Acfufene e vertigini senso di confusione e sonnolenza
Salve, mi chiamo Vincenzo ho 40 anni ho praticato sport agonistico e pesca in apnea fino all'anno scorso.
Da parecchi anni soffro di emicrania con aura da un anno di acufene e vertigini .
Vi scrivo in quanto l'otorino di mia fiducia mi ha prospettato un possibile problema occlusivo.
Tutto inizia la notte di un anno fa, mi sono svegliato con la sensazione di avere un liquido dentro l'orecchio sx, l'indomani vado da un otorino che estrae due tappi di cerume con getto d'acqua.
Effettua il timpanogramma e noto che l'orecchio interessato non si mette in pressione, lui insiste cambiando la dimensione del tampone ma , l'acqua all'interno dell' orecchio sx non permette la compensazione.
Dopo due settimane partono l'acufene (centrale) le vertigini perdita di forza, (In passato avevo gia' accusato qualche strano capogiro, ma mai a questi livelli).
Preso il cortisone nelle due settimane dopo il disturbo, seguiva una cura con flunagen e prisma per svariati mesi con scarsi risultati, senza parlare dei vari integratori tipo tionerv e tiocronal ecc...
Ho effettuato una panoramica delle arcate e il condilo sx (la parte interessata) presenta effettivamente una sofferenza corretta dal denstista con l'impiego di un byte ( da un mese).
Dalla RMencefalo + fase angiografica con tecnica Tof 3D risulta tutto nella norma
i vasi sovraortici ok
L'acufene e' percepito alla stessa frequenza dell'ipoacusia 7000 c.ca (da audiometrie varie) e tutto fa pensare a un problrma neurosensoriale...ok.
D O M A N D A
Il mio acufene varia solo ed esclusivamente dopo la fase del sonno, la mattina quando mi sveglio se non c'è è per tutta la giornata, se invece e presente e' fortissimo tutto l'intero giorno in entrambi i casi in maniera costante. Se poi nel pomeriggio mi sdraio sul divano prendendo sonno anche solo per 3min. o 30 secondi parte l'acufene come se ci fosse un interruttore.Mi sveglio di notte e non c'e' mi risveglio dopo 5 minuti ed e' scomparso...insomma davvero un mistero.
Mi piacerebbe capire che succede e perche'.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordilamente
Vincenzo
Da parecchi anni soffro di emicrania con aura da un anno di acufene e vertigini .
Vi scrivo in quanto l'otorino di mia fiducia mi ha prospettato un possibile problema occlusivo.
Tutto inizia la notte di un anno fa, mi sono svegliato con la sensazione di avere un liquido dentro l'orecchio sx, l'indomani vado da un otorino che estrae due tappi di cerume con getto d'acqua.
Effettua il timpanogramma e noto che l'orecchio interessato non si mette in pressione, lui insiste cambiando la dimensione del tampone ma , l'acqua all'interno dell' orecchio sx non permette la compensazione.
Dopo due settimane partono l'acufene (centrale) le vertigini perdita di forza, (In passato avevo gia' accusato qualche strano capogiro, ma mai a questi livelli).
Preso il cortisone nelle due settimane dopo il disturbo, seguiva una cura con flunagen e prisma per svariati mesi con scarsi risultati, senza parlare dei vari integratori tipo tionerv e tiocronal ecc...
Ho effettuato una panoramica delle arcate e il condilo sx (la parte interessata) presenta effettivamente una sofferenza corretta dal denstista con l'impiego di un byte ( da un mese).
Dalla RMencefalo + fase angiografica con tecnica Tof 3D risulta tutto nella norma
i vasi sovraortici ok
L'acufene e' percepito alla stessa frequenza dell'ipoacusia 7000 c.ca (da audiometrie varie) e tutto fa pensare a un problrma neurosensoriale...ok.
D O M A N D A
Il mio acufene varia solo ed esclusivamente dopo la fase del sonno, la mattina quando mi sveglio se non c'è è per tutta la giornata, se invece e presente e' fortissimo tutto l'intero giorno in entrambi i casi in maniera costante. Se poi nel pomeriggio mi sdraio sul divano prendendo sonno anche solo per 3min. o 30 secondi parte l'acufene come se ci fosse un interruttore.Mi sveglio di notte e non c'e' mi risveglio dopo 5 minuti ed e' scomparso...insomma davvero un mistero.
Mi piacerebbe capire che succede e perche'.
Ringrazio per l'attenzione e saluto cordilamente
Vincenzo
[#1]
Gentile Paziente, le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, agli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.
Otite ricorrente: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Otite ricorrente: colpa dei denti?
