Vertigini, formicolio, gambe deboli

Preg. mi Dottori, Vi ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Sono un ragazzo di 33 anni. Da circa quattro anni "convivo" con una percezione di instabilità, simile a quella di chi è ubriaco (il mondo è fermo, ma io non sono "in asse"), che si è manifestata solo un paio di volte con episodi acuti (necessità di appoggiarmi a qualcosa e poi di stendermi) e per il resto mi ha accompagnato con situazioni molto meno violente e non particolarmente frequenti.
Quest'anno, la sensazione di instabilità si è fatta più frequente.
Sono inoltre comparsi ulteriori sintomi: in primis, la sensazione di stanchezza e di gambe deboli, con conseguenti serie difficoltà legate alla "qualità della vita" (anche una semplice passeggiata con gli amici, nei periodi in cui avverto maggiore instabilità, mi costa fatica e mi fa vivere con sollievo la prospettiva di tornare a casa).
Avverto poi, da qualche giorno, formicolio alle dita delle mani e dei piedi.
La scorsa settimana, nel corso di una vacanza preceduta da molte ore alla guida, ho avvertito un forte senso di instabilità, accompagnato a problemi di digestione con nausea, cefalea all'altezza degli occhi e defecazione frequente.

Circa quattro anni or sono, al verificarsi del primo episodio acuto, mi sono sottoposto ad una serie di esami, tutti negativi. In particolare, nulla è emerso dalle varie "prove" cui mi ha sottoposto il neurologo (ripetute anche di recente con esito parimenti negativo); negative anche le prove vestibolari, e parimenti negativa la tac cerebrale.

Due settimane fa, percependo una discreta irritazione agli occhi, e notando che a volte l'occhio sinistro mi sembrava "meno aperto" di quello destro, sono andato dall'oculista e mi è stato diagnosticato un astigmatismo congenito: la dottoressa, in quell'occasione, mi ha detto che non è affatto da escludersi una correlazione fra i miei sintomi (vertigini e stanchezza) e gli sforzi cui ho inconsapevolmente sottoposto gli occhi...cosa ne pensate? Anche gli ultimi episodi che vi ho riferito si sono svolti, in effetti, in assenza di occhiali (li ritirerò fra qualche giorno). Spero davvero che, con gli occhiali, i miei sintomi scompaiano...

Posso aggiungere che ho un buon lavoro che mi piace molto anche se è decisamente usurante (ore e ore di computer, spostamenti non infrequenti, quotidiane "tensioni dialettiche", ricadute delle mie valutazioni sul destino delle persone...), tantissimi amici, e non ho relazioni affettive.

Ho infine prenotato una RMN cerebrale, che però è fissata in novembre...

Grazie di tutto!
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

se tutte le visite sono state negative, l'ipotesi di una correlazione tra il difetto di vista ed alcuni Suoi sintomi potrebbe starci. Un'altra ipotesi potrebbe essere quella psicosomatica.
E' già stato in ferie? Mi faccia sapere dopo l'uso degli occhiali se cambierà qualcosa.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Preg. mo Dottore, La ringrazio molto e Le farò senz'altro sapere l'evoluzione della situazione dopo la "inforcata" degli occhiali.
Ieri, per scrupolo, ho provveduto a farmi nuovamente visitare da un neurologo, il quale - dopo le consuete prove - ha escluso in radice l'utilità di una RMN cerebrale e mi ha prescritto una radiografia del tratto cervicale ed una blanda somministrazione di Laroxyl prima del sonno.
Le auguro di cuore buone vacanze.
Cordialità.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

mi fa piacere che anche l'ultima visita neurologica sia risultata nella norma.

Buone vacanze anche a Lei
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