Disturbi persistenti di tipo neurologico o che altro???

Salve scrivo per avere un suo parere in merito alla mia situazione.
Da dopo il parto di mio figlio (novembre 2009) ho iniziato ad avere in estate disturbi di equilibrio. Non sono veri e propri capogiri ma piuttosto una sensazione di instabilità. contemporaneamente ho avuto problemi alla vista ossia una maggior fatica nella messa a fuoco. Il curante imputò il problema a un problema legato all'orecchio e dato che allattavo mi prescrisse solo del carnitene. Andai comunque anche da un'oculista che non ha riscontrato niente di particolare e mi disse che probabilmente l'allattamento poteva causare una maggiore difficoltà nell'accomodamento. Da allora gli episodi di instabilità si sono presentati in modo ripetuto e accompagnati da forte stanchezza e incapacità di concentrarmi: durano pochi giorni o alcune settimane e poi spariscono anche per mesi. La vista è peggiorata perchè da vicino non vedo più a fuoco e devo allontare gli oggetti. Sono una persona molta ansiosa e tendente alla somatizzazione e anche tornata più volte dal curante ha sempre imputato questa situazione a fattori psicologici. Ho effettuato una visita otorinica (nel momento però che non avevo disturbi di equilibrio): non è emerso nulla tranne conferma di acufene orecchio sn. Da questa estate ho iniziato ad avere dolori diffusi alle gambe: durano qualche ora o max un giorno e poi scompaiono per poi ripresentarsi qualche giorno dopo. Al mattino quando mi sveglio ho grande rigidità soprattutto arti superiori, dita anulari a scatto, formicolii ai piedi. Mi capita di sentire una sorta di irrequietezza alle gambe, sensazioni improvvise di freddo, sensazione di alterata sensibilità alla mano destra. Mi sembra che il quadro sintomatico stia rapidamente peggiorando, con insorgenza anche di dolori tipo fitte ai palmi (in punti precisi che non riesco descriverle), lati interni caviglie, punto di flessione interno del gomito.Inutile dire che sono spaventata...a forza di insistere il medico mi ha prescritto una rmn con mdc ma c'è un precedente:nel99 periodo stressante per impegni universitari avevo momenti di "derealizzazione". A seguito di una RMN fu riscontrato qualcosa e fu ripetuta con mdc. Mi pare (dato che non ho più i referti) ci fossero alterazioni nella sostanza bianca. Il neurologo che la vide mi tranquillizzò dicendomi che si trattava di UBO (oggetti cerebrali non identificati) presenti in molti soggetti e messi in evidenza dalla elevata sensibilità dell'esame e che comunque non avevano niente a che fare con quei sintomi. Mi disse di non pensarci piu! Ora è vero che sono molto ansiosa e tendo a somatizzare ma se ci fosse una connessione con quello che fu visto allora?? In settimana vedrò anche un oculista e farò (di mia iniziativa) una visita neurologica prima di fare la RMN che mi spaventa visto i precedenti. Stamani per controllare l'ansia che mi sale quando sento tutti questi dolori e doloretti e penso di tutto ho preso del lexotan e sono stata meglio! Grazie in anticipo per la rispos
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora,

dalla Sua descrizione la maggior parte dei sintomi sembrerebbe di tipo psicosomatico, anche se a distanza non è possibile avere certezze. Anche una sindrome fibromialgica potrebbe essere presa in considerazione.
Concordo con la Sua iniziativa di effettuare una visita neurologica e di ripetere la RM encefalica considerato che era stata rilevata "qualcosa" di indefinito nell'esame precedente. Estenderei la RM anche al tratto cervicale della colonna vertebrale.
Stia serena.

Buona domenica

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie per la rapida risposta. In effetti la Rm è per encefalo e tronco encefalo.
L'ho prenotata presso un istituto privato e la farò a fine ottobre. Pensa che con mdc sia più opportuno effettuarla in ospedale? Crede che debba cercare di accelerare i tempi? Questo precedente mi angoscia molto perchè sono ormai convinta che si vedrà qualcosa che non va e inoltre non ho i vecchi referti per confronto. Il mio medico ha tentato di rassicurarmi dicendo che dopo 12 anni avrei avuto cmq manifestazioni più precoci in caso di malattie degenerative e che sono "vecchia" per una SM remittente....ma non riesco a stare serena.... Secondo lei in caso di fibromialgia (che mi sembra il male minore...)potrebbero essere stati solo i disturbi di equilibrio i primi sintomi e i dolori essere insorti solo dopo??? Non ho riportato tanti altri sintomi che sento perchè, come saprà bene, i sensi quando si ha ansia e somatizzazioni, si acuiscono e (forse) si sopravvaluta tutto.
Le farò sapere e la ringrazio ancora infinitamente per la disponibilità.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Signora,

tronco encefalo e colonna cervicale sono due cose diverse, essendo il primo parte integrante del cervello e situato all'interno del cranio, mentre come è noto la colonna cervicale è esterna alla testa.
Non penso che sia necessario anticipare la RM.
Per quanto riguarda la fibromiallgia è solo una delle ipotesi possibili, non certo una diagnosi. Le vertigini? Ci starebbero col corredo sintomatologico di una sindrome fibromialgica.
Anche la componente psicosomatica non è certamente da escludere.
In conclusione aspetti, possibilmente serenamente, prima l'esito della RM, poi in rapporto a questo si deciderà come procedere.

Cordiali saluti
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