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/961-otite-ricorrente-colpa-dei-denti.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/745-malattia-di-meniere-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1348-acufeni-e-disfunzioni-dell-articolazione-temporo-mandibolare-atm.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
[#2]
Utente
Egr. Dr. Bernkopf, ho letto i link, e la relazione con i miei problemi (emicrania con aura, acufene, capogiri, confusione mentale) calza perfettamente, anche perche', il problema occlusivo e visivamente evidente e confermato dalla panoramica, con condilo sx sofferente e difforme dal dx.
Il mio problema infatti e' iniziato proprio di notte e a sx, stimolato dal digrignamento e forse accentuato da un inadeguato byte "rigido" in resina posto sull' arcata inferiore ( che mettevo tutte le notti da c.ca 5 anni.
Mentre le scrivo sto collegando che a distanza di un mese da quella notte (in cui avevo realmente liquido al orecchio sx e ci sono voluti 5gg affinche' si asciugasse e sparire del tutto), uscendo da una pescata in apnea, persi completamente le forze per tre giorni, come se avessi una incudine sul capo a cui seguirono acu,vertig,ecc...
So che e' solo una supposizione ma, il contatto serrato con il boccaglio della maschera dovuto alla gran fatica quel giorno con il mare in tempesta , magari ha dato il "La" alla musica spiacevole che mi accompagna?
Porto il nuovo byte da un mese, e ad oggi nessun miglioramento, e' ancora troppo presto?
Fiducioso e sereno le porgo i piu' cordiali saluti.
Vincenzo
Il mio problema infatti e' iniziato proprio di notte e a sx, stimolato dal digrignamento e forse accentuato da un inadeguato byte "rigido" in resina posto sull' arcata inferiore ( che mettevo tutte le notti da c.ca 5 anni.
Mentre le scrivo sto collegando che a distanza di un mese da quella notte (in cui avevo realmente liquido al orecchio sx e ci sono voluti 5gg affinche' si asciugasse e sparire del tutto), uscendo da una pescata in apnea, persi completamente le forze per tre giorni, come se avessi una incudine sul capo a cui seguirono acu,vertig,ecc...
So che e' solo una supposizione ma, il contatto serrato con il boccaglio della maschera dovuto alla gran fatica quel giorno con il mare in tempesta , magari ha dato il "La" alla musica spiacevole che mi accompagna?
Porto il nuovo byte da un mese, e ad oggi nessun miglioramento, e' ancora troppo presto?
Fiducioso e sereno le porgo i piu' cordiali saluti.
Vincenzo
[#3]
Gentile Paziente, dire "bite" é come dire "pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale , e consiste nella configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento dagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista che lo prescrive e realizza.
L'approccio per via occlusale prende in considerazione una patogenesi meccanica del suo problema, che poco si giova di terapie mediche, se non per momentaneo sollievo: se contiunuo a picchiarle un dito può darsi che l'analgesico le faccia bene, ma se non smetto di picchiarla....
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sulla tuba sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di catarro o di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
Mi farebbe piacere sapere che tipo di bite lei porta, con quale diagnosi e con quale obiettivo terapeutico le é stato prescritto , se le é stato prescritto e realizzato da un dentista-gnatologo esperto in problemi cranio-mandibolari e per quanto tempo le é stato detto di portarlo.
Cordiali saluti ed auguri
L'approccio per via occlusale prende in considerazione una patogenesi meccanica del suo problema, che poco si giova di terapie mediche, se non per momentaneo sollievo: se contiunuo a picchiarle un dito può darsi che l'analgesico le faccia bene, ma se non smetto di picchiarla....
Se il caso presenta le indicazioni e se la conformazione del bite é adatta, gli effetti sulla tuba sono solitamente rapidi, a meno di grandi presenze di catarro o di aspetti aggravanti, che spesso sono l'esito del lungo perdurare del problema.
Mi farebbe piacere sapere che tipo di bite lei porta, con quale diagnosi e con quale obiettivo terapeutico le é stato prescritto , se le é stato prescritto e realizzato da un dentista-gnatologo esperto in problemi cranio-mandibolari e per quanto tempo le é stato detto di portarlo.
Cordiali saluti ed auguri
[#4]
Gentile utente, sembra che il suo problema principale, la causa, in sostanza, sia il bruxismo, ovvero il digrignare dei denti (o il serrare) la notte.
La terapia di elezione è il bite (rigido, naturalmente).
Ma come le ha scritto il dr. Bernkopf, dire "bite" è come dire "pillola".
Il boccaglio ha sicuramente una influenza.
Da dentista-subaqueo (autorespiratore... non ho i i suoi polmoni!) le posso confermare che serrare è una cosa comunissima.
Potrebbe essere utile un boccaglio anatomico costruito su misura o un boccaglio automodellabile.
Per approfondimenti sul bruxismo la rimando al mio sito www.malocclusione.it
La terapia di elezione è il bite (rigido, naturalmente).
