Procinetici ed effetti collaterali

Buongiorno, da circa nove mesi ho iniziato ad avvertire una serie di sintomi a livello gastrico mi sono sottoposto a molte visite ed è stata appurata la presenza di-una gastrite-una colite microscopica-cardias incontinente-intolleranza al lattosio-cistifelea che non si svuota...per far fronte a tutte queste problematiche mi sono stati prescritti dei procinetici ed inibitori di pompa....da circa nove mesi io assumo domperidone una pastiglia prima di pranzo e cena..tre mesi fa non avendo ottenuto risultati soddisfacenti mi è stato consigliato di sospenderlo e passare al metoclopramide..ma dopo le prime assunzioni ho interrotto perchè ho avuto movimenti involontari del viso,acatisia e crisi d'ansia..da questo fatidico momento l'ansia non se n'è più andata...ho consultato uno psichiatra ma ha escluso che il plasil possa avermi causato il disturbo d'ansia. Circa sette giorni fa il gastroenterologo mi ha detto di assumere il levosulpride come procinetico ma dopo poche assunzioni ho avuto acatisia per tre giorni; ho interrotto l'assunzione del levosulpride e ho ripreso il domperidone
ho due domande1)possono questi tre farmaci assunti (levosulpride-metocolpramide-domperidone) aver causato alterazioni chimiche rilevanti tali da favorire un disturbo d'ansia??
2) dopo sette giorni dall'assunzione del levosulpride io avverto anche se molto meno intensamente i sintomi identificabili nell'acatisia..secondo voi può essere lo strascico del farmaco assunto?

io vorrei farmi vedere da un neurologo ditemi se sarebbe appropriato e se ci sono delle visite per poterne sapere di più di questi problemi

grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

i farmaci menzionati possono causare uno stato d'ansia anche se è possibile che questa sia sopraggiunta dopo la comparsa della presunta acatisia. Nella stragrande maggioranza dei casi gli effetti collaterali regrediscono gradualmente dopo sospensione del farmaco. Comunque mi pare di capire che plasil e levosulpiride siano stati utilizzati per pochi giorni (levosulpiride con dosaggi bassi, presumo da 25mg, conferma?), pertanto l'ansia da causa farmacologica non è molto probabile, potrebbe essere invece stata slatentizzata dai farmaci in questione.
Comunque se il disturbo persistesse una visita neurologica la riterrei opportuna.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
innanzi tutto la ringrazio per avermi un pò chiarito le idee, in secondo luogo per quanto riguarda l'ansia sono in linea con lei, io sicuramente avevo già un disturbo latente che poi è esploso dopo l'assunzione del plasil....per quanto concerne il levopraid ho assunto la dose da 0,25, sono passati nove giorni dall'ultima assunzione e seppur a minor intensità avverto ancora chiaramente quella sensazione di tensione degli arti che nn ti rende agevole rilassarti e stare seduto o coricato..tutti mi dicono il farmaco non è più in circolo è impossibile che avverti ancora questo disturbo..ma io ce l'ho....ascolti le faccio solo una domanda esistono delle analisi delle visite che possano appurare un eventuale squilibrio dato dai farmaci?( so che questi farmaci hanno effetti sulle dopamine) comunque la ringrazio e provvederò al più presto a chiedere un consulto neurologico
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.1k 2.3k 20
Gentile Utente,

non esistono esami diagnostici che possano dire con certezza che la sintomatologia attuale sia riconducibile alla terapia farmacologica in questione.
Comunque anche se il farmaco non è più in circolo, si potrebbe anche ipotizzare che la non risoluzione dei sintomi sia dovuta all'ansia che l'alimenta.
Chiaramente queste sono soltanto delle ipotesi a distanza e non delle certezze diagnostiche.
Ok per consulto neurologico ma stia sereno.

Cordialmente
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dopo
Utente
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la ringrazio tantissimo buona giornata
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