ringrazio per la risposta.
Con il ginecologo via telefono, al momento di prendere l'appuntamento, abbiamo parlato di fare il tampone.
Nel frattempo come posso alleviare questi sintomi veramente fastidiosi, addirittura la notte faccio fatica a dormire a causa loro. La pomata Travocort posso utilizzarla? Io stavo usando anche la pasta Fissan dei bambini per far diminuire il bruciore ma non funziona granchè. Sto facendo da tre giorni anche lavande con il tantum rosa, dice che può andare bene? La visita dal ginecologo ce l'ho questo giovedì.
Si può ipotizzare il motivo per cui questi sintomi iniziano sempre 10 gg/ 1 settimana prima del ciclo mestruale?
Grazie mille e buona serata
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Non possiamo prescrivere terapie nè fare diagnosi tramite un consulto on line.

In ogni caso per poter fare il tampone, deve sospendere qualsiasi tipo di terapia per via vaginale (ovuli, creme,lavande) a partire da almeno tre giorni prima dell'effettuazione del tampone.

Per lenire il fastidio, comunque utilizzi solo biancheria intima in cotone bianco, eviti indumenti stretti,beva almeno un litro e mezzo di acqua oligominerale al giorno, e introduca fermenti lattici nella dieta, anche uno yogurth al giorno può andare bene per il momento.

Prima di fare ipotesi, cerchiamo prima di capire esattamente di cosa si tratta.

Buona serata anche a Lei.
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa, mi conferma quindi che se fino a stamattina ho fatto lavande esterne con Tantum Rosa, ho usato in questi giorni 1/2 volte al giorno la pomata Travocort sempre esternamente e applicato spesso e ancora esternamente la pasta Fissan nei momenti in cui il fastidio era maggiore, domani non potrò fare il tampone? (l'appuntamento con il genicologo ce l'ho domani pomeriggio). Al telefono lui non mi aveva detto di seguire le accortezze che Lei mi ha scritto (e che ho letto solo stamattina). Il ginecologo mi ha detto che farà prima una visita, magari intendeva che il tampone lo farà in seguito, non so. Infine perchè questo fastidio il mese scorso non era cessato con l'assunzione di una pastiglia di Diflucan, ma se n'era andato con l'arrivo delle mestruazioni? Questo mese ancora una settimana prima del ciclo mi è ricomparso il problema, però ripeto che non ho mai avuto nessuna perdita di nessun genere. Stamattina il fastidio sembra un po' diminuito, ma vorrei tanto arrivare a capo del problema perchè a volte è davvero insopportabile. Grazie, cordiali saluti
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa, ieri ho effettuato la visita presso il mio ginecologo, il quale introducendo lo speculum ha visto che ho un'infezione in corso tant'è che sulle pareti dello speculum è rimasta una sostanza abbastanza densa e bianca, mi ha detto che si tratta di candida e mi ha prescritto Diflucan, una pastiglia per un giorno da ripetere poi con una seconda pastiglia tra tre giorni.
Notare che io sulla carta igienica non ho mai visto perdite, quindi era rimasto tutto interno.
Inoltre mi ha detto che nel caso il problema dovesse ripetersi mi farà fare il tampone vaginale e cervicale.
Ho delle domande però da porle che ieri mi sono scordata di chiedere al mio ginecologo:
1- con l'arrivo delle mestruazioni, queste puliranno la zona infettata? chiedo perchè il mese scorso quando mi è iniziato il ciclo mi sono spariti anche i sintomi di prurito e bruciore.

2- nonostante fosse leuccorea bianca abbastanza densa, non era tipo "ricotta" come si dice che di solito si ha con la candida, tuttavia potrebbe essere comunque questo fungo?

3- Ieri sera ho preso la prima pastiglia di antimicotico, ma oggi ho ancora prurito, è normale?

4-nonostante spesso nell'uomo i sintomi della candida non sono presenti, è comunque nella donna che nasce l'infezione e che la trasmette all'uomo, il quale poi infetto ma asintomatico, ad ogni rapporto la ritrasmette alla donna? Oppure può nascere anche dall'uomo che la trasmette alla donna sana? Nel mio caso probabilmente è stato dovuto agli antibiotici recentemente assunti, tuttavia ritiene che anche il mio compagno debba seguire la mia stessa terapia?


Grazie, cordiali saluti
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
1) può attenuarsi il sintomo, ma l'infezione se c'è rimane, se non trattata
2) potrebbe, ma la certezza si può avere solo facendo il tampone
3) è ancora presto per stabilire se c'è un effetto
4) l'infezione può "nascere" sia dall'uomo che dalla donna. La terapia in caso di candida, va estesa al partner anche se asintomatico

Il tutto vale sempre dopo aver fatto una corretta diagnosi.

