Hpv, dtc
Salve,
cercherò di spiegare brevemente il problema. Ho già scritto mesi fa per un problema di secrezioni vaginali.
Per lo stesso motivo a Gennaio ho fatto una visita ginecologica in cui è stata riscontrata la presenza di HPV. Fortunatamente il virus non interessa il collo dell'utero. Dopo questa visita mi sono sottoposta ad una dtc. Poi ovuli, cicatrizzante e norme igieniche rigide (slip cotone, mille asciugamani, nessun rapporto sessuale etc.). Dopo venti giorni circa il controllo: sto benissimo.
Il problema é: le secrezioni vaginali sono ancora qui con me e ad accompagnarle il solito cattivo odore.
Cosa faccio?
P.S. Nel precedente consulto si parlava di "ECTROPION del collo uterino ( più noto come piaghetta ), che porta alla produzione di muco in vagina". Poichè la dottoressa ha utilizzato lo speculum per la visita e non ha accennato alla presenza di questa piaghetta quali altri potrebbero essere i motivi?
Grazie in anticipo
cercherò di spiegare brevemente il problema. Ho già scritto mesi fa per un problema di secrezioni vaginali.
Per lo stesso motivo a Gennaio ho fatto una visita ginecologica in cui è stata riscontrata la presenza di HPV. Fortunatamente il virus non interessa il collo dell'utero. Dopo questa visita mi sono sottoposta ad una dtc. Poi ovuli, cicatrizzante e norme igieniche rigide (slip cotone, mille asciugamani, nessun rapporto sessuale etc.). Dopo venti giorni circa il controllo: sto benissimo.
Il problema é: le secrezioni vaginali sono ancora qui con me e ad accompagnarle il solito cattivo odore.
Cosa faccio?
P.S. Nel precedente consulto si parlava di "ECTROPION del collo uterino ( più noto come piaghetta ), che porta alla produzione di muco in vagina". Poichè la dottoressa ha utilizzato lo speculum per la visita e non ha accennato alla presenza di questa piaghetta quali altri potrebbero essere i motivi?
Grazie in anticipo
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Dr. Nicola Blasi
Ginecologo
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Il cattivo odore spesso è collegato ad una forma di vaginite definita VAGINOSI BATTERICA
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1828-la-vaginite-infettiva-piu-comune-la-vaginosi-batterica.html
Potrebbe risultare utile eseguire un esame batteriologico a fresco e una determinazione del pH vaginale, per confermare questa ipotesi diagnostica.
SALUTI
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/1828-la-vaginite-infettiva-piu-comune-la-vaginosi-batterica.html
Potrebbe risultare utile eseguire un esame batteriologico a fresco e una determinazione del pH vaginale, per confermare questa ipotesi diagnostica.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 16/02/2014.
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