Ma come le ha scritto il dr. Bernkopf, dire "bite" è come dire "pillola".
Il boccaglio ha sicuramente una influenza.
Da dentista-subaqueo (autorespiratore... non ho i i suoi polmoni!) le posso confermare che serrare è una cosa comunissima.
Potrebbe essere utile un boccaglio anatomico costruito su misura o un boccaglio automodellabile.
Per approfondimenti sul bruxismo la rimando al mio sito www.malocclusione.it
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Utente
Vi ringrazio per l'attenzione ed i suggerimenti e rispondo al Dr. Bernkopf in merito al tipo di bite.
Il dentista ( osteopata e dentosofo) alla prima visita ha riscontrato visivamente una asimmetria del viso e delle arcate, confermate dalla panoramica, e una asimmetria del bacino. Successivamente procedeva al ricavo dell'impronta dotandomi di attivatore plurifunzionale soulet-besonbes da utilizzare 1h al di' e la notte per 6 mesi.
L'obiettivo e' il ripristino della posizione delle arcate e migliorare o far sparire i problemi oggetto del post, tutto questo entro sei mesi dall' inizio della terapia.
A distanza di un mese 1/2 di utilizzo del bite, le prime settimane mi svegliavo spesso con i denti indolenziti e da un settimana al mattino avverto un accentuarsi dei capogiri, stordimento sonnolenza e l'acufene invariato.
Il Dr. dice di aver pazienza, ok, del resto non credo di avere alternative.
Certo...... e' difficile pensare che un banale e sottovalutato problema del genere possa influire cosi pesantemente sulla vita di un individuo....
Cordialmente
Vincenzo
Il dentista ( osteopata e dentosofo) alla prima visita ha riscontrato visivamente una asimmetria del viso e delle arcate, confermate dalla panoramica, e una asimmetria del bacino. Successivamente procedeva al ricavo dell'impronta dotandomi di attivatore plurifunzionale soulet-besonbes da utilizzare 1h al di' e la notte per 6 mesi.
L'obiettivo e' il ripristino della posizione delle arcate e migliorare o far sparire i problemi oggetto del post, tutto questo entro sei mesi dall' inizio della terapia.
A distanza di un mese 1/2 di utilizzo del bite, le prime settimane mi svegliavo spesso con i denti indolenziti e da un settimana al mattino avverto un accentuarsi dei capogiri, stordimento sonnolenza e l'acufene invariato.
Il Dr. dice di aver pazienza, ok, del resto non credo di avere alternative.
Certo...... e' difficile pensare che un banale e sottovalutato problema del genere possa influire cosi pesantemente sulla vita di un individuo....
Cordialmente
Vincenzo
[#6]
I soggetti con malocclusione dentale quando fanno i sub hanno rischi maggiori di presentare dolore all'articolazione temporomandibolare. La posizione avanzata della testa (non in asse con il corpo) che assume durante l'immersione non facilita la registrazione corretta del boccaglio. Provi a tenere la testa in posizione normale ed assuma invece la posizione che tiene mentre fa il sub. Il rapporto tra i denti cambia. Sia chiaro che non esperienze di sub, ma ho dedicato del tempo alla patologia temporomandibolare che colpisce i subacquei (specie quelli che si immergono in acque fredde).
Lei probabilmente ha preso un boccaglio "scalda e mordi" e lo ha morso in posizione eretta (come quando cammina in piedi). Poi l'ha indossato sott'acqua con le arcate dentali che assumono posizioni diverse. Questa è una prima osservazione.
La Sua terapia dovrebbe comprendere un bite da portare "a terra" quando le arcate stanno in quella posizione e un bite alto (trasformato in boccaglio) per le immersioni.
Un po di ginnastica nel frattempo http://www.danieletonlorenzi.it/atm/stretching-mandibolare-contro-il-dolore-e-wellness-benessere-in-odontoiatria/ non ci starebbe per nulla male.
Saluti
Lei probabilmente ha preso un boccaglio "scalda e mordi" e lo ha morso in posizione eretta (come quando cammina in piedi). Poi l'ha indossato sott'acqua con le arcate dentali che assumono posizioni diverse. Questa è una prima osservazione.
La Sua terapia dovrebbe comprendere un bite da portare "a terra" quando le arcate stanno in quella posizione e un bite alto (trasformato in boccaglio) per le immersioni.
Un po di ginnastica nel frattempo http://www.danieletonlorenzi.it/atm/stretching-mandibolare-contro-il-dolore-e-wellness-benessere-in-odontoiatria/ non ci starebbe per nulla male.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 10.1k visite dal 25/01/2013.
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Approfondimento su Acufeni
L'acufene (o tinnito) è un disturbo dell'orecchio che si manifesta sotto forma di ronzio o fischio costante o pulsante. Scopri i sintomi, le cause e i rimedi.