Vasculopatia cronica ipossica in donna di 87 anni

Gentili dottori,
a seguito di una TAC senza contrasto eseguita su indicazione del geriatra di mia mamma per un lieve problema di equilibrio, è risultata una "minima e diffusa ipodensitá della sostanza bianca periventricolare, in quadro di vasculopatia cronica ipossica".

Il geriatra ritiene che, tenuto conto dell'età, il quadro non sia "significativo" e che mia mamma possa continuare con la sua attuale terapia (cardirene 75 mg.
ogni giorno e losazid per moderata ipertensione ben controllata).


La domanda è la seguente: in assenza di sintomi di tipo cognitivo, non ci sono secondo il vostro parere terapie di supporto per evitare che la situazione possa peggiorare e fare in modo che mia mamma possa vivere i prossimi anni serenamente, dato che, tenuto naturalmente conto dell'età, non ha particolari problemi ed è autosufficiente ed indipendente?


Ringrazio per il parare che vorrete gentilmente fornirmi.


Cordiali saluti

Federica Martinelli
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora Federica buongiorno,

in effetti concordo con quanto detto dal geriatra in quanto questi quadri encefalici sono quasi la norma in soggetti dell’età della Mamma, peraltro nel suo caso il radiologo ha valutato il problema come "minimo", pertanto la somministrazione solo dell'antiaggregante è sufficiente, soprattutto in assenza di sintomi cognitivi.

Cordiali saluti e un caro saluto alla Mamma

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio dottore,
mi ha tranquillizzata.

Buon lavoro
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Di nulla, buona giornata.

Dr. Antonio Ferraloro