Mandibola
Buonasera, sono un ragazzo di 30 anni...due anni fa mi sono svegliato all improvviso con una forte pressione alla fronte, tra gli occhi, alle tempie senso di sbandamento e collo contratto.
Un senso di malessere che non mi ha mai abbandonato in questi due anni soprattutto quando assumo certe e determinate posizioni magari stare al telefono sul divano vi premetto che ho una scatto alla mandibola congenito ho fatto tutti gli accertamenti possibili per uscire da questa situazione ma nulla esami del sangue, tac alla testa, risonanza magnetica ai seni paranasali massicciò facciale, risonanza magnetica tratto cervicale e lombare, colonscopia perché soffro di emorroidi, svariate visite otorino, 4 mesi di massaggi per alleviare la tensione al collo che nkn sono serviti mai a nulla con altrettante sedute di tecar terapia, 5 visite oculistiche, non ho mai portato gli occhiali in vita mia ma da quando ho questo problema ho una pesantezza di occhi tremenda e ci vedo molto meno...ho cambiato 5 lenti diverse ma nulla tutto negativo per fortuna ma non ho risolto il problema! Giorni fa ho fatto una risonanza magnetica all ATM a bocca aperta è chiusa per via dello scatto alla mandibola il risultato è stato Non si rilevano alterazioni morfologiche e di segnale a carico del compartimento capsulo-legamentoso ed osseo.
In icp: dischi articolari e condili mandibolari normo-posizionati che mostrano normale morfologia e segnale.
In apertura: dischi articolari normo-catturati con accentuata escursione dei condili mandibolari rispetto ai tubercoli temporali che poggiano sulla banda anteriore, reperto di maggior entità dal lato destro.
Sono stato da un Osteopata ma l ho visto abbastanza impreparato, porto un bite per la notte specifico fatto dal mio dentista ma nulla non noto miglioramenti forse pochi solo quando mi metto a letto sto bene però se a volte se mi giro dal lato sinistro avverto il malassere anche sdraiato aspetto risposte grazie
Un senso di malessere che non mi ha mai abbandonato in questi due anni soprattutto quando assumo certe e determinate posizioni magari stare al telefono sul divano vi premetto che ho una scatto alla mandibola congenito ho fatto tutti gli accertamenti possibili per uscire da questa situazione ma nulla esami del sangue, tac alla testa, risonanza magnetica ai seni paranasali massicciò facciale, risonanza magnetica tratto cervicale e lombare, colonscopia perché soffro di emorroidi, svariate visite otorino, 4 mesi di massaggi per alleviare la tensione al collo che nkn sono serviti mai a nulla con altrettante sedute di tecar terapia, 5 visite oculistiche, non ho mai portato gli occhiali in vita mia ma da quando ho questo problema ho una pesantezza di occhi tremenda e ci vedo molto meno...ho cambiato 5 lenti diverse ma nulla tutto negativo per fortuna ma non ho risolto il problema! Giorni fa ho fatto una risonanza magnetica all ATM a bocca aperta è chiusa per via dello scatto alla mandibola il risultato è stato Non si rilevano alterazioni morfologiche e di segnale a carico del compartimento capsulo-legamentoso ed osseo.
In icp: dischi articolari e condili mandibolari normo-posizionati che mostrano normale morfologia e segnale.
In apertura: dischi articolari normo-catturati con accentuata escursione dei condili mandibolari rispetto ai tubercoli temporali che poggiano sulla banda anteriore, reperto di maggior entità dal lato destro.
Sono stato da un Osteopata ma l ho visto abbastanza impreparato, porto un bite per la notte specifico fatto dal mio dentista ma nulla non noto miglioramenti forse pochi solo quando mi metto a letto sto bene però se a volte se mi giro dal lato sinistro avverto il malassere anche sdraiato aspetto risposte grazie
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Gentile Paziente, uno gnatologo cura il paziente non la RM: se, come nel suo caso, c'è discrepanza fra la clinica e quello che il paziente riferisce ( "per via dello scatto alla mandibola") con la RM, bisogna privilegiare la clinica.
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) (trova il link qui sotto la mia firma).
Per gli altri problemi riferiti (vertigine, cervicalgia, disturbi nel sonno, stanchezza oculare), sarebbe lungo illustrarle il razionale che potrebbe legarli alla bocca e all’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): le suggerirei di leggere gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Credo comunque che via rete, senza un completo esame del suo caso, non si possa dire di più: eventualmente chieda una seconda opinione.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html
La prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) (trova il link qui sotto la mia firma).
Per gli altri problemi riferiti (vertigine, cervicalgia, disturbi nel sonno, stanchezza oculare), sarebbe lungo illustrarle il razionale che potrebbe legarli alla bocca e all’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM): le suggerirei di leggere gli articoli linkati qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Se si riconosce nelle problematiche trattate, eventualmente mi faccia sapere
Credo comunque che via rete, senza un completo esame del suo caso, non si possa dire di più: eventualmente chieda una seconda opinione.
Cordiali saluti ed auguri.
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-vertigine-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Sul problema Bruxismo veda anche questo articolo, e apra il link che trova alla fine del testo (la discussione che ne segue è invece abbastanza inutile).
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7140-il-ruolo-dell-occlusione-nella-patogenesi-del-bruxismo.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 719 visite dal 25/01/2023.
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