Mononucleosi e possibile gravidanza
Gentile Dottore,
sono una ragazza di 24 anni purtroppo, ultimamente, alle prese con una serie di preoccupanti questioni.
Il mio ragazzo soffriva da qualche settimana di malessere, mal di gola, febbre e spossatezza:tuttavia, gli esami del sangue da lui eseguiti qualche tempo prima (nella norma) e il fatto che il suo medico curante avesse, ahimè, scambiato un linfonodo reattivo sottomandibolare, molto duro al tatto, per un ascesso, non ci hanno logicamente messi in allarme e così, come sempre, siamo stati insieme senza farci problemi.
Purtroppo, però, si è ben presto accorto che qualcosa non andava: sottoponendosi prima ad una panoramica ai denti e poi ad un'ecografia al collo è stato appurato che soffriva, anzichè di un ascesso, di una diffusa linfoadenopatia. Eseguendo opportuni esami ne è ben presto emersa la causa: Mononucleosi in fase attiva.
Manco a dirlo, dopo poco tempo anche io, come lui, ho iniziato ad accusare fastidiosi disturbi: onnipresente e fastidiosa febbricola, dolori al petto, gola infiammata e dolente, sudori freddi. A mia volta dietro suggerimento del medico ho eseguito gli esami ematici per appurare la presenza dell'infezione ottenendo, ahimè ,responso positivo.
Ciò che mi preoccupa maggiormente, a questo punto, è però ben altra questione: all'incirca in questo stesso periodo ho iniziato ad accusare un ritardo mestruale che, inizialmente, avevo preso totalmente sottogamba.
Infatti non sono mai stata estremamente regolare (soffro di carenze estrogeniche che spesso mi conducono ad avere ritardi del ciclo) ed inoltre, considerato che da sempre io e il mio ragazzo siamo molto attenti e che di recente ho avuto un grave lutto in famiglia, avevo imputato la cosa unicamente allo stress, convinta che le mestruazioni, seppur in ritardo, si sarebbero presentate.
Ora che però il ciclo ancora non si presenta mi accingo ad eseguire un test di gravidanza, decisamente turbata: al di là del fatto che l'evento risulterebbe totalmente imprevisto ciò che mi preoccupa, ovviamente, sono le conseguenze della mia infezione.
La mononucleosi, qualora il responso del test fosse positivo, potrebbe riportare effetti più preoccupanti del consueto?
La ringrazio in anticipo per la gentilezza ed attenzione
sono una ragazza di 24 anni purtroppo, ultimamente, alle prese con una serie di preoccupanti questioni.
Il mio ragazzo soffriva da qualche settimana di malessere, mal di gola, febbre e spossatezza:tuttavia, gli esami del sangue da lui eseguiti qualche tempo prima (nella norma) e il fatto che il suo medico curante avesse, ahimè, scambiato un linfonodo reattivo sottomandibolare, molto duro al tatto, per un ascesso, non ci hanno logicamente messi in allarme e così, come sempre, siamo stati insieme senza farci problemi.
Purtroppo, però, si è ben presto accorto che qualcosa non andava: sottoponendosi prima ad una panoramica ai denti e poi ad un'ecografia al collo è stato appurato che soffriva, anzichè di un ascesso, di una diffusa linfoadenopatia. Eseguendo opportuni esami ne è ben presto emersa la causa: Mononucleosi in fase attiva.
Manco a dirlo, dopo poco tempo anche io, come lui, ho iniziato ad accusare fastidiosi disturbi: onnipresente e fastidiosa febbricola, dolori al petto, gola infiammata e dolente, sudori freddi. A mia volta dietro suggerimento del medico ho eseguito gli esami ematici per appurare la presenza dell'infezione ottenendo, ahimè ,responso positivo.
Ciò che mi preoccupa maggiormente, a questo punto, è però ben altra questione: all'incirca in questo stesso periodo ho iniziato ad accusare un ritardo mestruale che, inizialmente, avevo preso totalmente sottogamba.
Infatti non sono mai stata estremamente regolare (soffro di carenze estrogeniche che spesso mi conducono ad avere ritardi del ciclo) ed inoltre, considerato che da sempre io e il mio ragazzo siamo molto attenti e che di recente ho avuto un grave lutto in famiglia, avevo imputato la cosa unicamente allo stress, convinta che le mestruazioni, seppur in ritardo, si sarebbero presentate.
Ora che però il ciclo ancora non si presenta mi accingo ad eseguire un test di gravidanza, decisamente turbata: al di là del fatto che l'evento risulterebbe totalmente imprevisto ciò che mi preoccupa, ovviamente, sono le conseguenze della mia infezione.
La mononucleosi, qualora il responso del test fosse positivo, potrebbe riportare effetti più preoccupanti del consueto?
La ringrazio in anticipo per la gentilezza ed attenzione
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Dr. Nicola Blasi
Ginecologo
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E' importate non confondere la infezione da virus di EPSTEIN-BARR (EBV) (mononucleosi infettiva) con l'nfezione da CITOMEGALOVIRUS UMANO (HCMV) .
La diagnosi clinica di mononucleosi si basa su tre elementi:
. faringite
. linfocitosi(con linfociti atipici)
. dimostrazione del DNA virale con PCR
Se non presenti questi elementi nessuna preoccupazione.
SALUTI
La diagnosi clinica di mononucleosi si basa su tre elementi:
. faringite
. linfocitosi(con linfociti atipici)
. dimostrazione del DNA virale con PCR
Se non presenti questi elementi nessuna preoccupazione.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.6k visite dal 03/04/2014.
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