Il medico vuole che prenda sereupin ma nn voglio assumerlo dinuovo perchè so che dopo sto male e

Salve io sono nuova di qui e volevo solo un consiglio.Otto anni fa ho sofferto di attacchi d'ansia e di panico,li ho curati con en gocce dopo aver smesso con le gocce che mi stordivano ho iniziato a prendere per qualche mese sereupin.Ma mi sentivo un pò stordida ma gli attacchi erano diminuiti poi a causa di una gravidanza ho lasciato tutto,ho avuto un aborto, ma il panico e l'ansia erano diminuiti ma avevo fortissimi capogiri che sono durati un paio di mesi.Poi ho avuto un'altra gravidanza ed è andato tutto bene,a distanza di 6 anni gli attacchi di panico erano meno intensi e li gestivo benissimo.Da un mese sono tornati sto prendendo alprazolam 11 gocce solo la mattina...il medico vuole che prenda sereupin ma nn voglio assumerlo dinuovo perchè so che dopo sto male e per lasciarlo starò ancora più male.Il farmacista mi ha detto di continuare con alprazolam prendendolo magari 2 volte al giorno e quando starò meglio dimunuirlo a poco poco... l'unica mia paura è diventarne dipendente....Se continuo a prenderlo 2 volte al di'(ed evitare il sereupin) per 2 settimane e poi se sto meglio inizio a diminuirlo posso avere dipendenza????Lo prendo già da un mese.Grazie in anticipo!
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

continuare l'alprazolam per lungo tempo, oltre alla dipendenza, può subentrare anche l'assuefazione, cioè se il dosaggio di oggi è sufficiente a mantenere a bada i sintomi tra un mese non lo sarà più ed è costretta, per avere la stessa efficacia, ad aumentare il dosaggio, e così in futuro....Ritiene che sia possibile? Io penso di no. L'antidepressivo in questione invece non da assuefazione nè dipendenza (a volte psicologica), agisce in profondità e può, anzi deve, essere assunto per molti mesi. Inoltre l'ansiolitico agisce solo sul sintomo e non cura il problema in maniera incisiva. L'eventuale sospensione dell'ansiolitico peraltro sarà più difficile di quella dell'antidepressivo.
Personalmente concordo senz'altro col medico.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

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