Cordialità.
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Utente
Utente
La ringrazio per la risposta.
Mi era venuto il dubbio potessere essere vaginosi batterica, ma dato che settimana scorsa ho assunto antibiotici per l'helycobacter pilori, e sul foglietto illustrativo c'era scritto che uno dei due antibiotici (non ricordo quale se amoxicillina o claritromicina) erano usati anche contro le malattie veneree, è poco probabile che si tratti di vaginosi batterica, dico bene? O meglio, è più probabile sia candida.
Inoltre potrebbe darmi un'idea del perchè il mese scorso pur avendo assunto una pastiglia di Diflucan quando ho avuto ancora questo prurito, questo medicinale non ha fatto effetto? (visto che i sintomi si sono attenuati con l'arrivo ciclo e questo mese si è ripresentato).
Infine dopo quanto tempo posso capire che il Diflucan che ho preso ieri sera, ha fatto effetto?
Grazie mille, cordiali saluti
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
1) Era una candida?

2) In genere dopo due tre giorni ci dovrebbero essere miglioramenti, se la diagnosi è corretta e il farmaco è quello indicato per la diagnosi.

Una domanda per Lei: Ha fatto tutte queste domande anche al suo ginecologo?

Legga anche questo articolo potrà esserle utile:

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/646-prurito-bruciore-e-perdite-vaginali-consigli-pratici.html
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Utente
Utente
Gentile Dottoressa, grazie per l'articolo, dopo aver scritto lo leggo subito.
Non so se è o meno una candida, il ginecologo dalla visita mi ha detto che a suo parere lo è, per questo motivo mi ha prescritto il Diflucan e nel caso il problema dovesse ripresentarsi, mi farà fare il tampone.
Non le ho fatte ieri al ginecologo le domande che ho posto a Lei, perchè in quel momento di "agitazione" (un po' anche imbarazzo), non mi è proprio venuto in mente, mentre poi a mente serena ci ho pensato, per questo ho scritto qui. Il mese scorso invece non so cosa fosse stato dato che non ero andata dal ginecologo purtroppo.
Comunque la mia ipotesi che non possa essere vaginosi batterica, dato che ho assunto antibiotici che nella loro terapia prevedevano pure l'eradicazione di malattie veneree (anche se io li ho utilizzati per l'helycobacter pilori), ci può stare? La vaginosi batterica è anche una malattia venerea? (so che a volte si può prendere anche in altri modi). Parlo da ignorante in materia, vado per supposizioni, per questo le chiedo se le mie ipotesi hanno fondamento o meno.
So che gli antibiotici abbassando le difese immunitarie possono portare a candida.
Grazie mille, cordiali saluti
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Il motivo della mia domanda era proprio questo: verificare se al momento della visita una paziente riesce ad esternare tutti i suoi dubbi, le sue curiosità, al medico che si trova di fronte a lei, e Lei mi ha risposto:

<<<<Non le ho fatte ieri al ginecologo le domande che ho posto a Lei, perchè in quel momento di "agitazione" (un po' anche imbarazzo), non mi è proprio venuto in mente, mentre poi a mente serena ci ho pensato, per questo ho scritto qui.<<<<

Quindi spesso “l’imbarazzo” “l’agitazione” che si possono creare, ma che NON dovrebbero esserci, nel corso di una visita fanno addirittura dimenticare tutto quello che si vuole chiedere per risolvere i propri dubbi…..

Attraverso un consulto on line, invece Lei è riuscita ad eliminare l’imbarazzo, trovare quella tranquillità, “a mente serena” come Lei dice, che le hanno consentito di esprimere quello che sente.

Ma tutto questo dovrebbe secondo me realizzarsi soprattutto e meglio nel “reale” di una visita medica quando ci si trova di fronte un medico “in persona” che ci guarda negli occhi e che deve aiutarci ad aprirci e a far venire fuori tutto quello che serve per aiutarci a risolvere i nostri problemi, e darci spiegazioni ed educarci alla prevenzione.
Ma evidentemente non sempre si riesce purtroppo.

Queste sono mie riflessioni scaturite da quello che si può osservare non solo nella Sua richiesta ma anche in quelle di altre persone che rivolgono le loro richieste su questo sito.

Il consulto on line è quindi una fonte di informazioni che a volte manca nella vita reale?
Ma perché accade tutto questo? Per mancanza di “feeling”, di “empatia”, di capacità di ascolto tra medico e paziente? Per mancanza di tempo?
Oppure?

Ma tornando alla Sua richiesta specifica la vaginosi batterica viene spesso scatenata da un’alterazione dell’equilibrio della flora batterica vaginale.

I lattobacilli che sono i batteri buoni che normalmente sono presenti in vagina, diminuiscono per varie cause (igiene intima scorretta, diminuzione difese immunitarie, ecc.) e si è più predisposti di conseguenza a vari tipi di infezioni come la Gardnerella, altri tipi di batteri (vaginosi batterica), la Candida, ecc.

