Mal di testa a seguito di asportazione neurinoma
Buonasera, aono stata operata nel settembre 2007 di asportazione neurinoma dal lato sinistro - 14 ore di intervento, finito il quale vengo trasferita in rianimazione in quanto compariva ematoma extradurale in sede occipitale, immediatamente evacuato.
Alla fine di tutto ciò ho una paralisi del 7° n.c. di sinistra - ipoestesia tattile nel territoio del V° n.c. sinistra e deviazione della lingua protrusa verso destra, per il quale ho già subito interventi di innervazione, ma il male peggiore di tutto è quello alla testa, nella parte in cui è stata fatta la craniotomia.
Ho già seguito varie cure - lyrica - e infiltrazioni in testa, senza miglioramento.
Le mi crisi durano 4 giorni, con assunzione di contramal, ma sono alluccinanti.
Non so più cosa fare, potete darmi un consiglio?
Cordiali saluti
Michela
Alla fine di tutto ciò ho una paralisi del 7° n.c. di sinistra - ipoestesia tattile nel territoio del V° n.c. sinistra e deviazione della lingua protrusa verso destra, per il quale ho già subito interventi di innervazione, ma il male peggiore di tutto è quello alla testa, nella parte in cui è stata fatta la craniotomia.
Ho già seguito varie cure - lyrica - e infiltrazioni in testa, senza miglioramento.
Le mi crisi durano 4 giorni, con assunzione di contramal, ma sono alluccinanti.
Non so più cosa fare, potete darmi un consiglio?
Cordiali saluti
Michela
[#1]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.ra,
premettendo che la cefalea può essere causata da vari fattori, è innegabile che anche il pregresso intervento chirurgico può rappresentarne una; in particolare dovrebbe tornare dal chirurgo che ha effettuato l'intervento, per capire se ha effettuato una craniectomia (ossia la rimozione dell'osso in sede retrosigmoidea) come quasi sempre si effettua, in quanto talvolta le reazioni cicatriziali che si creano fra il muscolo e la dura madre possono causare tale sintomatologia. cordialmente
premettendo che la cefalea può essere causata da vari fattori, è innegabile che anche il pregresso intervento chirurgico può rappresentarne una; in particolare dovrebbe tornare dal chirurgo che ha effettuato l'intervento, per capire se ha effettuato una craniectomia (ossia la rimozione dell'osso in sede retrosigmoidea) come quasi sempre si effettua, in quanto talvolta le reazioni cicatriziali che si creano fra il muscolo e la dura madre possono causare tale sintomatologia. cordialmente
[#2]
Utente
Egregio Dottore, la ringrazio per la sua celere risposta, premetto che finora ho interpellato diversi specialisti, quasi nessuno mi ha parlato di questo problema, in quanto il mio mal di testa viene sempre trattato come emicrania (io ne soffro da quando avevo 6 anni), anche se queste ultime crisi sono molto diverse dai soliti attacchi emicranici.
Chi mi ha operato è andato in pensione, spero di recuperarlo, ma possibile che, avendo sempre portato ad ogni visita una risonanza, nessuno si sia mai accorto di questo? solo chi mi ha operato può farlo?
Affermo che mi è stata effettuata una craniectomia (ormai so a memoria ogni contenuto della mia cartella clinica) e se fosse come dice lei, ossia reazioni cicatriziali, a questo punto cosa dovrei fare, oltre che assumere farmaci ormai non più efficaci?
Mi scuso per la raffica di domande e le invio cordiali saluti.
Chi mi ha operato è andato in pensione, spero di recuperarlo, ma possibile che, avendo sempre portato ad ogni visita una risonanza, nessuno si sia mai accorto di questo? solo chi mi ha operato può farlo?
Affermo che mi è stata effettuata una craniectomia (ormai so a memoria ogni contenuto della mia cartella clinica) e se fosse come dice lei, ossia reazioni cicatriziali, a questo punto cosa dovrei fare, oltre che assumere farmaci ormai non più efficaci?
Mi scuso per la raffica di domande e le invio cordiali saluti.
[#3]
Neurochirurgo
Gent.le Sig.re
la mia è un'ipotesi che dovrà essere considerata una volta che qualsiasi altra causa organica sarà stata esclusa. Tuttavia non è raro che tale sintomatologia si evidenzi in paziente sottoposti ad intervento chirurgico analogo al suo. No non è necessario che a valutarla sia il chirurgo che la sottopose alla chirurgia. cordialmente
la mia è un'ipotesi che dovrà essere considerata una volta che qualsiasi altra causa organica sarà stata esclusa. Tuttavia non è raro che tale sintomatologia si evidenzi in paziente sottoposti ad intervento chirurgico analogo al suo. No non è necessario che a valutarla sia il chirurgo che la sottopose alla chirurgia. cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.4k visite dal 04/12/2012.
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