Panico o epilessia?

Sono una ragazza di 18 anni molto ansiosa, sto in cura da una psicologa che è sicura che i miei sintomi siano solo attacchi di panico.
Non mi sono fidata molto e stesso la psicologa mi ha suggerito di andare da un neurologo per sentirmi più sicura.
Stamattina sono andata dal neurologo e mi ha fatto un elettroencefalogramma, che è uscito negativo. Però al sentire dei miei sintomi,
ha detto che vuole farmene un altro sotto stress, senza dormire la sera prima, perché i miei sintomi "sono sospetti" e la mia potrebbe essere una forma di epilessia.

Vi spiego; per esempio sto nella mia stanza, ed improvvisamente è come se non riconoscessi il luogo in cui sto. So di trovarmi nella mia stanza, ma è come
se la vedessi in modo diverso, quasi distorto. L'ultima volta che è successo, è successo nel bagno di casa mia e ho dovuto tenere gli occhi chiusi dal fastidio
perché era come un giramento di testa senza che mi girasse sul serio la testa. Non so spiegarmi molto bene, fatto sta però che mi passa facilmente cambiando stanza.
Per esempio se mi succede a scuola, per stare meglio basta uscire fuori dall'aula, andare in bagno, prendere un pò d'aria. Quando provo questi sintomi subito dopo
ho un attacco di panico, sudo alle mani, tremo, si secca la bocca, mi sento confusa e spesso ho sonno.
La prima volta che mi è venuta una cosa simile è stato quando avevo 9 anni. Ricordo che entrai in uno scivolo chiuso sulle giostre, e quando uscii ebbi questo.
Quell anno fu infernale; non riuscivo più ad uscire di casa, ad andare a scuola, avevo paura mi riaccadesse ecc, quindi i miei mi mandarono dalla psicologa
(la stessa che mi tiene in cura ora) e dopo neanche un anno stetti bene. Per un anno intero queste sensazioni sparirono, ma poi si ripresentarono, anche se
imparai bene a "controllarle". Fino ad un mese fa se avevo queste cose cercavo di calmarmi e di gestirmi, di non pensarci,
e bene o male riuscivo a farlo. Dopo le feste di Natale di quest anno, di nuovo l'inferno.

Ho fatto caso che questo fastidio agli occhi aumenta se la luce è artificiale. Ho sempre pensato che nessuno mi capisse perché tutti dicevano "è sintomo di attacco di panico",
ma io sono sempre stata sicura che in realtà è questo sintomo a scaturirmi l'attacco di panico. Però da un altro lato sono confusa; se fosse epilessia, com'è possibile che
prima di questo mese io sono riuscita a "controllarla"? Com'è possibile che in 10 anni nessuno se ne sia sul serio accorto?
Sono molto preoccupata, dal neurologo devo tornare tra 10 giorni ma adesso ho un ansia esagerata, anche perché sono davvero poco informata riguardo l'epilessia.

La mia può essere epilessia o è semplice ansia? Cosa devo fare se mi viene uno di quegli attacchi? Sonnolenza e confusione sono frequenti dopo un attacco epilettico?
Se dovesse essere epilessia, è possibile perdere la memoria? E' possibile che questi miei attacchi peggiorino fino a portarmi le convulsioni ecc?
Soprattutto, è possibile guarirne? E' pericolosa?

Grazie mille
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

Le dico subito che a volte non è facile differenziare un attacco epilettico da una "crisi psicogena" soprattutto quando la differenza sintomatologica è sfumata.
Dal Suo racconto, con tutti i limiti del consulto a distanza, personalmente propenderei per un fattore psichico.
Generalmente l'EEG, in caso di epilessia, nei periodi intercritici è negativo, per cui questo non è un elemento dirimente. Condivido col Suo neurologo l'idea di ripetere l'EEG in privazione di sonno, vedremo quale risultato darà.
In ogni caso si tranquillizzi perchè, anche se fosse dimostrata la natura epilettica, esistono terapie adeguate che possono tenere sotto controllo il problema.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho eseguito anche l'EEG in privazione di sonno, ed è uscita negativa...I miei sono solo attacchi di panico.
Grazie mille comunque per il vostro consulto.
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 75.2k 2.3k 20
Gentile Utente,

in effetti dal Suo racconto anch'io, se ricorda, propendevo per la natura psichica degli attacchi. Mi fa piacere che Le è stata confermata dai medici che La seguono.
La ringrazio per la comunicazione.

Cordialmente
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