A volte, sono proprio gli antibiotici, anche per la vaginosi, a scatenare questo squilibrio, se in contemporanea per esempio non si assumono fermenti lattici o vitamine del complesso B.

Anche se la vaginosi batterica non rientra nelle malattie sessualmente trasmesse in realtà si è visto che anche l’attività sessuale è correlata allo sviluppo di questo tipo di infezione.

Ci sono a volte infezioni di tipo misto cioè provocate da batteri e funghi, per cui anche il tipo di terapia cambia ovviamente, è importante quindi fare sempre una diagnosi corretta per evitare eventuali fallimenti di terapie non adeguate.

Buon fine settimana.

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Utente
Utente
Gentile Dottoressa grazie per tutte le risposte.
Ieri ed anche oggi, mi sembra di stare meglio. Il ginecologo mi aveva dato anche una pomata da mettere internamente per ripristinare l'ambiente vaginale, dopo l'assunzione dell'antimicotico, per 5 sere, però dovrebbe iniziarmi il ciclo a breve (in teoria doveva già essere arrivato), quindi ritiene sia più opportuno aspettare che arrivi il ciclo, e quindi iniziare con la crema una volta che le mestruazioni sono finite? Chiedo questo perchè sulla scatola della crema c'è scritto da consumare entro 7 giorni dall'apertura del flacone, ma se io inizio ora, poi sospendo per l'arrivo del ciclo, vado oltre i 7 giorni di apertura del flacone e non la applicherei nemmeno per 5 giorni consecutivi magari. Grazie mille, cordiali saluti
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Conviene iniziare dopo la fine della mestruazione.


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Utente
Utente
Gentile Dottoressa, stamattina è iniziato il mio ciclo mestruale, dato che il prurito si è affievolito molto, ma non del tutto passato, ritiene sia opportuno assumere una terza pastiglia di Diflucan (durante le mestruazioni il ginecologo mi aveva detto che questo medicinale funziona meglio), oppure dato che due pastiglie le ho già assunte, non è il caso di continuare con una terza? Grazie, cordiali saluti
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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68 141
Riferisca tutto al Suo ginecologo.

Tenga sempre presente che il consulto on line serve per dare informazioni generiche agli utenti, e NON per sostituire il ginecologo curante, che rimane sempre l'unico che può fare diagnosi e stabilire i il tipo, i modi e i tempi di una terapia.

Se servirà una "terza pastiglia" o se è il caso di FARE ALTRO lo deve stabilire il suo ginecologo, che la conosce, l'ha visitata e con il quale dovrebbe parlare di più ed esprimere chiaramente i suoi dubbi.

Se non se li ricorda, si appunti tutte le domande su un bloc notes, prima di andarci, e lo contatti anche telefonicamente se serve.

Il suo ginecologo potrà aiutarla, ma è necessario che Lei lo metta in grado di aiutarla, parlandoci.


Buona Pasqua!
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Utente
Utente
La ringrazio, buona giornata e buona Pasqua anche a Lei
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Utente
Utente
Ho sentito ora il ginecologo via telefono, mi ha detto di prendere una terza pastiglia di Diflucan durante le mestruazioni affinchè la terapia sia più completa, questo solo per farle sapere ciò che mi ha riferito. Infine il mio compagno è sufficiente che assuma una sola pastiglia di Diflucan? Oppure anche lui due? Ho preso stamattina una pastiglia di Nurofen a causa dei dolori mestruali, se stasera prendo la terza pastiglia di Diflucan, i due medicinali vanno in conflitto? Oppure li posso assumere tranquillamente nella stessa giornata? Scusi ma sentendo il ginecologo via telefono che era pure di fretta, ed io anche essendo al lavoro, non ho potuto fargli queste domande. La ringrazio ancora per i suoi consulti, e auguri di nuovo
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Utente
Utente
Buongiorno sono ancora qui a porle un'altra domanda: ho ritirato gli esami sul tampone vaginale e cervicale effettuati il 24 aprile, risultano tutti negativi per mycroplasma, candida, miceti, gardnerella, clamidya, ureaplasma (non ho davanti il foglio ora e non so se si scrivono esattamente così, mi scuso per un eventuale sbaglio).

Solo una cosa non capisco: dice lattobacilli non rappresentanti...che significa? Che non ho la flora batterica buona presente? La flora batterica buona si riforma da sè? Chiedo perchè i prodotti messi in loco mi hanno sempre dato fastidio provocando prurito. Ho appena finito di prendere dei fermenti lattici per via orale dato che ho avuto problema di diarrea (durato poco, ma li ho assunti lo stesso), possono essere utili per il ripristino della flora batterica buona anche in zona vaginale? Grazie, cordiali saluti
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Utente
Utente
Mi correggo, il referto dice: lattobacilli poco rappresentati

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